Una tartaruga marina della specie carretta-carretta è stata rinvenuta senza vita incastrata in una rete da pesca abbandonata nelle acque antistanti Moneglia, nel territorio di Genova. L’intervento di recupero è stato eseguito dalla Capitaneria di porto di Sestri Levante dopo la segnalazione arrivata da alcuni pescatori dilettanti presenti nella zona.
Sergio Maddalena e la Capitaneria salvano una tartaruga nelle Cinque Terre
Il ritrovamento del giovane esemplare morto si è verificato grazie all’attenzione dei pescatori dilettanti che hanno notato la presenza dell’animale impigliato tra i residui delle reti da pesca. La Capitaneria di porto ha prontamente organizzato l’intervento per rimuovere la carcassa dal mare, evitando ulteriori danni all’ambiente marino e ai naviganti.
Dichiarazioni del comandante Sergio Maddalena sulla sicurezza marittima nelle Cinque Terre e zone limitrofe
Il comandante Sergio Maddalena della Locamare Sestrese ha sottolineato come questo episodio rappresenti un triste esempio delle conseguenze provocate dalle attrezzature da pesca lasciate sul fondale marino.
Reti da pesca abbandonate minacciano l’ ecosistema marino dalla capitaneria alle cinque terre
Le reti da pesca dimenticate o perse costituiscono un pericolo concreto non solo per le specie marine protette come le tartarughe, ma anche per l’ecosistema locale e le attività umane legate al mare. Tra Lavagna e le Cinque Terre si trovano numerosi relitti e scogliere dove questi materiali si accumulano, creando trappole invisibili sotto la superficie. Questi detriti possono intrappolare pesci, mammiferi marini e uccelli acquatici causando sofferenze prolungate o morte certa.
Sergio Maddalena denuncia l’ impatto ambientale delle reti da pesca abbandonate nelle Cinque Terre e lungo la costa ligure
Le reti abbandonate rappresentano una minaccia per molte specie e alterano l’equilibrio naturale, diventando un ostacolo per la fauna del mare e per le attività umane che si svolgono in queste zone.
Sergio Maddalena guida le iniziative della Capitaneria per il monitoraggio e il recupero delle reti da pesca abbandonate nelle Cinque Terre e lungo la costa ligure
Per contrastare questa emergenza ambientale sono state avviate collaborazioni tra enti pubblici come la Capitaneria di porto, volontari locali ed esperti video maker che documentano lo stato dei fondali più critici. Attraverso queste osservazioni dirette sarà possibile pianificare interventi mirati volti alla rimozione delle reti abbandonate nei punti più a rischio lungo tutta la costa ligure.
Programma di recupero ambientale e sicurezza marittima nelle Cinque Terre e coste liguri coordinato da Sergio Maddalena
Le operazioni saranno studiate con attenzione dal comando locale al fine di minimizzare gli impatti sulle attività marine regolari durante i lavori subacquei necessari al recupero dei materiali dannosi.
La mia riflessione su questo triste episodio
La mia riflessione su questo triste episodio è che esso ci ricorda con forza quanto sia fragile l’equilibrio tra uomo e natura, soprattutto in ambienti preziosi come il nostro mare.
la tutela del patrimonio marino come responsabilità
Io penso che la cura e la tutela del patrimonio marino debbano diventare una responsabilità condivisa, che coinvolga non solo le istituzioni ma anche ogni cittadino, pescatore e appassionato del mare.
collaborazione tra enti e professionisti
La collaborazione tra enti pubblici, volontari e professionisti è un segnale positivo e incoraggiante: solo unendo competenze e sensibilità potremo davvero ridurre l’impatto dei rifiuti abbandonati e proteggere le specie che popolano le nostre coste.
importanza di azioni concrete per la salvaguardia
Questa vicenda dovrebbe spingerci a riflettere sull’importanza di azioni concrete e durature per salvaguardare il nostro ambiente marino, affinché tragedie come quella della tartaruga carretta-carretta non si ripetano più.
Ultimo aggiornamento il 16 Luglio 2025 da Rosanna Ricci