Una donna che stava facendo un’escursione sul Monte Sibilla, noto per i suoi sentieri impegnativi ad alta quota nel territorio di Montemonaco, si è ferita questa mattina. L’incidente è avvenuto intorno alle 10, a circa due ore di cammino dal rifugio della zona. Grazie all’intervento tempestivo dei vigili del fuoco e del personale medico, la donna è stata rapidamente recuperata e portata in ospedale.
Vigili del fuoco in azione sul Monte Sibilla
La chiamata al comando dei vigili del fuoco di Ascoli Piceno è arrivata poco dopo le 10. L’escursionista si era fatta male durante la camminata su uno dei rilievi dell’Appennino marchigiano, dove i sentieri possono essere difficili e isolati. Vista la posizione della donna, lontana circa due ore a piedi dal rifugio, i vigili del fuoco hanno mandato sul posto una squadra specializzata per raggiungerla a piedi.
L’intervento è stato considerato urgente perché la zona non era raggiungibile con i mezzi ordinari. Per questo è stato richiesto anche l’aiuto dell’elicottero. Il lavoro di squadra, con personale esperto nel soccorso in montagna, ha permesso di agire in sicurezza e in fretta.
Il recupero con l’elicottero da Pescara
Per portare via l’escursionista ferita si è reso necessario l’uso dell’elicottero “Drago” del reparto volo di Pescara. In montagna, dove spesso è difficile arrivare con i mezzi a terra, il supporto aereo è fondamentale.
L’elicottero ha sorvolato l’area fino al punto concordato per il recupero. Qui l’equipaggio ha issato a bordo la donna, usando le attrezzature adatte per garantire stabilità e sicurezza durante il volo. La manovra si è svolta in uno spazio ristretto, tra alberi e terreno montano, richiedendo precisione da parte dei piloti e del personale di soccorso.
Trasferimento a terra e cure immediate a Montemonaco
Una volta a bordo, l’escursionista è stata portata alla piazzola di atterraggio vicino alla caserma dei vigili del fuoco in via del Commercio, a Montemonaco. Ad aspettarla, oltre all’equipaggio dell’elicottero, c’erano i sanitari del 118 con un’ambulanza pronta per il trasporto in ospedale.
Il passaggio dal soccorso aereo a quello medico a terra è stato organizzato per garantire continuità nelle cure e ridurre i tempi. Al momento non sono state fornite informazioni precise sulle condizioni della donna, ma la rapidità del soccorso fa pensare che si sia evitato un peggioramento del trauma.
Le operazioni si sono concluse nel pomeriggio. Montemonaco conferma così il suo ruolo di punto di riferimento per questo tipo di interventi in montagna. L’episodio mette in luce come la collaborazione tra vigili del fuoco, reparto volo e servizi sanitari funzioni bene nelle emergenze in zone difficili da raggiungere.
Ultimo aggiornamento il 20 Luglio 2025 da Luca Moretti