La serata dell’11 agosto 2025 al Teatro Rossini di Pesaro ha riportato sul palco uno dei lavori giovanili di Gioachino Rossini, con la messa in scena de “La Cambiale di Matrimonio” all’interno del 46º Rossini Opera Festival. Lo spettacolo ha conquistato il pubblico per l’ambientazione, la regia e la qualità musicale, inserita in un contesto storico-musicale molto curato, con una chicca in seconda parte: le Soirée musicales di Rossini in versione orchestrale.
Una messa in scena curata in ogni dettaglio dal regista Laurence Dale
La regia di Laurence Dale, già autore di un’allestimento simile nel 2020, ha saputo far risaltare i dettagli storici e narrativi dell’opera. Scena e costumi si ispirano fedelmente al periodo d’origine dell’opera, il 1810, con particolare attenzione all’ambientazione di una dimora inglese dell’epoca. La struttura scenica include un esterno e diverse stanze interne che permettono movimentazioni sceniche precise e nette, creando spazi di azione ben definiti per ognuno dei sei personaggi sul palco. I costumi, firmati da Gary McCann, scandiscono con chiarezza i ruoli sociali e caratteriali: eleganza fine e femminile per Fannì, conferme di rigore e autorità per il padre Tobia Mill, sofisticata raffinazione alla Lord Brummel per Edoardo Milfort e un abbigliamento più rustico e da frontiera per Slook, che paradossalmente diventa un esempio di civiltà, accompagnato dall’orso “cuoco” compagno di scena. Questa attenzione ai particolari ha favorito una platea entusiasta che ha applaudito a lungo.
Le restrizioni anti-Covid viste nel 2020, che avevano limitato il numero di spettatori attorno a 200, oggi non sono più un ostacolo, e lo spettacolo ha goduto di una sala quasi piena, con un pubblico responsivo fin dai momenti iniziali.
Trama e personaggi dell’opera: contrasti e inganni nell’aria del 1810
“La Cambiale di Matrimonio” nasce da un libretto di Gaetano Rossi e racconta una storia tipica del periodo, incentrata su matrimoni combinati, amori contrastati e dinamiche familiari rigide. La vicenda è ambientata in Inghilterra e coinvolge Fannì, figlia del ricco mercante londinese Tobia Mill, promessa in sposa al canadese e ricco commerciante Slook, con un accordo commerciale trasformato in obbligo matrimoniale tramite una cambiale. La giovane, però, è innamorata del povero Edoardo Milfort.
Slook, che appare inizialmente come un personaggio rozzo e privo di raffinatezze, nonostante la sua ricchezza, si ritrova a dover affrontare rifiuti e minacce, anche da parte di Milfort stesso. Di fronte alla gelida accoglienza e al rischio di un duello, decide di rinunciare a Fannì, ma per salvare l’onore viene sfidato e inaspettatamente risolve la faccenda in modo magnanimo, cedendo la possibilità di riscattare la cambiale al rivale Edoardo, che così può sposare la donna amata.
Questo intreccio mantiene intatti gli elementi di commedia tipici del primo Ottocento, con personaggi chiari e situazioni ben definite. Il ritmo dell’opera si adatta ai movimenti scenici che delineano i rapporti tra i protagonisti e le loro motivazioni.
La compagine artistica e la direzione d’orchestra protagonisti dell’esecuzione musicale
Sul palco, la compagnia di canto ha dimostrato affiatamento e precisione sotto la guida del direttore Christopher Franklin, impegnato nel condurre la Filarmonica Gioachino Rossini. I ruoli sono affidati a nomi noti per questo tipo di repertorio: Pietro Spagnoli interpreta Tobia Mill, Paola Leoci veste i panni di Fannì, Mattia Olivieri è Slook, Jack Swanson Edoardo Milfort, Ramiro Maturana Norton e Inés Lorans Clarina. Tutti hanno contribuito a mantenere una qualità uniforme, valorizzando l’aspetto comico della trama e la musicalità rossiniana.
Le sonorità sono state fresche, con un’orchestra attenta al fraseggio e al carattere delle singole parti. La perfetta intesa tra direttore e cantanti si è tradotta in un’esecuzione armonica convincente, riconosciuta dagli applausi vigorosi del pubblico presente.
L’esecuzione delle Soirée Musicales: un omaggio alla musica da salotto di Rossini
In un curioso abbinamento, la breve opera è stata accompagnata da una rarità, le Soirée musicales composte da Rossini nel 1835. Originariamente pensate come musiche da salotto per piano e voce in contesti mondani parigini, sono state presentate in una versione per voce e orchestra da camera arrangiata da Fabio Maestri.
Questa raccolta comprende otto ariette e quattro duetti basati su testi di Metastasio e Carlo Pepoli. L’esecuzione ha avuto luogo con un supporto scenografico che riproduceva immagini ottocentesche, ricreando così l’atmosfera intima e raccolta di un ricevimento dell’epoca. Vittoriana De Amicis, Andrea Nino, Paolo Nevi e Gurgen Baveyan si sono alternati nelle interpretazioni vocali, restituendo al pubblico momenti di poesia melodica e delicatezza sentimentale che pochi hanno l’occasione di ascoltare.
Questa seconda parte ha permesso l’ampliamento del programma con un repertorio poco frequentato, che ha colto l’interesse degli spettatori, aggiungendo profondità al cartellone del festival.
L’allestimento de “La Cambiale di Matrimonio” e l’inserimento delle Soirée musicales hanno impreziosito la programmazione del Rossini Opera Festival di Pesaro, confermando come sia possibile oggi riproporre opere minori con qualità teatrale e musicale, rispettando il rigore storico delle opere senza rinunciare al dialogo con il pubblico contemporaneo.
Ultimo aggiornamento il 12 Agosto 2025 da Elisa Romano