
Lorenzo Argenziano, noto come Santy, presenta a Milano una mostra personale dal 12 al 20 giugno 2025 presso lo spazio Mùda, con una selezione delle sue opere degli ultimi 15 anni che uniscono street art, pittura e incisioni in un dialogo tra tradizione e contemporaneità. - Unita.tv
Lorenzo Argenziano, noto come Santy, apre a Milano una personale dedicata alle sue opere realizzate negli ultimi quindici anni. L’artista, pioniere della street art italiana, presenterà una selezione di lavori tra pittura, incisioni e creazioni indossabili, unendo tradizione e contemporaneità in uno stile riconoscibile. L’esposizione, dal 12 al 20 giugno 2025 presso lo spazio Mùda in via Anfossi 8, offre un’immersione profonda nelle radici di una forma d’arte che dialoga con la città e le sue storie.
Lorenzo argenziano e la sua cifra artistica
Il percorso artistico di Lorenzo Argenziano si muove tra strade urbane e laboratori creativi, con uno sguardo attento alla realtà quotidiana senza mai perdere l’autoironia di un’estetica underground. Le sue opere, che spaziano dalla street art alle incisioni, raccontano storie di vite comuni osservate da vicino. L’artista ha scelto per la mostra “cammino” una selezione che spazia su diverse tecniche, dando spazio a quella che definisce una “poetica di contenuti”. Le sue immagini evocano un mondo in cui simboli e figure antiche si mescolano a espressioni contemporanee, mantenendo una forte coerenza formale.
Argenziano assegna un ruolo centrale all’arte come momento di riflessione e svago, capace di coinvolgere lo spettatore a più livelli. Le sue creazioni intendono avvicinare chi guarda a emozioni autentiche senza ricorrere a gesti esagerati o retorici. La complessità del percorso artistico emerge nel suo desiderio di utilizzare la pittura e l’incisione come mezzo per raccontare comportamenti umani universali, accompagnati da riferimenti culturali e spirituali. La sua attenzione al significato delle immagini evoca un senso di responsabilità nel dialogo con il pubblico.
Aspetti tecnici e ispirazioni nella produzione recente
Gli ultimi quindici anni della produzione di Santy includono pezzi realizzati con tecniche diverse: mosaico, incisione, pittura tradizionale e lavori indossabili che coniugano arte visiva e design. L’artista ritiene che l’osservazione delle dinamiche umane sia il punto di partenza fondamentale per ogni opera. Le sue ricerche si spingono oltre il reale per toccare livelli culturali e simbolici che suggeriscono un’inclusività di interpretazioni. In questo modo, ogni opera lascia spazio ad una lettura personale e aperta.
Nel tempo, le fonti d’ispirazione si sono consolidate nella volontà di mantenere un equilibrio tra profondità contenutistica e accessibilità, evitando la banalità nelle rappresentazioni di temi forti. Santy sottolinea che il suo lavoro non scade mai in esibizioni volgari. Questo approccio ha contribuito a costruire un’identità che combina un tratto grafico ricercato con una comunicazione artistica coerente. La diversità dei materiali e delle tecniche utilizzate riflette l’importanza attribuita alla sperimentazione senza perdere di vista le radici della sua esperienza artistica.
Rapporto con la street art e la definizione del proprio ruolo
Santy ha attraversato momenti importanti della storia della street art in Italia. Per lui, inserire opere negli spazi urbani ha rappresentato un punto di partenza ben preciso. Nonostante ciò, il legame con la città si riflette anche nelle creazioni realizzate in studio. La strada resta una fonte costante di ispirazione, con le sue vicende e i suoi codici simbolici. L’artista riconosce il valore culturale della “cultura della strada” nella capacità di evidenziare la potenza di gesti semplici.
Nonostante i numerosi appellativi possibili, Argenziano accoglie con semplicità le definizioni di “street artist” o “artista nelle strade”, senza però volersi fermare a queste etichette. Preferisce mantenere un approccio libero che privilegia il gesto artistico e la sua capacità di emozionare. La sua esperienza dimostra come la connessione tra arte pubblica e produzione in laboratorio resti fondamentale per raccontare storie urbane in modo autentico, senza ricercare soluzioni formali forzate.
Dettagli sull’esposizione allo spazio mùda
La mostra “cammino” aprirà le porte giovedì 12 giugno 2025 alle 18.30 con la vernice e resterà aperta fino a venerdì 20 giugno. Lo spazio Mùda, situato in via Anfossi 8 a Milano, accoglierà il pubblico tutti i giorni dalle 11 alle 20. L’esposizione vuole mettere in evidenza l’idea di un’arte in movimento, capace di evolversi mantenendo però una forte connessione con la realtà a livello umano e sociale.
Questo allestimento rappresenta un momento per conoscere da vicino le molteplici sfaccettature creative di Santy. Le opere esposte ripercorrono tappe importanti della sua carriera, in particolare la capacità di combinare tecniche differenti con coerenza stilistica. La selezione mira a restituire la complessità di un artista che ha fatto della relazione con la città un elemento centrale della sua pratica. Questa mostra sarà occasione per confrontarsi con opere dotate di un ritmo e di un linguaggio immediato, capace di alimentare discussioni e reinterpretazioni.