Nel pomeriggio di oggi, un gruppo di circa cento persone si è radunato davanti al McDonald’s situato in via Santa Radegonda, nel cuore di Milano. La protesta ha avuto come obiettivo principale la richiesta della fine del conflitto in Palestina. Tra i manifestanti sono stati scanditi slogan molto chiari e diretti come “Palestina libera” e “Israele criminale”. Il corteo si è poi spostato verso piazza Mercanti, dove si sta svolgendo un presidio.
La protesta davanti al mcdonald’s: numeri e slogan
Circa cento manifestanti hanno scelto il pomeriggio per esprimere il loro dissenso rispetto alla situazione che coinvolge Palestina e Israele. Il punto d’incontro è stato proprio l’ingresso del McDonald’s in via Santa Radegonda, una zona centrale e frequentata della città meneghina. Qui i partecipanti hanno urlato slogan che riflettono posizioni nette sul conflitto mediorientale: “Palestina libera” ha sottolineato la richiesta di autonomia per il popolo palestinese; mentre “Israele criminale” ha puntato il dito contro le azioni militari israeliane considerate dai manifestanti ingiustificate o sproporzionate.
Una mobilitazione contenuta ma determinata
Il numero dei presenti indica una mobilitazione contenuta ma determinata, con persone arrivate da diverse parti della città per dare voce a questa causa. L’evento non ha registrato disordini rilevanti né interventi delle forze dell’ordine oltre quelli necessari per garantire l’ordine pubblico.
Il corteo verso piazza mercanti e il presidio attuale
Dopo aver protestato vicino al fast food, i manifestanti hanno formato un corteo diretto a piazza Mercanti, sempre nel centro storico di Milano. Questa scelta sembra voler amplificare la visibilità del messaggio attraverso una presenza più estesa nelle vie cittadine simboliche dal punto di vista storico e culturale.
Un presidio pacifico in piazza mercanti
A piazza Mercanti prosegue ora un presidio pacifico dove i partecipanti mantengono alta l’attenzione sulla questione palestinese con cartelli esposti e interventi vocali intermittenti. La zona resta sorvegliata dalle autorità locali ma senza particolari tensioni o momenti critici segnalati fino ad ora.
La rilevanza sociale della protesta nel contesto milanese
Milano ospita spesso iniziative pubbliche legate a temi internazionali sensibili come quello mediorientale. Questa mobilitazione rappresenta uno degli ultimi episodi legati alla solidarietà verso la popolazione palestinese colpita dal conflitto armato in corso da anni.
La scelta del luogo — un punto commerciale affollato — mira probabilmente anche ad attirare l’attenzione dei passanti su questioni lontane dalla quotidianità urbana ma comunque urgenti secondo chi manifesta oggi qui.
L’iniziativa conferma inoltre quanto certi temi riescano ancora a muovere gruppi cittadini pronti a scendere in strada pur senza grandi numeri ma con messaggi chiari ed espliciti rivolti all’opinione pubblica locale e nazionale.