L’associazione dei cavalieri della Madonna dei Miracoli di Andria custodisce da decenni una tradizione legata al santuario e alla sua immagine sacra. Lo scorso anno Domenico Caporale ha ricevuto la fascia azzurra, simbolo di appartenenza e devozione, in una cerimonia guidata dall’allora cardinale Robert Prevost, oggi Papa Leone XIV. L’evento ha richiamato l’attenzione sulla storia dell’associazione, sulle sue radici nel secondo dopoguerra e sul ruolo del santuario nella città pugliese.
La fascia azzurra: un simbolo di fede e impegno
Domenico Caporale, originario di Andria, ha ricevuto la fascia azzurra il 9 marzo 2024, indossandola come segno di devozione alla Vergine con il Bambino, rappresentata sull’emblema. Questa stola non è solo un accessorio, ma conferma una profonda adesione ai valori dell’associazione che da decenni si dedica alla cura del santuario della Madonna dei Miracoli. Fondata nel secondo dopoguerra da reduci tornati a casa, l’associazione ha sempre avuto come obiettivo di promuovere la preghiera, l’ascolto e il servizio verso Maria e chi si trova in difficoltà .
Un impegno ricordato
Domenico ricorda ancora le parole che hanno dato avvio a questo cammino: «Ascoltare, pregare e sentire per metterci al servizio». La fascia testimonia un impegno personale e collettivo che permea ogni iniziativa legata alla devozione mariana, rafforzando il senso di comunità tra i membri.
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La benedizione del cardinale prevost, oggi papa leone XIV
La cerimonia del 9 marzo ha avuto un valore particolare grazie alla presenza del cardinale Robert Prevost, allora ospite della città per celebrare il 448° anniversario del ritrovamento dell’effige della Madonna. Nel corso della messa, Prevost ha impartito la benedizione a Domenico, posando la mano sul suo capo. Il momento, raccolto e carico di tensione emotiva per il neo arrivato, è stato alleggerito dal sorriso del cardinale che ha calmato ogni agitazione.
Parole di pace e speranza
Domenico racconta di essersi inginocchiato con rispetto mentre Prevost pronunciava parole di pace e speranza, con una speciale intenzione per la fine delle guerre nel mondo. La sua omelia è stata dedicata al messaggio di riconciliazione, un tema che ha colpito profondamente i presenti. Le testimonianze raccolte in quell’occasione mettono in luce l’umanità e la gentilezza di Prevost, tratti che ne hanno fatto un punto di riferimento per l’associazione e per la comunità .
Il ruolo dei cavalieri nella promozione del santuario di andria
L’associazione dei cavalieri della Madonna dei Miracoli è da sempre parte attiva nella vita legata al santuario di Andria. Nato nel secondo dopoguerra, questo gruppo ha avuto il compito di mantenere viva la devozione e la cura del luogo di culto. I membri hanno accompagnato il cardinale Prevost durante la sua visita, mostrando con orgoglio la storia e la spiritualità del santuario ai fedeli e alle autorità religiose.
Una relazione speciale
Il presidente Francesco Leonetti sottolinea il rapporto speciale instaurato con Prevost, rimarcando come la sua umiltà sia stata apprezzata da tutti i presenti. L’associazione si prepara ora a un futuro che si fonda sulla memoria e sull’accoglienza, invitando ufficialmente Leone XIV a tornare a Andria per rafforzare ulteriormente il legame con la città e i suoi abitanti. Nel contempo, i cavalieri continuano a testimoniare il loro servizio attraverso iniziative religiose e sociali, simbolo di una devozione concreta e condivisa.