Al 68° congresso mondiale dell’Associazione Internazionale degli Studenti di Agraria, che si è tenuto ad Ancona dal 15 al 18 luglio 2025, c’è stata una tappa speciale nel borgo di Corinaldo, in provincia di Ancona. Qui giovani aspiranti esperti del settore agroalimentare hanno potuto vedere con i propri occhi come gli ecosistemi influenzano il paesaggio e le pratiche agricole locali.
Corinaldo protagonista nel programma del congresso Politecnica Delle Marche
L’Università Politecnica delle Marche ha organizzato questa escursione fuori programma, inserita nel fitto calendario del congresso che ha riunito studenti da tutto il mondo. Corinaldo, noto per il suo paesaggio e la sua storia, si è rivelato la cornice perfetta per approfondire il tema dell’edizione: “Come gli ecosistemi plasmano il paesaggio agroalimentare”.
Gli studenti hanno potuto vedere da vicino i sistemi agricoli tradizionali, strettamente legati al territorio naturale. Sul campo hanno toccato con mano le strategie di tutela e valorizzazione del paesaggio rurale. Una lezione che va oltre i libri e che fa capire quanto l’interazione tra uomo e natura sia al centro della moderna agronomia.
Lasciarsi alle spalle le aule universitarie per confrontarsi direttamente con ambienti reali ha reso l’esperienza ancora più coinvolgente. La scelta di Corinaldo ha poi sottolineato il ruolo fondamentale che piccoli borghi e territori meno noti possono avere come fucine di sostenibilità e innovazione in agricoltura.
Accoglienza istituzionale e il valore del dialogo tra culture
I delegati sono stati ricevuti nell’aula consiliare del Comune dall’assessore Francesco Spallacci. Nel suo saluto ha evidenziato quanto sia importante il dialogo tra culture diverse per diffondere buone pratiche agroalimentari e costruire rapporti di lavoro e culturali solidi.
L’incontro ha puntato a far incontrare giovani provenienti da realtà molto diverse, mettendo in luce come lo scambio di esperienze possa aiutare a superare le difficoltà legate all’agricoltura e alla gestione dell’ambiente.
Così la visita è diventata un’occasione concreta di confronto, dove formazione e collaborazione si sono tradotte in valori tangibili. L’amministrazione locale ha mostrato con questo momento il suo impegno per uno sviluppo agricolo sostenibile e inclusivo, che rispetti le esigenze della comunità e dell’ambiente.
Corinaldo tra storia, natura e impresa agricola
Durante la giornata, gli studenti hanno potuto ammirare le bellezze architettoniche e il paesaggio di Corinaldo, uno dei borghi più apprezzati delle Marche. Con le sue mura medievali e un territorio ben conservato, il borgo è un esempio di equilibrio tra passato e natura.
Ma non è tutto: la visita ha anche permesso di conoscere alcune realtà imprenditoriali locali nel settore agroalimentare. Aziende che uniscono tradizione e innovazione, puntando su metodi agricoli rispettosi dell’ambiente. Così i ragazzi hanno potuto capire anche le dinamiche economiche legate alla valorizzazione del territorio.
Corinaldo ha sfruttato l’occasione per mettere in luce la sua vocazione turistica e culturale, rafforzando la propria immagine come meta per chi cerca un legame autentico con cultura e natura. La giornata ha rinsaldato il rapporto tra formazione, sviluppo locale e tutela ambientale, offrendo un modello che punta con sempre più attenzione alle risorse del territorio.
La visita a Corinaldo si è rivelata dunque un momento chiave per il congresso mondiale degli studenti di agraria. Un’occasione concreta per riflettere sul rapporto tra ecosistemi e paesaggio agroalimentare, e per sottolineare l’importanza di un approccio che metta insieme cultura, lavoro e ambiente.
Ultimo aggiornamento il 21 Luglio 2025 da Rosanna Ricci