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Royal ballet rende omaggio a Frederick Ashton con sei coreografie storiche ai parchi di nervi

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Il festival del balletto ai parchi di nervi ha ospitato ieri sera il royal ballet, che ha presentato una selezione di sei coreografie firmate da frederick ashton. L’evento ha offerto al pubblico un viaggio attraverso le opere più significative del celebre coreografo, mettendo in luce il suo stile unico e la capacità di coniugare classicità e innovazione. La serata si è distinta per l’esecuzione dal vivo della musica e per l’elevata qualità degli interpreti.

Fonte articolo: ansa.it.

Frederick Ashton al Royal ballet: come il coreografo unisce classicità e innovazione nelle sue opere iconiche

Frederick ashton si è sempre distinto per la sua capacità di fondere elementi classici con tocchi personali che rendono ogni sua opera riconoscibile. Nei balletti proposti al festival, questo equilibrio emerge chiaramente. Ashton parte dalla tradizione classica ma introduce gestualità precise legate alla musica, creando un dialogo intenso tra movimento e suono.

Le sue coreografie spesso presentano una vena ironica che aggiunge leggerezza anche alle scene più drammatiche. Questa caratteristica contribuisce a mantenere viva l’attenzione dello spettatore durante tutta la rappresentazione. La comunicatività delle sue opere non si limita solo all’aspetto visivo ma coinvolge anche le emozioni grazie a un senso drammatico ben calibrato.

La varietà delle forme narrative adottate da Ashton dimostra inoltre la sua versatilità: alcuni balletti seguono trame lineari mentre altri sono più astratti o basati su sequenze mimiche ed espressive senza una narrazione definita. Questa diversificazione fa emergere diversi aspetti del linguaggio corporeo nel balletto.

Momenti salienti della serata al royal ballet: marguerite and Armand e Rhapsody con Marianela Nunez e Mayara Magri

Tra i pezzi forti della serata c’è stato marguerite and armand, creato nel 1963 da ashton per margot fonteyn ispirandosi alla vicenda tragica della violetta verdiana ne “la traviata”. La coreografia sviluppa diverse sfumature emotive seguendo la sonata in si minore di liszt eseguita dal vivo al pianoforte da robert clark nascosto dietro le quinte.

Il lavoro alterna passi lirici carichi di poesia a momenti tesi ed episodi mimici molto articolati che raccontano dettagliatamente la storia d’amore tormentata dei protagonisti. Marianela nunez ha interpretato marguerite con grande eleganza e intensità, accompagnata dall’ottimo jakob feyferlik nei panni di armand.

Un altro momento importante è stato rhapsody, ideato sempre da ashton per boris barysnikov e marcia collier su musiche tratte dalla rapsodia su un tema di paganini composta da rachmaninov per pianoforte a quattro mani . Il balletto punta sulla virtuosità tecnica degli interpreti trasformando i passaggi musicali complessi in movimenti agili come salti, giochi di gambe e braccia sincronizzati perfettamente col ritmo musicale.

I protagonisti mayara magri e luca acri hanno reso giustizia alla difficoltà tecnica dell’opera offrendo una performance precisa ed energica capace anche qui mantenere alto il coinvolgimento emotivo degli spettatori.

Gli altri balletti eseguiti dalla compagnia del royal ballet nella prima parte della serata

Prima dei due pezzi principali sono stati presentati quattro brevi balletti appartenenti sempre all’universo creativo di frederick ashton: un pas de quatre tratto dal lago dei cigni risalente al 1963; “the dream” ispirato al sogno d’una notte mezza estate; “facade”, versione ironica sul tango con musiche walton; infine “voci di primavera” liberamente tratto dall’omonimo valzer di johann strauss junior.

Questi lavori hanno mostrato diversi stili coreografici spaziando dalla danza classica pura fino ad approcci più giocosi o narrativi meno convenzionali. Tutti gli interpreti hanno offerto prove solide confermando lo standard elevato richiesto dalle produzioni del royal ballet durante questo festival prestigioso nel contesto genovese.

Criticità organizzative emerse durante lo spettacolo del Royal Ballet ai Parchi di Nervi

Nonostante l’alto livello artistico generale, alcuni problemi logistici hanno condizionato negativamente l’esperienza complessiva del pubblico presente ieri sera ai parchi nervi. In particolare il servizio bar non è riuscito a gestire adeguatamente l’afflusso numeroso degli spettatori causando lunghe attese oltre ad offrire prestazioni poco all’altezza rispetto allo standard richiesto in occasioni simili.

Questo inconveniente non sembra imputabile direttamente agli organizzatori teatrali ma richiede comunque interventi mirati affinché eventi futuri possano garantire servizi migliori senza compromettere la fruizione culturale dell’intera manifestazione dedicata al balletto classico contemporaneo genovese.

La replica dello spettacolo è prevista questa sera presso il teatro carlo felice dove probabilmente verranno evitate queste criticità grazie alle strutture interne più idonee ad accogliere grandi platee.

Ultimo aggiornamento il 13 Luglio 2025 da Andrea Ricci

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Andrea Ricci

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