Le strade di Offagna si preparano a immergersi nelle atmosfere di un passato lontano attraverso otto giorni intensi di eventi legati alle tradizioni medievali. Dal 19 al 26 luglio, il suo centro storico diventerà un palco a cielo aperto, pronto a ospitare sfilate, tornei antichi, spettacoli e celebrazioni che richiamano la storia e la cultura locale.
La partenza delle feste medievali con cerimonie e giostre
Il primo appuntamento di sabato 19 luglio, alle ore 20, vedrà l’apertura ufficiale della rassegna con una cerimonia introduttiva che coinvolgerà i quattro rioni di Offagna: San Bernardino, Torrione, Croce e Sacramento. Questi quartieri storici si preparano quindi a dare vita a una settimana di sfide e celebrazioni, rispettando le radici culturali del borgo. Dopo la cerimonia, alle 22 in piazza della Contesa, si terrà una esibizione dei Cavalieri di Arezzo. Questa giostra, che unisce abilità e tradizioni cavalleresche, offrirà l’opportunità agli spettatori di assistere a duelli e performance legati alle arti marziali medievali.
La cerimonia d’apertura non rappresenta solo un rituale di inaugurazione, ma anche un momento in cui si rinsaldano i legami della comunità. I rioni, infatti, non si limitano a una semplice divisione geografica, ma incarnano identità distinte che si esprimono durante tutta la settimana. L’evento serale alza quindi il sipario su un programma fitto di iniziative che faranno vivere ai presenti la storia attraverso personaggi, costumi e storie antiche.
La domenica dedicata al corteo storico e alle tradizioni religiose
Domenica 20 luglio si accende la giornata con il Corteggio storico, una parata che coinvolge oltre 300 figuranti. La cura nei dettagli emerge dai costumi d’epoca, riprodotti in modo fedele analizzando immagini e dipinti di artisti del Medioevo. Non sono mancati gli sforzi del Gruppo Storico Offagna che accompagna la sfilata con tamburi e sbandieratori, riportando in vita suoni e movenze del passato. L’evento non vuole solo intrattenere, ma anche sottolineare l’importanza delle usanze trasmesse nei secoli, dando valore alla memoria storica locale.
In seguito al corteo, si rinnova la proposta del cero come offerta votiva, un gesto carico di significato spirituale. Questa tradizione si lega alla benedizione del Palio, che si ispira agli antichi statuti di Offagna. Il Palio è più di un semplice drappo; rappresenta prestigio e orgoglio per il rione che lo conquista. L’insieme di eventi religiosi e civili crea un’atmosfera intensa, che mescola devozione e partecipazione popolare, consolidando così la natura collettiva della festa.
I duelli e la competizione nei giochi d’arme tra i rioni storici
Lunedì 21 e martedì 22 sono riservati alla disfida in armi, una gara combattuta con repliche delle armi antiche. I quattro rioni si sfidano seguendo le regole fissate dagli statuti osimani del 28 giugno 1485, un testo storico che ancora oggi detta le modalità di questa competizione. La fedeltà a queste norme dimostra la volontà di mantenere intatta la ricchezza storica, conferendo alle battaglie un senso di autenticità che trascende la semplice gara.
Gli incontri sono seguiti da numerosi spettatori che apprezzano l’abilità e la preparazione dei combattenti, ma anche la capacità di ricostruire un rito che affonda le radici nel passato. Questi momenti non solo rappresentano un confronto sportivo, ma rivestono anche un significato simbolico: affermano la posizione sociale e la dignità dei rioni nella comunità storica. Al termine del secondo giorno, la cerimonia di consegna del Palio al rione vincitore conclude questa fase della Festa, premiando l’impegno e la tenacia dei protagonisti.
Gli spettacoli serali e il banchetto medievale con i festeggiamenti del palio
Il 23 luglio, alle 22.30, il calendario propone uno spettacolo degli Sbandieratori del Gruppo Storico Offagna, un’esibizione che intreccia abilità fisiche e coreografie ispirate alla tradizione medievale. Il lancio di bandiere, accompagnato da movimenti sincronizzati, racconta una storia visiva che coinvolge il pubblico e riporta in vita le figure delle milizie del passato. Queste performance sono un richiamo affascinante per chi segue le feste, mostrando come il folklore si declini in arte scenica reale.
Il giorno successivo, giovedì 24, si tiene il banchetto dedicato alla cena medievale in onore del rione vincitore del Palio. Questo momento di convivialità si svolge nel contesto suggestivo del borgo, proponendo piatti che richiamano antiche ricette e modi di preparazione tradizionali. Le tavole si vestono di elementi ispirati al Medioevo, creando un ambiente che permette ai partecipanti di gustare non solo il cibo, ma anche la storia e la cultura del tempo in cui le feste nascevano.
Il venerdì 25 si chiude con varie attività, tra cui lo spettacolo “In Omne tempus” alle 23, dedicato alla ricerca del Sacro Graal. Interpreti del Gruppo Storico Offagna propongono una drammatizzazione che mescola miti e leggende, con tamburi e musiche che scandiscono il ritmo narrativo. Questo spettacolo si colloca nel cuore del racconto medievale, andando a recuperare un simbolo potente della cultura europea, offrendo una prospettiva inedita ai visitatori.
La serata finale con investiture, riconoscimenti e fuochi d’artificio alla rocca
Sabato 26 luglio sarà segnata dalla cerimonia di investitura dei nuovi Cavalieri della Crescia. Questa tradizione assegna un’onorificenza a figure che contribuiscono alla cultura, allo sport e alla società locale. Quest’anno i premiati sono Mario Capacci, noto giostratore e fondatore dei Cavalieri di Arezzo, Daiana Dionisi insegnante di flauto traverso a Castelfidardo, Eleonora Giuliodori giovane imprenditrice agricola di Offagna, e Cesare Catà filosofo e performer teatrale. Riconoscere queste personalità valorizza legami tra passato e presente, mostrando come la storia si rifletta nella vita contemporanea.
A mezzanotte, l’evento si conclude con uno spettacolo pirotecnico dalla Rocca, il maniero che domina il borgo e rappresenta un simbolo della sua identità storica. I fuochi illuminano il cielo e danno il segnale finale di una settimana intensa di celebrazioni. Questi momenti uniscono la comunità e visitatori, lasciando impressa l’atmosfera speciale costruita nei giorni precedenti. La festa di Offagna si conferma un appuntamento irrinunciabile, che coinvolge con vera passione chi attraversa le sue strade antiche.
Ultimo aggiornamento il 17 Luglio 2025 da Rosanna Ricci