La facoltà di Ingegneria dell’Università Politecnica delle Marche ha celebrato la prima sessione di laurea per il corso dedicato all’ingegneria dell’informazione applicata ai videogiochi e alla realtà virtuale, un percorso formativo che si propone di rispondere alle esigenze emergenti di un settore in rapido sviluppo. Il corso, avviato nel 2022, ha attirato numerosi studenti interessati a carriera tecnologica e creativa al tempo stesso.
Il lancio di un corso innovativo nel cuore delle Marche
Il corso di laurea in Ingegneria dell’Informazione per Videogame e Realtà Virtuale è partito nell’anno accademico 2022/2023 presso il polo universitario di Monte Dago ad Ancona, all’interno dell’aula azzurra “M. Giordano”. Si tratta di un percorso unico in Italia che ha registrato sin dall’esordio un alto numero di iscritti, con una media annua di circa 110 studenti e un totale che supera i 300 iscritti in pochi anni. Questo dato racconta la risposta positiva del territorio e del mondo accademico a un’offerta formativa pensata attorno a tecnologie digitali molto richieste.
L’Università Politecnica delle Marche ha creato un ambiente dove tecnologia e creatività si fondono, offrendo un approccio che unisce elementi dell’ingegneria tradizionale a quelli dei supporti interattivi digitali come videogiochi e sistemi di realtà aumentata, virtuale ed estesa. Sviluppare competenze specifiche su questi fronti significa preparare professionisti capaci di inserirsi in ambiti lavorativi innovativi.
Formazione multidisciplinare tra teoria, pratica e impresa
Il corso mira a fornire ai laureati una preparazione ampia e solida, accontentando sia la domanda tecnologica che quella progettuale. Il piano di studi si basa su conoscenze multidisciplinari che spaziano dall’ingegneria informatica allo sviluppo software, passando per aspetti della grafica digitale e dell’interazione uomo-macchina. Questa preparazione variegata si riflette anche negli strumenti utilizzati durante l’anno accademico, con attività di laboratorio fortemente orientate alla pratica e all’esperienza diretta.
Diversi incontri con rappresentanti di aziende del settore sono stati organizzati per far conoscere le realtà lavorative con cui gli studenti possono confrontarsi, facilitando l’accesso a tirocini concreti. Questo metodo di insegnamento punta non solo alla teoria ma a un’esperienza immediatamente spendibile nel mondo del lavoro, caratteristica fondamentale per chi si affaccia a un mercato dove la tecnologia evolve rapidamente e le necessità cambiano in fretta.
Collaborazioni internazionali e opportunità per i laureandi
Un aspetto rilevante del corso è il network di collaborazioni attive con università estere. Grazie a questi accordi, gli studenti e le studentesse hanno l’opportunità di trascorrere periodi di studio e ricerca all’estero, beneficiando di borse di studio dedicate. Questa dimensione internazionale apre le porte a esperienze formative che arricchiscono il curriculum dei ragazzi, migliorando sia le competenze linguistiche sia quelle tecniche.
Quelli che hanno conseguito la laurea nella prima tornata rappresentano un piccolo gruppo di pionieri che hanno scelto un percorso formativo ancora poco diffuso in Italia, con prospettive di carriera in settori come sviluppo di videogiochi, progettazione di ambienti virtuali, e applicazioni di realtà aumentata con utilizzi che vanno dai giochi a soluzioni per l’industria e la formazione. Il percorso si rivela quindi un incubatore per nuove professionalità adatte a integrarsi in ambienti sempre più digitalizzati e interattivi.
Ultimo aggiornamento il 18 Luglio 2025 da Luca Moretti