Un uomo di 70 anni di Fabriano, in provincia di Ancona, è stato vittima di un furto con la tecnica dell’abbraccio. Dopo aver ottenuto un risarcimento di circa 3mila euro, comprensivo di danni morali e spese legali, ha deciso di ritirare la querela contro la donna accusata. Dietro a questo caso, che ha coinvolto la polizia locale, si cela una vicenda che ha toccato anche l’Emilia Romagna.
Il furto con l’abbraccio: come è andata a Fabriano
Tutto è successo a fine 2023, vicino a una chiesa di Fabriano. Il 70enne è stato avvicinato da una giovane donna di 26 anni, straniera, residente in Emilia Romagna e con precedenti per reati contro il patrimonio. Ben vestita e con modi gentili, ha iniziato a parlare con lui chiedendo indicazioni stradali. Dopo qualche scambio di battute, ha chiesto all’uomo il suo numero di telefono. Lui, un po’ titubante, ha ceduto e ha accettato un abbraccio. Proprio in quel momento gli hanno sfilato la catena d’oro che portava al collo.
La donna è fuggita subito dopo, raggiungendo un’utilitaria grigia dove l’aspettava un complice. I due sono scappati in direzione Roma senza lasciare tracce immediate. Tornato a casa, il 70enne si è accorto solo più tardi della scomparsa della catena, che pesava circa 40 grammi, senza collegare subito il furto all’abbraccio.
La polizia al lavoro: le prove e l’indagine
Dopo la denuncia, gli agenti del commissariato di Fabriano hanno iniziato le indagini. Hanno recuperato immagini dalle telecamere di sicurezza pubbliche e private in zona. Le registrazioni hanno mostrato chiaramente la donna e il complice mentre si allontanavano. Inoltre, sono state raccolte testimonianze di altri furti simili avvenuti quel giorno in provincia, segno che la coppia aveva un metodo ben collaudato.
Grazie a questi elementi, la polizia ha identificato senza dubbi la 26enne. La Questura di Ancona le ha imposto un foglio di via obbligatorio: per tre anni non potrà mettere piede a Fabriano. Gli abitanti e le autorità locali hanno ringraziato pubblicamente gli agenti per il lavoro rapido ed efficace.
Risarcimento e fine della querela: il caso si chiude così
La vittima ha ottenuto un risarcimento che copre il valore della collana d’oro, più un indennizzo per danni morali e spese legali. A seguito di questo, ha deciso di ritirare la querela contro la giovane accusata.
Così si è chiusa la vicenda, con un accordo fuori dal tribunale. Il caso conferma come la tecnica dell’“abbraccio” resti uno stratagemma usato per approfittare della fiducia delle persone e portare via oggetti di valore. La polizia locale, però, ha dimostrato di saper riconoscere e fermare questi episodi, contribuendo a tenere la città più sicura.
Ultimo aggiornamento il 26 Luglio 2025 da Giulia Rinaldi