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Aumento delle rette nelle residenze protette nelle Marche: da luglio pagamento fino a 95 euro al giorno per utenti fragili

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Aumento delle tariffe nelle residenze protette marchigiane da luglio. - Unita.tv
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Una recente delibera della giunta regionale delle Marche ha introdotto un aumento significativo delle rette giornaliere nelle residenze protette. La decisione, con effetto retroattivo dal primo luglio 2025, impone una nuova tariffa che grava sulle famiglie di persone anziane o con fragilità, in particolare su chi è affetto da demenza.

Le nuove tariffe giornaliere nelle residenze protette a partire da luglio 2025

Con la delibera del 28 luglio 2025, la giunta regionale ha aumentato la quota giornaliera a carico degli ospiti delle strutture protette. La tariffa base passa da 33 euro a 40,57 euro per ogni giornata di degenza. Coloro che soffrono di demenza pagheranno una cifra ancora superiore, che sale fino a 54,48 euro al giorno.

La decisione stabilisce inoltre la possibilità di incrementare ulteriormente la retta fino al 75% dell’importo base, il che significa che l’utente potrebbe arrivare a sostenere una spesa di 95,34 euro giornalieri. Questa misura colpisce direttamente le persone più vulnerabili e le loro famiglie, costrette a far fronte a costi crescenti per l’assistenza.

L’applicazione retroattiva dal primo luglio aumenta il peso finanziario proprio nel bel mezzo dell’anno, senza un preavviso prolungato che avrebbe potuto aiutare le famiglie a prepararsi ai nuovi costi.

Le critiche politiche delle opposizioni sulle politiche sociali della giunta Acquaroli

I consiglieri regionali del Partito Democratico Antonio Mastrovincenzo e Romano Carancini hanno espresso una dura critica nei confronti delle scelte della giunta regionale guidata da Francesco Acquaroli. Secondo loro, questo aumento rappresenta un’ulteriore prova di insensibilità verso le problematiche delle persone più deboli e un tentativo cinico di fare cassa a discapito delle famiglie in difficoltà.

I due consiglieri hanno definito questa legislatura come quella che ha colpito più duramente i soggetti fragili nelle Marche, senza alcun segnale di inversione di rotta anche in chiusura di mandato. Hanno sottolineato come l’incremento delle rette si ponga come un peso insostenibile per molte famiglie, aggravando situazioni di fragilità sociale ed economica.

Le accuse indicano una distanza netta tra la giunta e le esigenze reali delle persone che necessitano di assistenza specialistica e continua. La decisione, così come viene letta dall’opposizione, non mostra alcuna attenzione verso il sostegno sociale ma si limita a imporre oneri maggiori ad una fascia già vulnerabile della popolazione.

Ripercussioni sulle famiglie e il sistema di assistenza nelle residenze protette

L’aumento delle rette nelle residenze protette ha effetti immediati sulle famiglie con persone anziane o con problemi di salute mentale quali la demenza. Con cifre che possono superare i 90 euro al giorno, molte famiglie si trovano a gestire spese quotidiane elevate, spesso al limite delle loro possibilità economiche.

Questo può determinare una riduzione delle risorse destinate ad altri bisogni primari oppure spingere alcune persone a rinunciare a una struttura protetta che garantisce assistenza qualificata, incrementando il disagio. Inoltre, il rincaro influisce sul sistema delle residenze stesse, che si trovano a doversi confrontare con una domanda potenzialmente ridotta da parte di utenti meno in grado di sostenere il costo.

Il rischio è un aumento delle tensioni sociali e della marginalizzazione delle persone più bisognose, proprio in un momento in cui la popolazione anziana continua ad aumentare e la domanda di assistenza specializzata cresce nel territorio marchigiano. Molte famiglie dovranno riorganizzare le proprie finanze in modo urgente, affrontando un carico economico non previsto.

Le nuove tariffe, quindi, non solo si traducono in un maggior esborso immediato per chi vive nelle residenze, ma sollevano questioni importanti sul futuro della gestione dei servizi assistenziali nella regione. Il bilancio familiare e la qualità delle cure diventano una doppia sfida da affrontare per chi si trova a prendersi cura di persone anziane o con disturbi cognitivi gravi.


Questi dettagli mettono in luce un cambiamento che ha impatti diretti sugli utenti più fragili e sulle loro famiglie nelle Marche. Le nuove disposizioni segnano un punto di svolta nella gestione delle rette delle residenze protette, accompagnato dalle vibranti polemiche politiche che evidenziano la tensione crescente su un tema così delicato.

Ultimo aggiornamento il 5 Agosto 2025 da Giulia Rinaldi

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Giulia Rinaldi

Giulia Rinaldi osserva il mondo con occhio critico e mente curiosa. Blogger fuori dagli schemi, scrive di cronaca, politica, spettacolo, attualità, cultura e salute con uno stile personale e tagliente, mescolando analisi e sensibilità in ogni articolo. Il suo obiettivo? Dare voce a ciò che spesso passa inosservato.

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