Il Consiglio regionale delle Marche ha varato la legge di assestamento del bilancio per il triennio 2025-2027, adeguando le previsioni finanziarie ai risultati dell’esercizio 2024. Il provvedimento, sostenuto dalla maggioranza, prevede nuove risorse per interventi in diverse aree senza incrementare la pressione fiscale. La manovra aggiorna entrate e spese, rimodulando il quadro finanziario regionale con particolare attenzione ai servizi socio-sanitari, al trasporto pubblico e allo sviluppo delle aree interne.
Maggioranza e minoranza a confronto sull’assestamento di bilancio delle marche
Il voto in Consiglio regionale si è concluso con 20 favorevoli e 8 contrari, confermando la maggioranza di centrodestra a sostegno della legge di assestamento. L’iniziativa, proposta dalla Giunta guidata da Francesco Acquaroli, ha visto come relatori i consiglieri Renzo Marinelli della Lega e Marta Ruggeri del Movimento 5 Stelle, a sottolineare una collaborazione istituzionale tra partiti. Le opposizioni hanno espresso riserve su alcuni aspetti della manovra, ma nel complesso la legge ha raccolto consenso sufficiente per l’approvazione.
Questa legge serve a recepire gli effetti economici e finanziari dell’anno precedente per il biennio e il triennio successivi, aggiornando entrate e uscite e definendo nuovi stanziamenti. Il confronto in aula si è focalizzato sulle risorse indirizzate principalmente ai settori strategici socio-sanitari e ai servizi pubblici, con particolare accento sulle scelte di investimento senza aumentare le tasse ai cittadini.
Aggiornamento dei dati finanziari nelle previsioni bilancio 2025-27
Il documento di assestamento ridetermina le cifre chiave del bilancio regionale. Le previsioni di entrata passano a circa 213,4 milioni di euro, con scaglioni di spesa fissati a 80,1 milioni nel 2025, 151,6 milioni nel 2026 e quasi 142 milioni nel 2027. Anche i residui attivi e passivi sono stati aggiornati: i residui attivi, cioè le entrate previste ma non ancora incassate, risultano presunti per oltre 3,4 miliardi, definitivamente confermati per circa 2 miliardi. I residui passivi, cioè impegni di spesa da completare, sono scesi da oltre 2,3 miliardi a 1,28 miliardi.
Il bilancio presenta un disavanzo finanziario di quasi 50 milioni e una giacenza di cassa che sfiora i 382 milioni. Questi numeri forniscono il quadro della liquidità regionale e delle risorse disponibili. Lo strumento di assestamento bilancio conferma come la Regione gestisca flussi monetari consistenti, rimodulando gli stanziamenti verso priorità emergenti e tenendo sotto controllo le risorse residue.
Investimenti socio-sanitari e sostegno alle famiglie con nuovi fondi
Il capogruppo di Fratelli d’Italia, Simone Livi, ha commentato l’approvazione sottolineando lo sforzo della Giunta per un “cambio di passo” con investimenti costanti senza aumentare la pressione fiscale per il quinto anno consecutivo. Un capitolo rilevante è destinato alla residenzialità socio-sanitaria e sociale, con un incremento di quasi 30 milioni di euro nel 2025, dopo i 9 milioni stanziati nel 2023. Queste risorse servono a sostenere famiglie e migliorare l’offerta di servizi assistenziali sul territorio regionale.
La manovra punta anche a incrementare le prestazioni sanitarie, con una crescita del 10% rispetto all’anno precedente, dimostrando come si mantenga alta la qualità dei servizi nonostante una domanda crescente. L’investimento aggiuntivo rappresenta una risposta concreta alle esigenze assistenziali di un’area con popolazione spesso fragile e bisognosa di sostegno continuativo.
Risorse per trasporto pubblico, borghi e sviluppo delle aree interne
Tra gli interventi previsti spicca l’assegnazione di 6 milioni di euro al trasporto pubblico su gomma, risorsa fondamentale per garantire mobilità in diverse zone della regione, soprattutto per chi vive nelle periferie o in aree con minori servizi. A questa cifra vanno aggiunti 6,7 milioni destinati ai borghi e al turismo diffuso, un tentativo di rilanciare le zone interne, particolarmente segnate dallo spopolamento e dal bisogno di valorizzare il patrimonio culturale e paesaggistico.
Questi fondi puntano a invertire il declino di molte comunità piccole o di montagna, con interventi che stimolano la ripresa economica e sociale. L’attenzione alla rete di trasporti e alle eccellenze storiche dei borghi è una tappa importante per restituire vivibilità e attrattività a territori dimenticati fino a poco tempo fa.
L’iter della legge di assestamento ha così consolidato un quadro di priorità per le Marche, traducendo le risorse in interventi concreti per i cittadini e migliorando i servizi pubblici, senza gravare sulle tasche delle famiglie.
Ultimo aggiornamento il 29 Luglio 2025 da Luca Moretti