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Lombardia: piano operativo sanitario 2025 con stanziamento di 60,8 milioni per prestazioni e screening oncologici

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La regione Lombardia ha definito i dettagli del piano operativo per l’attività sanitaria del 2025, destinando 60,8 milioni di euro alle strutture pubbliche e private accreditate. Il documento stabilisce i volumi di prestazioni da garantire e fissa obiettivi precisi, soprattutto per la prevenzione oncologica e la continuità dei servizi ai cittadini. L’approvazione della giunta della regione, su proposta dell’assessore al Welfare Guido Bertolaso, apre la strada a un anno di impegni precisi per migliorare l’accesso e la qualità delle cure.

Impegni della regione per gli enti pubblici e la programmazione delle prestazioni

Gli enti pubblici della Lombardia devono confermare o superare i livelli di attività del 2024, assicurando ogni mese almeno il 70% della produzione registrata l’anno prima. Questo vincolo mira a mantenere una regolarità nell’erogazione delle prestazioni e garantire un accesso stabile ai servizi sanitari durante tutto l’anno. Per favorire l’organizzazione e prevenire code, viene incentivata la prenotazione tramite la Rete Regionale di Prenotazione , con una decisa limitazione dell’accesso diretto ai servizi.

Gestione territoriale e limiti prestazionali

A livello territoriale, ogni ATS potrà rimodulare l’offerta sanitaria, spostando risorse e attività dove l’esigenza è maggiore. Ma la quota di prestazioni fuori controllo regionale sarà strettamente limitata al 10% per mantenere un equilibrio nei servizi e consentire un governo più efficace sull’attività sanitaria. Questa ripartizione mira anche a evitare sprechi e a orientare le strutture verso gli obiettivi comuni fissati da Regione Lombardia.

Ruolo degli enti privati accreditati nella copertura sanitaria regionale

Gli enti privati accreditati, coinvolti nell’erogazione delle prestazioni sanitarie, si devono basare sui dati di attività del biennio 2023-2024 per definire la loro offerta nel 2025. La quantità di prestazioni da produrre sarà stabilita da ciascuna ATS in funzione dei bisogni specifici della zona. Ciò significa che le strutture private potranno ampliare la propria attività se i territori mostrano una carenza in alcuni servizi o necessitano di un supporto aggiuntivo.

Questa flessibilità cerca di evitare congestioni e ritardi nelle prestazioni mediche, distribuendo il carico fra pubblico e privato in modo più equilibrato. Si punta così a un’assistenza diffusa, con molteplici punti di accesso che permettono di rispondere meglio alla domanda dei cittadini, soprattutto nelle aree più critiche o densamente popolate.

Screening oncologici al centro della prevenzione sanitaria 2025

Il piano 2025 pone grande attenzione agli screening oncologici, considerati fondamentali per la prevenzione e la diagnosi precoce. L’obiettivo è coprire più del 95% dei gruppi target in tutte le principali campagne di controllo: per il tumore della mammella sono coinvolte le donne tra i 45 e 74 anni; per il colon-retto gli adulti tra i 50 e i 74 anni; per la cervice uterina le donne in due fasce d’età, 25-29 e 47-64 anni.

Tempi di diagnosi e interventi tempestivi

La precisione nei tempi di diagnosi è un altro aspetto cruciale. Per esempio, chi riscontra un test positivo per il colon-retto deve accedere alla colonscopia entro 30 giorni. Per le anomalie al seno si stabiliscono 28 giorni per ecografie o altre indagini, mentre la colposcopia legata alla cervice uterina dovrà avvenire entro 45 giorni. Questi termini puntano a ridurre i ritardi e ad accelerare interventi tempestivi in caso di problemi.

Aspetti operativi e innovazioni per la gestione delle prestazioni sanitarie

Il piano evidenzia anche alcune novità nella gestione delle prenotazioni e delle prescrizioni. Le agende prenotabili devono essere monitorate per garantire una corretta disponibilità dei posti e una distribuzione equilibrata degli appuntamenti. Inoltre, gli enti sanitari sono obbligati a emettere almeno il 90% delle prescrizioni tramite Documento Elettronico Medico , sistema che velocizza le procedure e limita errori o duplicazioni.

Queste misure puntano a semplificare l’accesso ai servizi sanitari e a migliorare la tracciabilità delle prestazioni erogate. L’obiettivo è evitare inefficienze e garantire un flusso più trasparente e controllato, capace di rispondere rapidamente alle esigenze sanitarie della popolazione lombarda.

Finanziamenti stanziati e criteri per le risorse aggiuntive nel 2025

Il bilancio complessivo di 60,8 milioni per il 2025 è assegnato in modo preciso: 40,8 milioni destinate agli enti pubblici, con una quota di 4,6 milioni riservata agli screening oncologici; 20 milioni agli enti privati accreditati, che includono 1,6 milioni dedicati agli stessi programmi di prevenzione.

È prevista inoltre una forma di premialità per quelle strutture che riusciranno a superare i target sugli screening. Potranno infatti ricevere risorse economiche aggiuntive entro limiti definiti, incentivando quindi il miglioramento della copertura e della qualità dei controlli oncologici. Questa scelta punta a mobilitare le strutture verso il raggiungimento dei migliori risultati possibili per i cittadini.

Dichiarazioni dell’assessore guido bertolaso sulla programmazione sanitaria

L’assessore al Welfare, Guido Bertolaso, ha sottolineato l’intento del piano di aumentare il numero delle prestazioni erogate e di dare maggiore importanza alla prevenzione, soprattutto oncologica. Ha detto che la regione vuole ridurre i tempi di attesa e garantire una programmazione più precisa, valorizzando il lavoro di strutture pubbliche e private.

Per Bertolaso, il provvedimento rappresenta un passo avanti nel rafforzamento del sistema sanitario lombardo, rendendo i servizi più accessibili e puntando a risultati concreti sul territorio. Ha insistito sul fatto che la prevenzione oncologica resti una priorità per migliorare la salute dei cittadini e contenere l’impatto delle malattie più diffuse.

Written by
Luca Moretti

Luca Moretti è un blogger e analista indipendente con un forte focus su politica e cronaca. Con uno stile incisivo e documentato, approfondisce temi di attualità nazionale e internazionale, offrendo ai lettori chiavi di lettura chiare e puntuali. Il suo lavoro è guidato da una costante ricerca della verità e da un impegno verso l’informazione libera e consapevole.

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