Manifestanti a reggio calabria in piazza italia contro il progetto del ponte sullo stretto durante la visita di salvini
Un centinaio di manifestanti protesta pacificamente a Reggio Calabria contro il ponte sullo Stretto, evidenziando preoccupazioni ambientali e contestando la gestione politica del progetto durante il tour di Matteo Salvini.

A Reggio Calabria un centinaio di manifestanti protesta pacificamente contro la costruzione del ponte sullo Stretto di Messina durante la visita di Matteo Salvini, contestando l'impatto ambientale e la gestione politica del progetto. - Unita.tv
Un gruppo di circa cento persone sta protestando pacificamente davanti alla Prefettura di Reggio Calabria, in piazza Italia, mentre Matteo Salvini, vice premier e ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture, incontra istituzioni e autorità locali. L’appuntamento è la prima tappa di un tour dedicato alla lotta contro la mafia e ai preparativi per la costruzione del ponte sullo Stretto di Messina, un’opera infrastrutturale molto discussa e contestata.
Ragioni della protesta contro il ponte sullo stretto
I manifestanti arrivano da diverse realtà: associazioni ambientaliste, movimenti civici, sindacati e partiti politici. Tutti uniti in opposizione a un progetto che, secondo loro, danneggerebbe irreparabilmente l’ambiente e il territorio della Calabria. L’opera è già stata bocciata nel passato con un parere negativo sulla valutazione di impatto ambientale, fatto che alimenta ulteriormente le proteste.
Chi sostiene la manifestazione denuncia l’impatto nocivo che il ponte potrebbe avere sulla natura e sulle comunità locali, citando il rischio di distruzione di habitat e l’aggravarsi di problemi ambientali già presenti nella zona. Non a caso, queste argomentazioni vengono portate avanti anche da esperti e gruppi di ambientalisti che hanno studiato il progetto con attenzione.
Leggi anche:
Contestazioni politiche e gestione del progetto
Oltre alle questioni ecologiche, i manifestanti contestano la gestione politica del progetto, che viene definita poco trasparente e simbolo di decisioni calate dall’alto. Spesso si parla di un’opera che serve più a fini propagandistici che a rispondere a reali esigenze infrastrutturali, alimentando così lo scetticismo diffuso tra la popolazione della zona.
Svolgimento della manifestazione e clima in piazza italia
La protesta in piazza Italia procede in modo acceso ma senza episodi di violenza o tensione. Le forze dell’ordine assicurano un controllo costante sull’area per evitare che la situazione degeneri, ma le persone coinvolte mantengono un atteggiamento pacifico. Cartelli, bandiere e striscioni evidenziano i messaggi contro il ponte e contro quello che i manifestanti chiamano il “gioco delle passerelle”.
I rappresentanti del Comitato per il Si ai 5 Referendum della Cgil hanno reso noto un documento ufficiale in cui esprimono la loro frustrazione verso questo tipo di incontri ritenuti solo finti momenti di confronto. “Non siamo disposti a essere spettatori di riunioni inutili o a sentire parole senza sostanza”, hanno scritto, rimarcando la volontà di mantenere alta l’attenzione sul tema senza cadere nel mimetismo politico.
Reazioni alla scelta di reggio calabria
Il fatto che Salvini abbia scelto proprio Reggio Calabria come tappa di partenza del suo tour anti-mafia viene letto da molti manifestanti come un tentativo di legittimare un progetto discusso e fortemente divisivo, e per questo la risposta sul territorio è stata immediata e densa di significati.
Il contesto politico e sociale del tour di salvini
Il tour di Matteo Salvini in Calabria affronta un tema delicato, quello della lotta alla mafia, che si lega però anche a questioni legislativi e infrastrutturali. La costruzione del ponte sullo Stretto rappresenta un nodo critico non solo per motivi ambientali, ma anche per i timori legati a infiltrazioni criminali negli appalti e ai contrasti territoriali.
Salvini, attraverso questi incontri con istituzioni e autorità, cerca di mostrare un impegno concreto sul fronte della sicurezza e della legalità, oltre a spingere per il via libera a un’opera attesa da decenni. La visita nel capoluogo calabrese assume così un significato simbolico che vuole dimostrare attenzione verso il Sud, ma scontra la resistenza di chi considera il progetto un passo indietro per il territorio.
Posizioni delle forze politiche locali
La presenza delle forze politiche locali e dei rappresentanti istituzionali testimonia l’importanza che circonda questo tema. Allo stesso tempo, la contestazione in piazza mette in evidenza come la discussione resti aperta e le posizioni lontane, con un forte malcontento da parte di una fetta consistente della popolazione.
La protesta e gli incontri a Reggio Calabria sono un segno dei tempi, segnalano una spaccatura netta tra chi punta a realizzare grandi opere senza compromessi e chi invece vuole tutelare l’ambiente e chiedere una maggiore partecipazione democratica nelle scelte decisionali.