Un incontro casuale tra due cognati, separati da quattro anni, si è trasformato in una violenta lite alla fermata Laurentina della metropolitana di Roma. Il motivo del contendere era un debito non saldato da 50 euro risalente a diversi anni prima. La discussione è degenerata fino all’uso di un coltello, con conseguenti ferite per entrambi gli uomini coinvolti e l’arresto dell’aggressore.
La dinamica della lite e l’intervento della polizia
L’episodio si è verificato intorno alle 17.50 nella stazione Laurentina sulla linea B della metropolitana romana. La Sala Operativa della Questura ha ricevuto la segnalazione di una rissa in corso tra due persone ed ha immediatamente inviato sul posto gli agenti del IX Distretto Esposizione insieme alla Sezione Volanti. Giunti sul luogo hanno trovato i due cognati ancora sanguinanti, separati poco prima dal personale addetto alla vigilanza presente nella stazione.
Testimonianze e cause del litigio
Le testimonianze raccolte dai testimoni presenti hanno chiarito che il litigio era nato dal tentativo insistente da parte di uno dei due uomini – il presunto creditore – di ottenere il pagamento dei 50 euro dovuti dall’altro fin da quattro anni prima. Il rifiuto opposto dal debitore nel restituire quella somma ha provocato una reazione violenta culminata nell’accoltellamento. «Era chiaro che la tensione tra loro fosse alta da tempo», ha commentato un testimone.
Le conseguenze mediche e giudiziarie dell’aggressione
Entrambi i protagonisti sono stati soccorsi tempestivamente dagli operatori sanitari intervenuti sul posto e trasportati negli ospedali più vicini per ricevere le cure necessarie alle ferite riportate durante la colluttazione. Nel frattempo gli agenti hanno recuperato l’arma utilizzata: un coltello che aveva causato le lesioni più gravi.
L’arresto e le accuse formali
Il quarantaquattrenne egiziano accusato dell’aggressione è stato trattenuto presso gli uffici del IX Distretto dopo essere stato dimesso dall’ospedale. Le indagini svolte dalla Polizia Giudiziaria lo hanno portato all’arresto con l’accusa formale di minacce e lesioni aggravate, reati considerati gravi dalla Procura locale.
L’evoluzione delle procedure legali dopo l’arresto
La Procura ha richiesto al Giudice per le Indagini Preliminari la convalida dell’arresto effettuato dagli agenti nei confronti del presunto aggressore; richiesta che è stata accolta senza modifiche o riserve particolari rispetto al lavoro svolto dalle forze dell’ordine durante tutta la fase investigativa iniziale.
Conferma della fondatezza delle accuse
Questo passaggio conferma come sia stata riconosciuta la fondatezza delle accuse mosse contro il quarantaduenne egiziano coinvolto nella lite degenerata a colpi di coltello su una banchina affollata della metropolitana romana nel pomeriggio dello scorso giorno indicativo degli eventi cronologici registrati dalla Questura Capitolina. «La rapidità con cui si è intervenuti ha sicuramente impedito conseguenze peggiori», ha sottolineato un funzionario di polizia.