Il Comune di Ascoli Piceno ha ottenuto un finanziamento importante per sviluppare “Piceno Bike“, un progetto dedicato alla mobilità ciclistica e al cicloturismo. L’iniziativa rientra nel bando nazionale “Bici in Comune“, promosso dal Ministero per lo Sport e i Giovani, insieme a Sport e Salute spa e Anci. L’obiettivo è spingere l’uso della bicicletta e valorizzare le risorse naturali e culturali del territorio.
Finanziamento e classifiche nel bando “Bici in Comune”
Il bando nazionale “Bici in Comune” ha coinvolto 497 Comuni italiani con popolazione tra 5.001 e 50.000 abitanti, divisi in cluster specifici. Ascoli Piceno si è posizionata al 29° posto della graduatoria di questa fascia, un risultato significativo che ha portato all’assegnazione del contributo. Solo 35 amministrazioni hanno ricevuto fondi diretti, per un massimo di 80mila euro. Questa somma è suddivisa in tre parti differenti secondo le finalità del progetto.
Una quota di 35mila euro è dedicata alla promozione dell’uso quotidiano della bici e alla valorizzazione del territorio. Altri 25mila euro sono riservati a lavori di messa in sicurezza e riqualificazione dei percorsi ciclabili già esistenti. Infine, 20mila euro serviranno per organizzare eventi legati al ciclismo e al cicloturismo, pensati per attirare visitatori e coinvolgere i residenti in iniziative sportive e culturali.
Rete territoriale e collaborazioni istituzionali
La forza di “Piceno Bike” nasce anche dalla rete ampia di Comuni e partner coinvolti nel progetto. Oltre ad Ascoli Piceno, i Comuni di Acquasanta Terme, Roccafluvione, Venarotta, Montegallo e Montalto delle Marche partecipano alla proposta. Questi territori appartengono al gruppo noto come GABA, il Grande Anello dei Borghi Ascolani, una rete che valorizza paesaggi e borghi storici del Piceno. Tra i partner, Montalto delle Marche è stato inserito anche per l’importanza legata all’anno giubilare celebrato nella zona.
Questo coordinamento aiuta a creare un sistema integrato di percorsi e iniziative in bici che attraversano diversi Comuni, favorendo la mobilità sostenibile e creando nuove opportunità per il turismo lento. La collaborazione tra enti locali mira a mettere in luce le caratteristiche ambientali e culturali che distinguono questa parte delle Marche, collegandole in modo funzionale e sicuro per chi sceglie la bici come mezzo di spostamento e scoperta.
Ruolo delle associazioni del terzo settore nel progetto
Uno degli aspetti rilevanti del progetto è l’inclusione di realtà associative legate al ciclismo attive nel territorio. L’Asd Gruppo Sganasso, la Nardinocchi Bike Academy, l’Asd Progetto Ciclismo Piceno e la sezione ascolana di FIAB collaborano con il Comune per realizzare iniziative e promuovere la mobilità sostenibile.
Queste associazioni portano esperienza e contatti, supportando attività educative, sportive e culturali legate alla bicicletta. Il loro coinvolgimento favorisce la partecipazione della comunità e ottimizza l’organizzazione degli eventi previsti nel progetto. La sinergia tra pubblico e privato rafforza la diffusione di uno stile di vita basato su attività all’aperto e trasporti a basso impatto ambientale.
Promozione del territorio attraverso la mobilita ciclistica
L’idea centrale di “Piceno Bike” è aprire un nuovo modo di conoscere il Piceno, sfruttando piste e itinerari sicuri per valorizzare aspetti storici, culturali e naturali. Il turismo ciclistico può portare visitatori interessati a paesaggi, borghi e tradizioni, lasciando un impatto economico sui comuni e le attività locali.
La realizzazione di eventi sportivi e cicloturistici accompagna questa strategia, creando momenti di aggregazione e visibilità. Inoltre, la messa in sicurezza dei percorsi contribuisce a migliorare la qualità della vita dei residenti, che possono usare con più tranquillità la bici nel quotidiano.
Il progetto mette in evidenza le potenzialità di questa area, sostenendo una mobilità alternativa e rispettosa dell’ambiente. La gestione condivisa tra Comuni e associazioni valorizza ogni risorsa e apre nuovi scenari per una crescita locale sostenibile.
Ultimo aggiornamento il 24 Luglio 2025 da Luca Moretti