La regione Liguria ha previsto un fondo da 6 milioni di euro destinato a sostenere le famiglie attraverso i bonus per l’assunzione di badanti e babysitter nel corso del 2025. Questi incentivi puntano ad agevolare la cura domiciliare dei soggetti in difficoltà e a facilitare la conciliazione tra lavoro e impegni familiari. Le domande potranno essere presentate da metà luglio fino alla fine di settembre, con criteri specifici legati all’ISEE.
Il valore dei bonus badanti e babysitter previsti dalla regione Liguria
Per il prossimo anno, il contributo mensile per chi assume una babysitter è fissato a 350 euro. Per quanto riguarda invece il sostegno alle famiglie che si avvalgono di una badante, l’importo varia: è pari a 600 euro al mese se la persona assistita non percepisce il Fondo regionale per la non autosufficienza; scende invece a 250 euro mensili se già riceve tale Fondo.
Importi e obiettivi della misura
Questi importi sono stati stabiliti dalla Regione Liguria come misura concreta per alleggerire i costi delle famiglie impegnate nell’assistenza diretta ai propri cari o nella gestione della cura dei figli piccoli. L’obiettivo dichiarato dall’amministrazione è quello di favorire un ambiente familiare più sereno, dove sia possibile garantire supporto adeguato senza rinunciare agli impegni lavorativi.
Criteri economici e requisiti per accedere ai bonus
Le domande devono rispettare limiti precisi riguardo all’indicatore ISEE ordinario sociosanitario della persona assistita o del nucleo familiare richiedente. Nel caso del bonus badanti, l’ISEE non deve superare i 35 mila euro annui; questo requisito serve ad indirizzare le risorse verso chi ha maggior bisogno economico.
Per il bonus babysitter possono fare richiesta i genitori con figli fino a quindici anni compiuti oppure fino ai diciotto anni in presenza di disabilità riconosciuta. Anche qui si applica lo stesso limite ISEE massimo fissato sempre sui 35.000 euro annui riferito al nucleo familiare o all’ISEE minorenne. Nel caso ci siano più minori nella famiglia, però, si può richiedere un solo contributo complessivo per tutte le assunzioni relative ai figli.
Modalità e tempistiche per presentare domanda sul portale regionale
Le richieste dovranno essere inoltrate esclusivamente online tramite SPID o carta d’identità elettronica , accedendo al sistema Bandi on line disponibile sul sito bandifilse.regione.liguria.it. Il periodo utile parte dalle ore 8:30 del giorno 14 luglio ed è aperto fino alle ore 17:30 del 30 settembre.
L’orario previsto dal lunedì al venerdì va dalle 8:30 alle 17:30 ed è importante rispettarlo perché fuori da questi orari le domande non saranno prese in considerazione automaticamente dal sistema informatico regionale. Le risorse disponibili verranno assegnate seguendo l’ordine cronologico delle richieste finché durerà il fondo stanziato.
Priorità nell’erogazione dei fondi secondo esperienze precedenti
La Regione dà priorità nelle assegnazioni alle persone che non hanno beneficiato delle precedenti edizioni dei bonus: coloro che non hanno usufruito né della quinta edizione del bonus badanti né della quarta edizione del baby sitter avranno precedenza assoluta nell’attribuzione delle somme disponibili quest’anno.
Successivamente verrà data priorità anche agli utenti che hanno esaurito le risorse messe a disposizione nelle ultime tornate ma intendono ripresentare domanda nel nuovo bando regionale ligure. Infine sarà valutata la situazione economica sulla base dell’indicatore ISEE: chi presenta valori inferiori avrà maggior possibilità rispetto agli altri candidati con situazioni meno critiche sotto questo profilo finanziario.
Rimborsi e spese ammissibili
Gli importi rimborsabili riguardano spese sostenute dal 1 gennaio 2025 in poi, quindi anche retroattive rispetto alla data d’inizio ufficiale della procedura telematica indicata dalla regione Liguria.
Questa iniziativa rappresenta uno strumento concreto rivolto alle famiglie liguri impegnate nella cura quotidiana sia degli anziani sia dei bambini più piccoli offrendo un supporto diretto sulle spese necessarie all’assistenza privata domiciliaria.