Regione Lombardia e Invitalia hanno stretto un’intesa per potenziare l’economia locale, puntando su innovazione, sviluppo industriale e supporto alle imprese. L’accordo mira a rafforzare il tessuto produttivo lombardo attraverso azioni coordinate che coinvolgono start-up, filiere produttive e investimenti strategici.
Il protocollo d’intesa tra regione lombardia e invitalia: obiettivi e strumenti
Il 2025 segna una nuova fase di collaborazione tra Regione Lombardia e Invitalia, l’agenzia nazionale dedicata allo sviluppo economico. L’intesa firmata dall’assessore Guido Guidesi e dall’amministratore delegato Bernardo Mattarella punta a mettere insieme risorse, competenze tecniche ed esperienze operative per sostenere le aziende locali. Il protocollo si concentra sul miglioramento della competitività delle imprese esistenti ma anche sulla nascita di nuove realtà imprenditoriali capaci di dare impulso all’economia regionale.
L’accordo prevede iniziative congiunte in diversi ambiti: innovazione tecnologica, formazione professionale mirata al settore industriale, trasferimento tecnologico tra università ed impresa. Viene inoltre sottolineato il ruolo chiave dell’attrattività territoriale come leva per richiamare investimenti nazionali ed esteri. In questo quadro si inserisce la volontà di valorizzare ogni potenzialità presente nel territorio lombardo attraverso una rete integrata di interventi pubblici.
Focus sulle zone di innovazione e sviluppo : motore della crescita regionale
Uno degli elementi centrali del protocollo riguarda le Zone di Innovazione e Sviluppo , aree geografiche individuate come poli strategici per lo sviluppo economico locale. Regione Lombardia insieme a Invitalia lavoreranno alla promozione degli ecosistemi presenti in queste zone con l’obiettivo di creare condizioni favorevoli alla nascita delle start-up innovative.
Le attività previste includono la ricerca attiva dei fondi europei o nazionali da destinare alle Zis; questi finanziamenti serviranno a finanziare progetti imprenditoriali ad alto valore aggiunto o iniziative volte alla rigenerazione urbano-industriale. Inoltre verranno predisposti servizi specifici rivolti alle nuove imprese come percorsi accelerativi che facilitano l’ingresso sul mercato oppure agevolazioni finanziarie mirate.
La collaborazione si estende anche al sostegno delle filiere produttive già esistenti nelle aree interessate dal protocollo; sono previsti interventi volti a consolidarne la struttura industriale tramite investimenti mirati capaci di generare effetti moltiplicatori sull’intera economia regionale.
Dichiarazioni ufficiali: guidesi sottolinea il rilancio dell’ecosistema produttivo
Guido Guidesi ha definito questa intesa uno strumento fondamentale per rafforzare la capacità competitiva della Lombardia nel contesto nazionale ed europeo. Ha evidenziato che l’obiettivo è creare condizioni favorevoli agli investimenti diretti sia verso grandi realtà aziendali sia verso piccole-medie imprese emergenti.
L’assessore ha poi ricordato quanto sia importante favorire processi concreti quali la patrimonializzazione delle aziende locali cioè aumentare i capitali propri disponibili; questo facilita accesso al credito bancario più vantaggioso oltre a stimolare nuovi investimenti produttivi sul territorio regionale.
Guidesi ha infine ribadito che con questa sinergia si vuole garantire continuità all’attività innovativa già avviata nella regione mantenendo stabile lo sviluppo economico senza rinunciare alla sostenibilità ambientale o sociale dei progetti intrapresi dalle imprese lombarde.
Mattarella evidenzia i numerosi risultati ottenuti da invitalia nel 2024
Bernardo Mattarella ha ricordato alcuni dati significativi relativi all’attività svolta da Invitalia durante il 2024: oltre 62 mila aziende assistite direttamente nei loro percorsi imprenditoriali; quasi diciassette miliardi impegnati in nuovi investimenti pubblico-privati grazie ai programmi gestiti dall’agenzia nazionale.
Ha spiegato che il nuovo accordo con Regione Lombardia permette un raccordo più stretto fra politiche regionali e nazionali così da evitare sovrapposizioni ma soprattutto amplificare gli effetti positivi sugli operatori territorialmente interessati dai progetti comuni.
Mattarella ha posto particolare attenzione sulle start-up innovative e PMI complesse coinvolte nei piani industriali; queste rappresentano settori chiave dove concentrare risorse dedicate soprattutto nelle fasi iniziali dello sviluppo tecnologico o nella rigenerazione urbano-industriale tramite interventi specifici capaci di attrarre capitali privati ad alto impatto economico-sociale.