Un episodio di violenza è avvenuto a Porto Sant’Elpidio nella notte tra martedì e mercoledì, quando un uomo di 62 anni, in vacanza nella zona, è stato aggredito brutalmente mentre passeggiava con il suo cane. La polizia ha reagito rapidamente, fermando due sospetti legati all’episodio. Il caso, ancora aperto, ha attirato l’attenzione delle autorità locali e ha scosso la comunità.
Dettagli dell’aggressione a Porto Sant’Elpidio e primo intervento dei soccorsi
Il fatto è successo in via Pascoli, una zona residenziale della città marchigiana, dove la vittima stava tranquillamente portando a spasso il suo animale domestico. Secondo quanto ricostruito, la lite tra il 62enne e i due aggressori, entrambi intorno ai 50 anni e già noti alle forze dell’ordine, ha avuto un’escalation molto rapida. Dalle parole si è passati a un attacco fisico con un colpo violento alla testa del pensionato.
La vittima è stata lasciata sanguinante sull’asfalto, in gravi condizioni. Gli operatori sanitari del pronto soccorso dell’ospedale Murri di Fermo l’hanno subito preso in carico, giudicando la situazione critica. Per questo, nella stessa notte è stato trasferito al presidio ospedaliero di Torrette, ad Ancona, struttura più attrezzata per casi complessi. I medici hanno proseguito con i controlli e le cure, monitorando lo stato di salute del 62enne, che resta in prognosi riservata.
L’intervento della polizia e il fermo dei due sospettati
Subito dopo l’aggressione, la Squadra mobile della Questura di Fermo ha avviato un’indagine rapida orientata a individuare e fermare gli autori del tentato omicidio. Il dirigente della squadra investigativa, Gabriele Di Giuseppe, ha guidato il lavoro degli agenti, che in poche ore hanno identificato due uomini residenti nel Fermano.
I due sospetti sono stati bloccati e messi in stato di fermo con l’accusa di tentato omicidio. Per loro è già fissata l’udienza di convalida del provvedimento, prevista per le prossime ore. I dettagli della ricostruzione, le testimonianze raccolte e le prove acquisite durante le perquisizioni hanno permesso di sostenere il quadro accusatorio degli inquirenti.
Reazione delle autorità locali e considerazioni sul contesto criminale
Il sindaco di Porto Sant’Elpidio, Massimiliano Ciarpella, ha commentato pubblicamente il caso, evidenziando che gli aggressori sono ben noti alle forze dell’ordine e alle autorità giudiziarie. Secondo il primo cittadino, i due uomini hanno una lunga storia di episodi di disturbo, violenze e comportamenti molesti verso cittadini e attività commerciali locali.
Ciarpella ha espresso la necessità di misure severe e una decisione giudiziaria che trattenga i responsabili per un lungo periodo in carcere. Ha sottolineato come sarebbe un ulteriore torto nei confronti della vittima se i due aggressori tornassero rapidamente liberi, esponendo la comunità e i residenti a nuovi rischi. La posizione del sindaco riflette la preoccupazione crescente per la sicurezza nella zona e il bisogno di risposte ferme dalle istituzioni.
Il caso rimane tuttora sotto stretta osservazione degli enti coinvolti. Le indagini proseguono per chiarire appieno la dinamica dell’aggressione e eventuali responsabilità connesse. Nel frattempo, la città di Porto Sant’Elpidio resta scossa dall’episodio e attende sviluppi su un episodio che ha provocato gravi conseguenze a un visitatore.
Ultimo aggiornamento il 1 Agosto 2025 da Rosanna Ricci