Claudio Bolletta, candidato presidente della regione Marche per Democrazia Sovrana e Popolare, ha lanciato un appello a creare un’alleanza sociale che contrasti le élites politiche tradizionali. Il suo obiettivo è difendere i cittadini marchigiani da scelte che hanno portato alla chiusura di ospedali e al declino economico del territorio. Bolletta si presenta come una voce fuori dal coro della politica ufficiale, pronta a rappresentare chi è stato escluso dal dibattito pubblico.
la critica alle élites politiche e la situazione degli ospedali nelle marche
Bolletta punta il dito contro le forze politiche di destra e sinistra che negli ultimi anni hanno gestito la regione Marche. Secondo lui, queste élite hanno preso decisioni che hanno danneggiato pesantemente il sistema sanitario locale. In particolare ricorda la chiusura di 14 ospedali nel territorio marchigiano, una scelta che ha costretto molti pazienti a spostarsi da San Benedetto fino ad Ancona per ricevere cure adeguate.
Questa riorganizzazione sanitaria ha avuto effetti concreti sulla vita quotidiana dei cittadini malati, aumentando tempi d’attesa e difficoltà negli spostamenti. La riduzione dell’offerta sanitaria pubblica rappresenta uno dei punti più critici denunciati da Bolletta nel suo discorso elettorale. Per lui questa politica non tutela i diritti fondamentali delle persone ma favorisce interessi lontani dalla realtà locale.
l’impatto economico sulle imprese marchigiane secondo bolletta
Oltre alla sanità anche l’economia regionale appare in grave sofferenza agli occhi del candidato presidente. Bolletta denuncia infatti la perdita di quasi 15mila imprese nelle Marche negli ultimi mesi, con una diminuzione della capacità produttiva superiore al 10%. Questo dato segnala una crisi profonda del tessuto imprenditoriale locale.
Il crollo delle attività produttive coinvolge soprattutto piccole aziende familiari o artigianali già fragili davanti alle sfide globali ed europee. L’ex uomo d’azienda sottolinea come questa situazione sia stata aggravata dalle scelte politiche attuate finora nella regione senza considerare gli effetti sul lavoro reale e sulle famiglie coinvolte.
il ruolo degli outsiders: chi sono gli esclusi dalla politica ufficiale
Claudio Bolletta si definisce un outsider rispetto ai partiti tradizionali ed esprime orgoglio per questa posizione distante dalla politica istituzionale attuale. Per lui gli outsiders sono proprio quei cittadini ignorati o marginalizzati dal sistema politico dominante: disoccupati, giovani precari, liberi professionisti in difficoltà, piccoli imprenditori schiacciati dalla grande distribuzione agricola.
Questi gruppi sociali vivono spesso condizioni precarie o insoddisfacenti senza poter far sentire davvero la propria voce nei luoghi decisionali regionali o nazionali. Il candidato sostiene che queste persone siano state escluse non solo dall’accesso ai servizi ma anche dal riconoscimento politico delle loro istanze più urgenti legate al lavoro stabile e ai diritti sociali essenziali.
proposta di un’alleanza sociale oltre le divisioni politiche tradizionali
L’appello centrale di Bolletta riguarda proprio questo: costruire una solida alleanza sociale capace di mettere insieme tutte quelle forze sociali escluse dalle logiche partitiche convenzionali nella regione Marche. Non si tratta secondo lui di formare nuovi schieramenti politici ma piuttosto aggregare cittadini comuni con professionisti autonomi, lavoratori dipendenti o autonomi in lotta per sopravvivere economicamente.
Tra i temi evidenziati ci sono il diritto all’istruzione vera – non solo digitale –, accesso rapido agli ospedali pubblici senza liste infinite d’attesa; tutela del lavoro contro lo sfruttamento; difesa dell’identità culturale territoriale minacciata dall’omologazione globale imposta dai poteri forti internazionali sotto ogni bandiera politica presente oggi sullo scenario europeo.
Bolletta rivolge quindi un invito esplicito a unirsi in questa battaglia civile tutti coloro che vogliono cambiare rotta nella gestione della Regione Marche evitando ulteriormente isolamento sociale ed economico dei suoi abitanti.