Il Comune di Ancona e l’Autorità di sistema portuale del Mare Adriatico Centrale hanno definito un’intesa per trasformare una porzione di terreno occupata da binari ferroviari dismessi in un’area di sosta. L’operazione coinvolge spazi destinati sia alla portualità sia alla realizzazione della stazione marittima ferroviaria prevista dal piano portuale. L’accordo rientra in un progetto condiviso, frutto di un dialogo tra istituzioni locali e portuali.
Accordo istituzionale tra Comune Di Ancona e Autorità Portuale per riqualificare la zona dismessa
Il 2025 ha visto un passaggio chiave nella gestione degli spazi portuali a Ancona. In un incontro tenutosi a Palazzo del Popolo alla presenza del sindaco Daniele Silvetti, del presidente Vincenzo Garofalo e del delegato comunale Giacomo Bugaro, sono state formalizzate le linee guida per la riqualificazione dell’area attualmente occupata dai binari ferroviari non più operativi da tempo. L’intesa prevede che una parte di questa superficie venga destinata a un’area di sosta, pensata per uso misto, rivolta sia ai veicoli legati alle attività portuali sia, più in generale, all’utenza pubblica.
L’intervento si inserisce in una strategia più ampia indirizzata a valorizzare uno spazio strategico per la mobilità e la logistica della città e del porto. La rinuncia all’utilizzo dei binari dismessi e la loro rimozione libera risorse centrali, ora soggette a un processo di riordino e trasformazione volto a migliorare l’accessibilità e la vivibilità degli ambienti urbani e portuali.
Strutturazione di un tavolo tecnico e processi autorizzativi per la rimozione dei binari
Dopo l’accordo preliminare si passerà alla fase operativa. Il Comune di Ancona ha indicato la creazione di un tavolo tecnico per il confronto e la coprogettazione tra gli enti coinvolti. Questo organismo lavorerà su dettagli tecnici, soluzioni progettuali e tempistiche, garantendo che il processo sia condiviso e risponda alle esigenze dei portatori d’interesse. Questo passaggio rappresenta una tappa essenziale per definire l’aspetto funzionale dell’area e integrarla con le infrastrutture esistenti.
Parallelamente si avvieranno le procedure amministrative necessarie per la rimozione dei binari ferroviari. La richiesta di nulla osta sarà presentata alla Regione Marche, che dovrà autorizzare l’intervento nei confronti di Rete ferroviaria italiana , proprietaria dell’infrastruttura ferroviaria. L’iter richiede attenzione e tempi certi, dato che coinvolge soggetti pubblici diversi e opere con impatti sulla mobilità locale e portuale.
Destinarietà funzionale: area di sosta e stazione marittima ferroviaria integrate nel piano portuale
Il progetto prevede un uso duplice dell’area liberata dalla rimozione dei binari. Una parte sarà riservata all’area di sosta, accessibile anche a chi opera o frequenta il porto, mentre la restante superficie sarà destinata alla stazione marittima ferroviaria, infrastruttura prevista nello sviluppo portuale. Quest’ultima trovava finora difficoltà logistiche dovute proprio alla presenza dei binari inutilizzati.
Lo spazio così recuperato contribuirà a migliorare la fluidità degli spostamenti tra porto e città, potenziando i collegamenti multimodali fondati sull’interazione tra treno e nave. Questa prospettiva risponde a esigenze di rilancio e razionalizzazione del porto di Ancona, che si conferma polo fondamentale per il traffico merci e passeggeri lungo il Mare Adriatico.
L’intesa segna un passo concreto verso la riqualificazione di spazi periferici e inutilizzati, in un contesto dove infrastrutture efficienti e servizi accessibili si intrecciano con lo sviluppo economico e urbano della città dorica.
Ultimo aggiornamento il 18 Luglio 2025 da Rosanna Ricci