Un uomo di 33 anni, che stava scontando i domiciliari, è stato preso dai Carabinieri mentre si trovava fuori casa. È successo a Monte San Vito, in provincia di Ancona. Il trentatreenne, già con precedenti, ha lasciato il domicilio per andare in un bar nel centro di Jesi e prendere un aperitivo. A quel punto è scattato l’arresto, con la sospensione dei domiciliari e il trasferimento in carcere.
Il 33enne beccato fuori casa due volte
Il giovane, originario di Ancona, stava scontando una pena di otto mesi per danneggiamento aggravato, legata a un episodio del 2021 al Caffè della Stazione di Filottrano. Dal 16 agosto era ai domiciliari, ma nei giorni seguenti è stato sorpreso due volte lontano da casa, infrangendo le regole.
La prima volta è successo il 25 agosto, quando i Carabinieri di Monte San Vito hanno scoperto che non era nel suo domicilio. Due giorni dopo, il 27 agosto, è uscito di nuovo, questa volta arrivando fino a Jesi per un aperitivo in un bar. Dopo questa seconda violazione, sono intervenuti i militari della Radiomobile di Jesi insieme a quelli di Monte San Vito.
Domiciliari revocati dopo le violazioni: cosa succede ora
La detenzione domiciliare permette di scontare la pena a casa, a patto di rispettare regole precise, tra cui il divieto di uscire senza permesso. Quando si verificano infrazioni, l’Ufficio di Sorveglianza di Ancona può revocare questa misura.
Dopo le segnalazioni dei Carabinieri, l’Ufficio ha deciso la sospensione dei domiciliari. I militari hanno quindi eseguito l’ordine, portando il 33enne in carcere a Montacuto. Così si garantisce che la pena venga rispettata e si scoraggiano comportamenti fuori dalle regole.
Carabinieri e Ufficio Di Sorveglianza: chi controlla cosa
Il caso di Monte San Vito mostra come Carabinieri e Ufficio di Sorveglianza lavorino insieme per tenere d’occhio chi ha misure alternative. I militari controllano che chi è ai domiciliari resti effettivamente in casa e intervengono se trovano irregolarità.
L’Ufficio di Sorveglianza, che è un organo giudiziario, valuta se concedere, modificare o sospendere queste misure in base a come si comportano i condannati. Se ci sono violazioni, può decidere di sostituire i domiciliari con il carcere. È un equilibrio tra diritto alla libertà e sicurezza pubblica.
L’arresto e il trasferimento a Montacuto dimostrano l’attenzione delle autorità nel far rispettare le regole. Ora il caso andrà avanti con gli sviluppi giudiziari sulla sospensione dei domiciliari e il proseguimento della pena dietro le sbarre.
Ultimo aggiornamento il 2 Settembre 2025 da Andrea Ricci