Lombardia guida le regioni italiane per scommesse online su eventi sportivi e spettacolo nel 2025
Il fenomeno delle scommesse online in Italia mostra una forte concentrazione nel nord, con un’alta partecipazione giovanile e preoccupazioni legate a pratiche illecite e dipendenza.

L'articolo analizza la crescita delle scommesse online in Italia, con particolare concentrazione nel Nord e tra i giovani under 35, evidenziando rischi di dipendenza e la necessità di maggiori controlli ed educazione etica nel settore. - Unita.tv
Il fenomeno delle scommesse online in Italia coinvolge una fetta importante della popolazione, con un peso crescente nel nord del paese e un ruolo significativo tra le fasce giovani. I dati raccolti da BonusFinder Italia, che monitora le tendenze nel gioco digitale, rivelano numeri e abitudini dei giocatori che mettono in luce le differenze regionali e anagrafiche del panorama nazionale.
La concentrazione delle scommesse online in lombardia e nord italia
Secondo l’analisi di BonusFinder, uno su tre scommettitori da smartphone risiede in Lombardia. La regione domina questa speciale classifica con il 33% degli utenti attivi in Italia. Il nord Italia, in generale, concentra più della metà delle scommesse online: il 50,2% degli utenti si trova infatti nelle aree settentrionali del paese. A seguire c’è il Sud e le isole con il 26,3% degli utenti, mentre il Centro Italia rappresenta il 23,5% dei giocatori online.
Questa distribuzione evidenzia una netta prevalenza del nord nei giochi digitali, probabilmente legata a fattori socio-economici e alla maggiore diffusione di strumenti tecnologici nella zona. Dietro la Lombardia, si posizionano il Lazio con il 17% e la Campania con quasi l’8%. Le regioni come Sicilia e Piemonte si fermano rispettivamente al 6,45% e al 5,41%. Questi dati fotografano più che altro la popolosità e la ricettività regionale verso questo tipo di intrattenimento, con la Lombardia che spicca per la partecipazione elevata.
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La presenza massiccia al nord indica anche una certa propensione a sfruttare servizi digitali per piazzare scommesse su eventi sportivi o dello spettacolo, un’attività che anno dopo anno cresce nei numeri, nonostante le restrizioni e i controlli in materia.
La prevalenza dei giovani nelle scommesse online italiane
Il profilo degli scommettitori italiani è sempre più giovane. BonusFinder indica che il 60% degli utenti che puntano soldi su eventi via smartphone ha meno di 35 anni. Questa percentuale è la più alta tra i mercati digitali più importanti al mondo. Per fare un confronto, la fascia d’età 18-34 in Italia conta quasi due terzi dei giocatori, mentre USA, Regno Unito e Canada segnalano numeri decisamente inferiori.
Precisamente, il 31,57% degli scommettitori italiani ha tra i 18 e i 24 anni, mentre il 29,25% si colloca nella fascia 25-34 anni. Negli Stati Uniti la percentuale dei 18-24 anni scende al 15,1%, nel Regno Unito si attesta al 20,8% e in Canada francofono è appena al 6,87%. Questo evidenzia un’insolita predilezione dei giovani italiani per le puntate digitali, probabilmente connessa a un diffuso interesse per lo sport e a nuove forme di intrattenimento digitale.
L’analisi si inserisce in un contesto in cui l’accesso ai giochi online è facilitato da smartphone e app, e dove i più giovani mostrano una propensione naturale a vivere in un mondo digitale che integra gioco, socialità e spettacolo. Questa tendenza, però, espone anche a rischi legati alla dipendenza e a comportamenti poco consapevoli.
Le indagini su scommesse illegali e il coinvolgimento della procura di milano
In parallelo alla crescita delle scommesse legali, la procura di Milano ha avviato indagini su attività illecite collegate al poker online e a scommesse sportive. Nel mirino finiscono alcuni calciatori accusati di aver partecipato a puntate in siti non autorizzati o che applicano pratiche vietate dalla legge.
Questa situazione richiama l’attenzione sulle questioni che gravano sul mondo delle scommesse, specialmente quando coinvolgono figure pubbliche e ambiti sportivi regolamentati. La Federcalcio è stata chiamata a intervenire con eventuali sanzioni sportive, mentre le autorità giudiziarie approfondiscono gli aspetti legali.
Le indagini rappresentano un importante momento di riflessione sulla regolamentazione delle scommesse e sul controllo dei mercati online. La differenza tra giochi legali e irregolari è netta ma talvolta difficile da percepire per gli utenti, specie per i più giovani o meno informati. Il lavoro della procura di Milano mette in evidenza la necessità di maggiori controlli e di trasparenza nel comparto.
Il commento di andrea panico sul ruolo dei giovani e l’importanza dell’etica
Andrea Panico, PR Manager di BonusFinder Italia, sottolinea come il predominio dei giovani tra i scommettitori rifletta un contesto digitale in cui questa attività viene vissuta come normale, quasi come un passaggio naturale della vita online. Secondo Panico, molti giovani vivono il gioco non tanto come un divertimento, ma come uno strumento che può offrire una via d’uscita o una speranza in situazioni economiche difficili.
Questa dinamica mette in luce fragilità che vanno oltre il semplice intrattenimento e richiedono una risposta fatta di maggior etica, chiarezza e soprattutto educazione. La comunicazione sul gioco d’azzardo dovrebbe, a detta del manager, abbandonare toni semplicistici e proporre messaggi più consapevoli, capaci di far capire i rischi connessi.
Il rischio è acuito dall’incertezza tra gioco e azzardo, che si mescola ormai con elementi come loot boxes nei videogiochi o microtransazioni. Questi meccanismi hanno fatto diventare il gioco d’azzardo una pratica quasi invisibile – o percepita semplicemente come un gioco – anche tra i più giovani. In questo ambiente il valore del “bonus” offerto da casinò o piattaforme online può facilmente essere sottovalutato, come se fosse solo un passatempo in più.
I meccanismi nascosti dietro il gioco online e le implicazioni per i giovani
Il confine tra gioco e scommesse è diventato più labile, e molte pratiche digitali creano una cultura che spinge al rischio senza far percepire la sua natura. Il mondo delle loot boxes nei videogiochi, diffusissimo soprattutto tra i più giovani, propone microtransazioni che hanno una struttura simile alle scommesse: si paga per avere un premio casuale. Così si induce a cercare la fortuna più che la competenza.
Questi strumenti, insieme ai cosiddetti giochi freemium, educano sin da bambini a una forma di intrattenimento legata al rischio, che si abbina alle dinamiche delle scommesse. La pericolosità sta nel fatto che si considera normale spendere anche piccole somme per questi giochi, senza valutare cosa si rischia davvero.
Nel contesto italiano, questo spiega parte della crescita vertiginosa degli utenti under 35 che scommettono online. Il rischio è che la soglia tra intrattenimento e dipendenza diminuisca, soprattutto senza una comunicazione efficace e senza adeguate misure educative. Proprio per questo, il discorso sull’etica nel gioco online è centrale per proteggere le fasce più vulnerabili della popolazione.