Home Ludobus della pace: come Aibi sostiene i bambini profughi in Ucraina e Moldova con ludoteche mobili e fisse

Ludobus della pace: come Aibi sostiene i bambini profughi in Ucraina e Moldova con ludoteche mobili e fisse

Il progetto “bambini x la pace” di Aibi crea ludoteche fisse e itineranti in Ucraina e Moldova, offrendo spazi sicuri per il gioco e il supporto emotivo ai bambini profughi.

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L’associazione Amici dei bambini (Aibi) sostiene i bambini rifugiati di Ucraina e Moldova con ludoteche fisse e mobili, i "ludobus della pace", offrendo spazi sicuri di gioco e supporto emotivo per alleviare i traumi della guerra. - Unita.tv

La guerra tra Russia e Ucraina ha portato milioni di persone a cercare rifugio, sconvolgendo vite e comunità. Tra queste, i bambini rappresentano la parte più fragile e spesso dimenticata. L’associazione Amici dei bambini ha messo in campo un progetto per garantire a queste giovani vittime uno spazio sicuro dove giocare e ritrovare un po’ di serenità. Le ludoteche fisse e itineranti, chiamate ludobus della pace, rappresentano un tentativo concreto per alleviare il trauma della guerra offrendo ai piccoli profughi strumenti di gioco e apprendimento.

Il progetto bambini x la pace e la creazione delle ludoteche in ucraina e moldova

Fin dall’esplosione del conflitto, Aibi ha attivato una rete di ludoteche in Ucraina e Moldova per sostenere i bambini colpiti dalla crisi. Ci sono sale gioco permanenti in diversi punti, come il villaggio di Volodarka a sud di Kiev e nel distretto di Obolon, la parte nord-occidentale della capitale ucraina. Questi spazi non sono semplici ludoteche, ma centri di aggregazione dove i minori possono esprimere emozioni e imparare a socializzare dopo aver vissuto esperienze traumatiche.

Parallelamente sono nate le ludoteche mobili, i ludobus della pace, che viaggiano su strade spesso difficili per raggiungere paesi e villaggi colpiti dalla guerra o dalla crisi sociale. In Ucraina uno di questi ludobus ha operato prevalentemente nel territorio intorno a Kiev, mentre un altro ha coperto varie località in Moldova, paese che ha accolto un gran numero di rifugiati.

Questo modello itinerante ha permesso di toccare più comunità, spesso isolate o lontane dai servizi principali, portando giochi, attività, libri e materiale pedagogico. Il progetto “bambini x la pace” così favorisce il ritrovare un ambiente protetto e ricreativo che attenua le difficoltà emotive di chi la guerra l’ha vissuta da vicino.

Ludoteche fisse in moldova e il ruolo sociale per i profughi

In Moldova, oltre al ludobus, Aibi ha realizzato cinque ludoteche fisse in città come Edinet, Donduseni, Anenii Noi, Stefan Voda e Causeni. È stato allestito uno spazio anche nel campo profughi di Carpineni, dove la presenza di bambini in fuga dal conflitto è particolarmente alta.

Questi luoghi agiscono da punto di riferimento per le famiglie delle zone interessate. Il gioco e le attività didattiche diventano strumenti per sviluppare capacità cognitive ed emotive, ma anche per costruire relazioni, soprattutto tra bambini provenienti da situazioni difficili. Oltre a fornire svago, le ludoteche aiutano i minori a ricostruire un senso di normalità in contesti segnati dalla precarietà e dall’insicurezza.

Gli educatori presenti favoriscono l’inserimento dei bambini attraverso materiali specifici come puzzle, giochi di società e libri adatti a diverse fasce d’età. Lo scopo è creare momenti condivisi che possano alleggerire le tensioni e supportare chi, ad esempio, ha perso casa o familiari. Questi spazi offrono anche un appoggio per i genitori e gli adulti accompagnatori, protagonisti indiretti nel lungo percorso di recupero dopo la fuga dalla guerra.

Aibi oltre l’europa: le iniziative recenti in kenya e burundi

L’attività di Aibi non si limita all’Europa orientale. Nella sua missione per tutelare l’infanzia, l’associazione ha concluso da poco un progetto in Kenya e Burundi chiamato Spem. Questo programma ha accompagnato ragazzi di strada e minori in situazioni di abbandono o difficoltà, provenienti da orfanotrofi e baraccopoli.

Il progetto è durato diciotto mesi e si è chiuso con incontri rivolti a educazione sessuale e salute riproduttiva, tematiche importanti per la prevenzione e la protezione dei giovani coinvolti. Attraverso azioni mirate, Aibi ha cercato di offrire strumenti e informazioni utili a chi vive in condizioni di vulnerabilità estrema.

Questa esperienza testimonia l’impegno dell’associazione nel rispondere a bisogni concreti di gruppi vulnerabili, non solo offrendo supporto immediato, ma anche puntando all’educazione come leva per un futuro migliore. La presenza sul campo in paesi con situazioni difficili dimostra la volontà di raggiungere i bambini ovunque, con interventi adattati ai contesti locali e alle necessità specifiche di chi li vive.

Il valore dei ludobus della pace nel sostegno emotivo ai bambini

I ludobus della pace rappresentano un tentativo di restituire ai bambini un ruolo di protagonista. Invece di essere semplici spettatori o vittime della guerra, i piccoli utenti possono esplorare ambienti di gioco dove esprimere ansie, paure e speranze.

Questi spazi mobili, dotati di materiali educativi pensati per stimolare creatività e ragionamento, diventano un’ancora di salvezza anche per adulti e famiglie. Oltre a generare sollievo nell’immediato, facilitano occasioni di incontro che altrimenti sarebbero negate nei territori colpiti dal conflitto.

Tra le attività proposte ci sono giochi simbolici, laboratori di gruppo e momenti di lettura. Lo scopo è offrire un ambiente protetto dove sviluppare capacità sociali e cognitive, vitali per affrontare il futuro. La presenza di operatori specializzati garantisce un supporto attento alle esigenze dei bambini traumatizzati.

Le ludoteche itineranti di Aibi si sono dunque affermate come strumenti concreti per un’assistenza diversa, che considera non solo i bisogni materiali, ma anche quelli emotivi di chi scappa dalla guerra o da altre forme di crisi. Sono luoghi di resistenza affettiva e sociale nel cuore di un’Europa segnato da conflitti e instabilità.