Un pacco consegnato ieri a un’azienda di recupero crediti alla Spezia ha destato forte preoccupazione. Il contenuto, segnalato da alcuni dipendenti, si è rivelato essere un residuato bellico, facendo scattare immediatamente misure di sicurezza con l’intervento dei carabinieri e dei vigili del fuoco. La zona è stata evacuata per precauzione mentre gli specialisti hanno gestito la rimozione e la distruzione dell’ordigno.
Consegna del pacco e primo allarme sul contenuto pericoloso
Nel pomeriggio di ieri, un corriere espresso ha consegnato un pacco presso la sede di un’azienda che opera nel recupero crediti, in via Taviani, alla Spezia. Alcuni dipendenti, notando qualcosa di sospetto nell’involucro, hanno subito segnalato il caso alle forze dell’ordine. La preziosa tempestività nella comunicazione ha messo in moto i soccorsi e ha fatto evitare una situazione più grave.
La ditta, operante in un ambito di finanza, non aveva alcun legame apparente con materiali pericolosi, dunque la consegna ha subito attratto l’attenzione. L’imballaggio non presentava all’esterno indicazioni chiare circa il contenuto, alimentando sospetti tra chi ha ricevuto il pacco. La reazione dei dipendenti è stata dunque pronta e responsabile, evitando rischi al personale presente negli uffici.
Evacuazione e intervento immediato di carabinieri e vigili del fuoco
Dopo la segnalazione, i carabinieri sono arrivati prontamente sul posto insieme ai vigili del fuoco. Per precauzione, hanno deciso di evacuare tutti i lavoratori all’interno dell’edificio in via Taviani. L’area circostante è stata isolata per garantire la sicurezza di chiunque si trovasse nelle vicinanze.
L’evacuazione ha seguito un protocollo rigido, evitando qualsiasi tipo di panico tra gli impiegati. La priorità degli agenti e dei pompieri è stata quella di mettere in sicurezza la zona e separare le persone dall’area dove si trovava il pacco sospetto. La rimozione è stata affidata agli artificieri, specializzati nella gestione di materiali esplosivi, chiamati a intervenire con tutti i dispositivi di protezione necessari.
Scoperta del residuato bellico e distruzione in sicurezza
Una volta sgomberato l’edificio, gli artificieri hanno aperto il pacco con la massima cautela, scoprendo un residuato bellico all’interno. Non erano presenti altri materiali o ordigni collegati. L’ordigno, probabilmente risalente a un conflitto precedente, è stato immediatamente preso in carico dagli specialisti.
Dal momento che il residuato rappresentava un pericolo concreto, è stato trasportato in una zona isolata per essere fatto brillare in sicurezza. La detonazione si è svolta con successo, senza danni per l’ambiente circostante o persone. Questo intervento ha evitato il rischio di esplosione accidentale nel luogo di lavoro o nelle sue vicinanze.
Indagini avviate per risalire alla provenienza del pacco
Dopo l’intervento degli artificieri, le autorità hanno aperto un’indagine per capire chi abbia spedito il pacco e con quale intento. Le modalità di spedizione e il percorso del corriere saranno oggetto di approfondimenti. Gli investigatori sono anche al lavoro per definire se ci siano ulteriori connessioni con altri ordigni o azioni sospette.
Alla Spezia, le forze dell’ordine lavorano per ricostruire la catena di eventi che ha portato all’arrivo di un residuato bellico in un luogo in cui non avrebbe dovuto esserci. L’episodio sottolinea l’importanza di una vigilanza attenta nel monitorare pacchi e spedizioni, soprattutto quando ci sono situazioni anomale che possono portare a rischi per la sicurezza pubblica.
Ultimo aggiornamento il 17 Luglio 2025 da Andrea Ricci