
Il processo per l’incidente mortale del 2021 in un cantiere di Torino utilizza un modellino in scala per ricostruire le dinamiche della tragedia, mentre la pubblica accusa contesta gravi negligenze nella sicurezza sul lavoro. - Unita.tv
Nel dicembre 2021 a Torino, un grave incidente sul lavoro in via Genova provocò la morte di tre operai, evento che ora viene nuovamente esaminato durante il processo in corso. Cinque persone sono imputate per cooperazione in disastro e omicidio colposo. Gli sviluppi più recenti si concentrano su una consulenza tecnica dettagliata, volta a ricostruire l’accaduto con l’ausilio di un modellino in scala delle gru coinvolte nel cantiere.
La ricostruzione tecnica dell’incidente con il modellino in scala
Durante l’ultima udienza, il consulente tecnico ha illustrato alla corte la dinamica dell’incidente utilizzando una riproduzione in scala della gru e dell’autogru presenti nel cantiere di via Genova. Questo strumento ha permesso di visualizzare con precisione le posizioni e i movimenti degli apparecchi al momento della tragedia.
Punti critici e dinamiche evidenziate
L’esperto ha spiegato come, secondo il modello, le operazioni di sollevamento si sono svolte in un contesto complicato da alcune criticità strutturali e operative. Ha mostrato i punti di possibile cedimento meccanico e ha evidenziato come certe manovre, effettuate forse senza le dovute precauzioni, potrebbero aver compromesso la stabilità delle gru. La scala del modellino ha agevolato il chiarimento delle circostanze, spesso difficili da rappresentare tramite documenti scritti o testimonianze orali.
Questa ricostruzione ha molti risvolti fondamentali per il procedimento, poiché aiuta a capire se gli imputati abbiano agito con la dovuta prudenza e se abbiano rispettato le normative di sicurezza vigenti. Il modellino ha offerto una rappresentazione tangibile dell’ambiente di lavoro, utile per valutare eventuali errori umani o carenze tecniche.
Le accuse della pubblica accusa sulle mancanze in sicurezza
La procura ha confermato che l’incidente è stato causato da una serie di lacune nella gestione della sicurezza in cantiere. Secondo l’accusa, vengono contestate diverse inadempienze relative all’applicazione delle misure di prevenzione per la tutela dei lavoratori. Si tratta di errori che avrebbero potuto essere evitati con controlli più rigorosi o interventi tempestivi.
Sottovalutazione dei rischi e responsabilità
Le indagini e ora il processo portano a galla una possibile sottovalutazione dei rischi associati alle operazioni di sollevamento con le gru. In particolare, le misure anti-infortunio non sarebbero state rispettate in modo adeguato, sia sul piano tecnico che su quello organizzativo. Tra gli aspetti contestati ci sono la manutenzione degli impianti, la formazione degli operatori e la supervisione delle attività pericolose.
La pubblica accusa sostiene quindi che la tragedia non sia stata un evento casuale ma il risultato di una catena di negligenze. Gli imputati rispondono di cooperazione in disastro e omicidio colposo proprio per non aver garantito condizioni di lavoro sicure e conformi alle norme.
Il contesto dell’incidente e le implicazioni giudiziarie a torino
L’incidente è avvenuto in un cantiere di via Genova, zona di Torino nota per cantieri aperti e lavori di ristrutturazione frequenti. La perdita di tre vite ha scosso l’opinione pubblica e richiamato l’attenzione sul tema della sicurezza in edilizia. In questi mesi, il processo ha raccolto testimonianze e prove per stabilire le responsabilità precise.
Il ruolo del palazzo di giustizia torinese
Il procedimento giudiziario si sviluppa nel palazzo di giustizia torinese, dove i giudici analizzano ogni elemento emerso. Le nuove consulenze tecniche, come quella basata sul modellino, contribuiscono a ricostruire nei dettagli le condizioni in cui si è svolto il lavoro quel tragico giorno. Questa fase è decisiva per comprendere i collegamenti tra le procedure adottate dagli imputati e le conseguenze fatali.
Il caso assume una rilevanza simbolica anche per il mondo del lavoro, come esempio tragico di cosa può succedere quando la sicurezza viene sottovalutata. Non solo i responsabili diretti, ma anche le imprese e i committenti possono essere sottoposti a indagini, per valutare se abbiano rispettato le disposizioni di legge.
Il processo prosegue con l’obiettivo di fare piena luce su quella giornata di dicembre 2021. Gli sviluppi delle udienze definiranno il percorso di giustizia, indispensabile per la memoria delle vittime e per evitare simili incidenti in futuro.