L’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale ha lanciato la gara per affidare la progettazione esecutiva degli interventi sulle banchine 32 e 33, nel porto di Savona. Le opere puntano a riportare in piena attività una zona chiave per i traffici Ro-Ro di automobili e macchine operative. L’obiettivo è completare i lavori entro la fine del 2025, assicurando così la funzionalità e la sicurezza di una delle aree più importanti per il porto savonese.
Avvio della gara per la progettazione esecutiva: dettagli economici e scadenze
L’attuale procedura riguarda l’affidamento del progetto esecutivo per il ripristino e il potenziamento delle “Scassa 33” e della banchina “Zona 32 Sud”. Il valore complessivo dell’investimento supera i 6,7 milioni di euro, con un budget base di gara da circa 5,5 milioni destinato alla progettazione. Tale importo servirà per progettare gli interventi necessari a risolvere i problemi strutturali, predisponendo i lavori che poi partiranno concretamente nel corso del prossimo biennio.
La gara è stata aperta nel 2025 e rappresenta uno dei maggiori investimenti del porto savonese per il miglioramento delle infrastrutture di banchina. Il termine per l’avvio dei lavori è fissato entro dicembre 2025, con l’intento di limitare impatti sul traffico portuale. Questi tempi rispecchiano l’urgenza emersa dopo il deterioramento delle banchine, elemento centrale per lo smistamento e la movimentazione di veicoli.
Motivazioni e priorità: le parole del commissario straordinario Matteo Paroli
Durante un recente incontro con operatori e rappresentanti del cluster portuale savonese, il commissario straordinario Matteo Paroli ha ribadito che la riqualificazione delle banchine 32 e 33 rappresenta un intervento prioritario per l’Autorità di Sistema Portuale. Ha sottolineato l’importanza di garantire la continuità dei traffici e la funzionalità complessiva della struttura portuale, elementi fondamentali per mantenere l’efficienza del porto.
Paroli ha richiamato anche l’attenzione mostrata dal Governo sull’opera, definendo l’intervento come “essenziale” per l’accessibilità e la sicurezza dell’infrastruttura. Il commissario ha ringraziato gli uffici tecnici e amministrativi che hanno lavorato per rispettare i tempi e raggiungere questo stadio di progettazione, riaffermando l’impegno dell’AdSP nel sostenere le opere con la dovuta attenzione.
Interventi previsti: riparazioni e potenziamenti strutturali per la sicurezza a lungo termine
I lavori previsti andranno oltre la semplice riparazione dei danni strutturali causati dai cedimenti che si sono verificati a marzo 2024. In particolare, il progetto coinvolgerà il consolidamento delle banchine, l’adeguamento della profondità delle acque tramite lo scavo del tirante idraulico e l’installazione di nuovi arredi portuali. Questi includono sistemi di protezione dei fondali e dispositivi per la sicurezza delle banchine.
L’intervento è stato reso necessario dai cedimenti strutturali legati a intensi eventi meteomarini nel marzo 2024, quando onde eccezionali e condizioni meteorologiche avverse hanno compromesso la stabilità delle zone interessate. Il potenziamento previsto punta a garantire la sicurezza per almeno vari decenni, con soluzioni ingegneristiche adatte a resistere a fenomeni climatici simili in futuro.
Importanza della zona alti fondali per il traffico veicolare e l’economia locale
Le banchine 32 e 33 si trovano nella zona Alti Fondali, area strategica per la gestione del traffico Ro-Ro del porto di Savona, ossia per il carico e scarico di veicoli come automobili e macchine operatrici. Questa porzione di porto rappresenta un nodo decisivo per gli scambi commerciali e per la catena della logistica che serve i mercati nazionali e internazionali.
La funzionalità delle banchine condiziona la capacità del porto di sostenere volumi elevati e movimentazioni rapide, elementi essenziali per restare competitivi rispetto ad altri terminal marittimi. Il ripristino rapido e l’ammodernamento delle strutture si tradurranno in un miglior accesso per i mezzi pesanti e una maggiore affidabilità per gli operatori, incidendo direttamente sull’economia della regione ligure.
Nel complesso, il progetto di rifacimento e rafforzamento delle banchine punta a restituire integrazione, sicurezza e funzionalità a uno degli snodi portuali più utilizzati del Mar Ligure Occidentale. La tempistica e la portata degli investimenti testimoniano la rilevanza dell’intervento per il futuro del porto di Savona e i suoi traffici.
Ultimo aggiornamento il 22 Luglio 2025 da Elisa Romano