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Quattro milioni per nuovo depuratore nella zona di Cava Lupara per servire Vesima, Arenzano e Cogoleto

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Nuovo depuratore a Cava Lupara per Vesima, Arenzano e Cogoleto - Unita.tv
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Un finanziamento di quattro milioni è stato approvato dal Consiglio della Città metropolitana di Genova per la costruzione di un impianto di depurazione nella zona di cava Lupara. L’opera interesserà la frazione di Vesima, Arenzano e Cogoleto, con l’obiettivo di migliorare il trattamento delle acque reflue nell’area ponentina. I lavori sono programmati per concludersi entro giugno 2027, segnando un passaggio decisivo per la tutela ambientale e la gestione idrica locale.

Stanziamento e obiettivi dell’investimento ambientale

Il Consiglio metropolitano ha varato una variazione di bilancio per destinare quattro milioni di euro alla realizzazione del depuratore ponente genovese. La cifra sarà versata al gestore del servizio idrico integrato in base all’avanzamento dei lavori, un meccanismo che garantisce un controllo progressivo dell’utilizzo dei fondi pubblici.

L’investimento si inserisce in un contesto di interventi necessari a migliorare la qualità ambientale, limitare l’inquinamento delle acque e garantire una corretta depurazione delle acque reflue prodotte dalla popolazione residente e dalle attività economiche della zona. Secondo Stefano Damonte, consigliere metropolitano delegato al Bilancio, l’opera rappresenta una riduzione effettiva sui costi della tariffa idrica per gli utenti finali, evitando aggravamenti economici legati al mantenimento di impianti obsoleti o privi delle necessarie capacità.

L’approvazione del finanziamento segna un passo concreto nella gestione delle risorse ambientali in una porzione del territorio genovese che da tempo necessita di infrastrutture aggiornate per evitare scarichi incontrollati e salvaguardare aree costiere e fluviali.

Impatto sul servizio idrico integrato e territorio metropolitano

Il vicesindaco metropolitano Simone Franceschi, incaricato del Servizio idrico integrato, sottolinea come la realizzazione del depuratore di cava Lupara affronti una doppia necessità: rispondere a una richiesta infrastrutturale e promuovere una gestione più attenta e sostenibile delle acque reflue urbane.

L’impianto fungerà da nodo centrale per il trattamento delle acque reflue della frazione di Vesima e dei comuni limitrofi Arenzano e Cogoleto, offrendo un miglioramento significativo rispetto ai sistemi di depurazione attuali, spesso insufficienti o non pienamente conformi alle normative ambientali vigenti. Il depuratore potrà ridurre l’impatto degli scarichi sui corsi d’acqua e sul mare, proteggendo così la biodiversità e la qualità delle risorse idriche nella zona.

L’opera si colloca nel quadro di azioni volte a garantire una gestione integrata e più efficace delle reti idriche metropolitane, facilitando lo smaltimento delle acque reflue in modo conforme agli standard europei. L’intervento assume rilievo anche per lo sviluppo dei territori ponentini, migliorando le condizioni ambientali e creando un contesto più favorevole per attività turistiche e produttive.

Tempi di realizzazione e modalità di avanzamento lavori

I lavori per il nuovo depuratore di cava Lupara prenderanno corpo nei prossimi mesi con l’obiettivo di essere completati entro giugno 2027. La data segna l’impegno preciso assunto dagli enti coinvolti per portare a termine un’opera strategica in tempi ragionevoli e con una supervisione costante.

La liquidazione dei fondi al gestore idrico sarà graduata e legata allo stato di avanzamento delle opere, sistema che assicura trasparenza nella spesa pubblica e tutela degli interessi dei cittadini. Questo meccanismo consente un monitoraggio continuo che evita ritardi o sprechi.

L’attenzione posta sul cronoprogramma conferma l’importanza attribuita a questo intervento, che mira a superare criticità presenti da tempo nella rete di depurazione locale. La previsione temporale di circa due anni e mezzo consente di gestire le fasi di costruzione, collaudo e avvio operativo con attenzione a ogni dettaglio tecnico, necessario per garantire la piena funzionalità dell’impianto e il rispetto delle normative di sicurezza e qualità.

La realizzazione del depuratore coinvolgerà anche le amministrazioni locali, il gestore del servizio e le autorità ambientali, che collaboreranno per assicurare il rispetto degli standard richiesti e l’efficacia dell’intervento nell’interesse della popolazione e dell’ambiente della zona ponentina genovese.

Ultimo aggiornamento il 24 Luglio 2025 da Giulia Rinaldi

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Giulia Rinaldi

Giulia Rinaldi osserva il mondo con occhio critico e mente curiosa. Blogger fuori dagli schemi, scrive di cronaca, politica, spettacolo, attualità, cultura e salute con uno stile personale e tagliente, mescolando analisi e sensibilità in ogni articolo. Il suo obiettivo? Dare voce a ciò che spesso passa inosservato.

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