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Sergio Cammariere conquista piazzetta dei Corallini con un concerto intenso al Festival Di Cervo

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Sergio Cammariere incanta il Festival di Cervo con un concerto coinvolgente. - Unita.tv
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La piazzetta dei Corallini a Cervo si è riempita fino all’inverosimile per il concerto di Sergio Cammariere, protagonista della rassegna musicale internazionale che da qualche anno apre il suo orizzonte anche a generi diversi dalla musica da camera. Il pubblico ha accolto con entusiasmo questa apertura, confermata dalla presenza anticipata di artisti come Stefano Bollani, atteso per la prossima settimana.

Sergio Cammariere e il Festival di musica da camera: un dialogo tra generi e pubblico

Il Festival Internazionale di musica da Camera di Cervo ha modificato il proprio programma negli ultimi anni, inserendo interpreti che escono dagli schemi della musica classica per attrarre un pubblico più vasto. La scelta di invitare Sergio Cammariere rappresenta un esempio chiaro di questa strategia, orientata a mescolare sonorità e stili per completare i tradizionali appuntamenti cameristici.

Ieri sera, 4 maggio 2025, questa scelta ha ricevuto una risposta piena da parte della cittadinanza e dei turisti. La cornice storica di piazza dei Corallini ha offerto un’acustica naturale che ha accompagnato la voce calda e l’interpretazione sofisticata di Cammariere. La manifestazione, promossa e realizzata da anni nel borgo ligure, si conferma così un momento in cui si intrecciano musica colta e atmosfere contemporanee.

In preparazione al protagonismo di Stefano Bollani, gli organizzatori hanno voluto anticipare l’evento con un artista che mescola jazz, canto d’autore e contaminazioni sudamericane. L’obiettivo di avvicinare diverse fasce di spettatori, dai giovani studenti agli appassionati di musica antica, ha trovato nella serata un risultato tangibile.

Stile e repertorio di Cammariere: un viaggio tra jazz, poesia e ironia

Sergio Cammariere ha portato sul palco un repertorio che racconta la sua lunga carriera con brani nuovi e classici amati dal pubblico. Il suo approccio musicale parte dal jazz ma include elementi di musica folk e atmosfere latinoamericane. La sua voce, non potente in senso tradizionale, si distingue per elasticità e raffinatezza timbrica.

Accompagnato da Giovanna Famulari al violoncello e Daniele Tittarelli al sax, il cantautore ha alternato momenti vocali a pezzi soltanto strumentali. Ogni brano ha coinvolto gli ascoltatori in un’esperienza di calore emotivo e attenzione tecnica. Tra i momenti più applauditi si ricordano “Tempo perduto”, eseguito in riferimento al Premio Tenco del 1997, e “La canzone dell’impossibile”, brano che racchiude l’atmosfera malinconica e lirica tipica di Cammariere.

La scaletta ha raggiunto anche tonalità più leggere e ironiche, come nella ballata “Cantautore piccolino” che prende spunto da alcuni dei più celebri artisti della canzone italiana, tra cui De Gregori e Endrigo, nel suo testo ricco di riferimenti e giochi di parola. Questo contrasto tra canzoni romantiche e momenti più ironici ha mantenuto alta l’attenzione del pubblico fino alla fine.

Coinvolgimento del pubblico e momento di riflessione contro la guerra

Il concerto non si è limitato a una semplice esibizione musicale. Alla fine, la partecipazione del pubblico si è fatta sentire in brani come “Se non fosse per te”, quando Cammariere ha invitato gli spettatori a cantare insieme a lui. Questa interazione ha sottolineato il clima di condivisione che la rassegna intende creare.

Il gran finale ha incluso diversi bis, sottolineando il gradimento degli spettatori. Tra le canzoni aggiuntive vi è stata “Dalla pace del mare lontano”, scelta simbolica per la sua carica poetica e pacifista, seguita da un inno con un messaggio chiaro contro ogni forma di guerra. L’impegno politico e sociale, anche nella musica di Cammariere, è apparso evidente e ha trasmesso un senso di responsabilità collettiva.

Prima dell’inizio del concerto, l’artista ha dedicato del tempo a un breve incontro con alcuni studenti del luogo, condividendo riflessioni sulle canzoni e anticipando temi del recital. Questa iniziativa, promossa dal festival, ha carattere formativo e cerca di avvicinare la nuova generazione all’ascolto attento, stimolando un dialogo diretto tra musicista e spettatori più giovani.

La serata, segnata da un pubblico entusiasta e da una performance intensa, lascia presagire che le prossime serate del Festival di musica da Camera di Cervo continueranno a proporre eventi capaci di coniugare musica, cultura e impegno sociale nel cuore della Liguria.

Ultimo aggiornamento il 2 Agosto 2025 da Serena Fontana

Written by
Serena Fontana

Serena Fontana è una blogger e redattrice digitale specializzata in cronaca, attualità, spettacolo, politica, cultura e salute. Con uno sguardo attento e una scrittura diretta, racconta ogni giorno ciò che accade in Italia e nel mondo, offrendo contenuti informativi pensati per chi vuole capire davvero ciò che succede.

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