Maltempo in Italia: due nuovi cicloni portano piogge e nevicate, temperature al di sotto della media a maggio
Due cicloni, uno dalla Spagna e l’altro dal Polo Nord, porteranno piogge e temporali al Nord e Centro Italia, mentre il Sud continuerà a godere di temperature elevate.

L'Italia affronta una primavera meteorologicamente instabile con due cicloni in arrivo, uno dalla Spagna e uno polare, che portano piogge, temporali e nevicate soprattutto al Nord e Centro, mentre al Sud permangono condizioni più calde e asciutte. - Unita.tv
La situazione meteorologica italiana resta complessa. Due cicloni, uno in arrivo dalla Spagna e l’altro dal Polo Nord, stanno per interessare il territorio nazionale, provocando piogge, temporali e nevicate, soprattutto al Nord e al Centro. Le temperature di maggio risultano più basse della media, con il Sud che ancora può contare su giornate calde ma isolate.
Previsioni dettagliate per i prossimi giorni: piogge e temporali al centro-nord, caldo al sud
Le previsioni per i giorni immediatamente successivi evidenziano un quadro meteorologico diviso geograficamente. Martedì 20 il Nord vedrà piogge e temporali sparsi, a tratti intensi, specie nelle zone montuose. Il Centro è coinvolto soprattutto lungo la costa tirrenica con rovesci e temporali. Al Sud invece il cielo sarà velato ma senza precipitazioni significative, accompagnato da caldo percepito.
Mercoledì 21 porta ancora instabilità al Nord, soprattutto al Nordest e sulle aree montane. Il Centro continua a subire rovesci sparsi, con maggior concentrazione nella costa adriatica. Qui e là qualche breve temporale non è escluso. Il Sud mantiene un clima caldo, con qualche nuvola e passaggi diurno velati. Alcune aree della Campania e Nord Puglia potrebbero vedere qualche pioggia locale ma comunque le temperature restano elevate.
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Giovedì 22 si prevede una situazione più complessa: al Nord maltempo diffuso, tranne in Emilia Romagna dove la situazione sarà più stabile e asciutta. Al Centro si vedrà più sole e meno pioggia, mentre al Sud restano nubi sparse e qualche schiarita, il caldo sarà ancora protagonista.
Il quadro per i giorni successivi indica un’alternanza tra sole e qualche pioggia locale, con la possibilità di un rafforzamento dell’alta pressione di origine africana. Questa potrebbe riportare condizioni miti e asciutte in molte zone italiane, cambiando ancora una volta le condizioni climatiche di maggio.
Le avverse condizioni meteorologiche di questi giorni confermano una primavera complicata, con fenomeni a tratti intensi e la necessità di seguire gli aggiornamenti per ogni eventuale sviluppo ulteriore.
Arrivo del ciclone spagnolo con piogge concentrate al nord e centro
Nei prossimi giorni, un ciclone proveniente dalla penisola iberica si sposterà verso l’Italia portando piogge e temporali. L’attenzione riguarda soprattutto le regioni del Nord e del Centro, con Toscana, Umbria e Lazio particolarmente interessate. Le precipitazioni saranno sparse ma insistenti, accompagnate da temporali locali che potrebbero creare disagi, soprattutto nelle aree collinari e montuose.
Le temperature restano fresche, diverse zone del nord Italia testimoniano un maggio più freddo rispetto agli anni precedenti. Le precipitazioni si estenderanno gradualmente verso il Nordest e le regioni adriatiche centrali. Il passaggio del ciclone spagnolo avverrà con rovesci intermittenti e temporali sparsi, ma senza fenomeni estremi generalizzati.
Nel frattempo, il Sud continua a mostrare condizioni quasi estive. Zone come la Sicilia registrano punte di caldo intorno ai 32-35°C, mentre in Sardegna, Calabria e Puglia le temperature si mantengono più moderate ma comunque sopra i 25 °C nei momenti più caldi della giornata. Questo contrasto tra le aree settentrionali più fredde e il Sud più caldo crea una situazione atmosferica instabile.
Il ciclone polare e le nevicate sulle alpi: rischi per il nord
Giovedì è previsto l’arrivo del secondo ciclone, questa volta di origine polare, che porterà fenomeni molto diversi rispetto a quello iberico. Le aree alpine di confine con la Baviera vedranno nevicate fino a 1900 metri. Questo fenomeno, visibile specialmente sulle Alpi settentrionali, rappresenta un ritorno di un clima invernale almeno sulle quote più alte.
Il meteorologo Lorenzo Tedici ha sottolineato che al Nord potrebbero verificarsi fenomeni violenti, con grandinate e la possibile formazione di supercelle e tornado, eventi rari ma non impossibili in questa fase di instabilità. “Questo rende urgenti i monitoraggi e la preparazione delle autorità locali, soprattutto nelle zone più vulnerabili.” Condizioni così estreme in primavera sono sempre elementi di attenzione per il sistema viabile e le attività all’aperto.
Mentre il Centro Italia dovrebbe trovarsi in una situazione più tranquilla con tendenza a più sole giovedì, il Nord si prepara a una giornata segnata da maltempo diffuso. Emilia Romagna potrebbe godere di condizioni più asciutte ma resta l’incertezza sul passaggio dei fenomeni meteorologici.