Una donna polacca di 51 anni ha subito uno shock anafilattico durante un’escursione nel tratto tra Manarola e Corniglia, nelle Cinque Terre. La reazione grave è stata causata dalla puntura di un calabrone. I soccorritori hanno dovuto intervenire rapidamente per le condizioni critiche della turista e il difficile accesso al luogo dell’incidente.
La puntura e l’insorgere dello shock anafilattico lungo il sentiero tra Manarola e Corniglia
La turista stava percorrendo uno dei sentieri più frequentati delle Cinque Terre quando è stata punta da un calabrone. L’insetto, noto per la sua puntura dolorosa, ha scatenato immediatamente una reazione allergica grave in questa persona. I sintomi di uno shock anafilattico comprendono difficoltà respiratorie, calo improvviso della pressione sanguigna e gonfiore generalizzato, condizioni che possono diventare rapidamente pericolose.
Dai primi segni evidenti del malore, chi era con lei ha dato l’allarme al numero di emergenza. La localizzazione precisa al confine tra Manarola e Corniglia ha reso l’intervento particolarmente complesso, visto che si tratta di una zona montuosa con sentieri stretti e ripidi.
L’intervento di vigili del fuoco e soccorso alpino sul luogo dell’emergenza
I Vigili del Fuoco insieme ai tecnici del Soccorso Alpino sono arrivati sul posto in tempi brevi, grazie anche alla collaborazione con le autorità locali. Vista la gravità della situazione e la difficoltà nell’accesso, si è deciso di chiedere l’intervento dell’elicottero Grifo, che è specializzato in soccorsi in terreno impervio.
Gli operatori hanno recuperato la donna con un verricello, manovra che consente di sollevare una persona da punti dove non è possibile atterrare direttamente. Questa tecnica ha permesso un trasporto rapido e sicuro verso la superficie più accessibile.
Il trasporto d’urgenza all’ospedale San Martino Di Genova e condizioni della paziente
Dall’area montuosa delle Cinque Terre la turista è stata trasferita d’urgenza all’Ospedale San Martino di Genova, una struttura con un reparto di emergenza attrezzato per trattare casi di shock anafilattico. I medici hanno immediatamente iniziato le cure specifiche per stabilizzare la paziente.
Nonostante la gravità iniziale della situazione, fonti ospedaliere riferiscono che la donna non sarebbe in pericolo di vita. La sua risposta alle terapie e la tempestività del soccorso hanno contribuito a contenere gli effetti della grave reazione allergica.
Rischi delle punture di insetti durante escursioni nelle aree naturali italiane
Gli incidenti dovuti a punture di insetti come api e calabroni rappresentano un rischio concreto soprattutto per chi soffre di allergie specifiche. Le zone naturali, pur belle e frequentate, possono ospitare questi animali, spesso nascosti tra fiori e arbusti dei sentieri.
Conoscere il proprio stato di salute e portare con sé farmaci di emergenza può fare la differenza. Inoltre si raccomanda di avvisare sempre qualcuno sul percorso e di adottare un abbigliamento adeguato per ridurre le possibilità di punture.
Il Soccorso Alpino e le forze dell’ordine locali sono attivi nelle aree più frequentate per intervenire in casi simili. La difficoltà sta nei tempi e nelle modalità, viste le caratteristiche del terreno e la distanza dai centri abitati o ospedali. Il caso della turista polacca alle Cinque Terre sottolinea la necessità di rapidità e coordinazione nelle emergenze in montagna.
Ultimo aggiornamento il 19 Luglio 2025 da Rosanna Ricci