Manfredo Pareto Swift, figura centrale del liceo classico Berchet, sarà ricordato a 25 anni dalla sua scomparsa da ex studenti, colleghi, familiari e amici. Docente di latino e greco, poi preside in un periodo delicato per le scuole italiane, Pareto Swift ha lasciato un’impronta profonda nell’ambiente accademico milanese. La sua passione per la cultura classica e l’attenzione rivolta agli studenti rimangono vive nel ricordo di chi lo ha conosciuto.
Un percorso significativo al liceo berchet
Manfredo Pareto Swift è nato a Roma nel 1940 in una famiglia che ne ha alimentato sin da subito l’amore per i classici, grazie all’influenza del nonno e della madre. Ha iniziato la carriera come insegnante di latino e greco, posizioni in cui ha mostrato rigore e attenzione verso gli studenti. Successivamente è diventato preside del liceo classico Berchet di Milano, ruolo che ha ricoperto durante gli anni di protesta studentesca degli anni Settanta, un periodo di forti tensioni nelle scuole.
Il suo modo di gestire la scuola si è distinto per un equilibrio tra fermezza e apertura, una leadership democratica che ha cercato di mantenere il dialogo nonostante le difficoltà del momento. La sua esperienza in aula come docente ha informato la gestione del liceo, mettendo sempre al centro la formazione culturale e umana degli studenti. Pareto Swift si è impegnato a mantenere alti standard accademici senza rinunciare a un approccio umano e comprensivo, qualità rare soprattutto in un’epoca così complessa.
Ricordi di un insegnante amato
Chi lo ha conosciuto parla di un uomo serio, ma non privo di un sorriso, pronto a manifestare affetto e presenza in classe. Un elemento caratteristico della sua personalità era la passione per il Milan, squadra di calcio di cui era tifoso convinto e geloso, tanto da non accettare critiche su questa sua fedeltà.
La sua attenzione ai dettagli emergono in numerosi episodi raccontati dagli ex alunni. Uno in particolare riporta una conversazione con uno studente napoletano che aveva tradotto una frase latina in modo piuttosto originale. La frase “cum nata vacca esset” era stata interpretata come “essendoci un’altra vacca”, un errore dovuto a una mescolanza tra latino e dialetto napoletano. Pareto Swift, pur correggendo, ha sempre mostrato una certa benevolenza nei confronti di queste interpretazioni colorite, che rivelano l’incrocio tra studio e realtà quotidiana degli studenti.
I tanti ricordi degli ex studenti raccolgono anche la sua filosofia educativa, basata sull’idea che l’uomo debba prima identificare i propri ideali e poi impegnarsi per portarli avanti. Questa visione fa capire come avesse una concezione della scuola come spazio sociale, dove non si trasmettono solo nozioni ma si costruiscono fondamenta morali.
Il contesto degli anni di protesta
Il periodo in cui Pareto Swift ha ricoperto la presidenza del liceo Berchet coincide con gli anni Settanta, segnati da forti proteste studentesche e cambiamenti sociali. In questo contesto, è riuscito a mantenere un ruolo di guida equilibrata, tenendo conto delle richieste degli studenti senza rinunciare alla disciplina.
Il suo metodo democratico si traduceva in ascolto e coinvolgimento, ma anche nella capacità di prendere decisioni ferme. Ciò ha contribuito a far convivere momenti di confronto acceso e la necessità di garantire il regolare svolgimento delle lezioni. In un clima segnato da tensioni tra generazioni, Pareto Swift ha fatto da ponte tra enti scolastici, studenti e famiglie.
Un modello di leadership innovativo
Questa esperienza ha lasciato un segno nella comunità scolastica e nel modo di intendere la presidenza, allontanandosi da modelli autoritari e aprendo la strada a un tipo di leadership più attenta alle persone.
Commemorazione a 25 anni dalla scomparsa
Il 2025 segna il venticinquesimo anniversario della morte di Manfredo Pareto Swift. Per ricordarlo, è stata organizzata una messa nella chiesa di Santa Maria al Paradiso, situata in corso di Porta Vigentina a Milano, prevista per le 18.30. Questo rito coinvolge non solo familiari e amici, ma anche ex alunni e professori che vogliono mantenere viva la memoria del docente e preside.
L’incontro rappresenta un’occasione per testimoniare il valore del suo lavoro educativo e l’impatto umano che ha avuto sulla comunità del Berchet. Ricordare figure come Pareto Swift aiuta a mantenere un legame con una storia fatta di impegno scolastico e passione culturale, elementi che ancora oggi influenzano il modo di vivere e interpretare la scuola.