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Memorandum tra autorità portuali italiane e ucraine per rafforzare cooperazione nel settore marittimo

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Un accordo firmato a Roma mira a stabilire una collaborazione duratura tra l’Autorità di sistema portuale del Mar Ligure Occidentale e la Ukrainian Sea Ports Authority. L’intesa, siglata durante la conferenza internazionale per la ripresa dell’Ucraina, punta a sviluppare progetti comuni in diversi ambiti strategici legati ai porti.

Firma del memorandum durante la conferenza per la ripresa dell’ucraina

Il 2025 ha visto un importante momento diplomatico nel settore marittimo con la sottoscrizione di un memorandum d’intesa tra due autorità portuali chiave: quella italiana del Mar Ligure Occidentale e quella ucraina. La cerimonia si è svolta nella capitale italiana, alla presenza del viceministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Edoardo Rixi. Il documento è stato firmato da Matteo Paroli, commissario straordinario dell’Autorità ligure, e Oleksander Semyrga, direttore generale della Ukrainian Sea Ports Authority .

L’accordo si colloca all’interno della conferenza internazionale dedicata alla ricostruzione economica dell’Ucraina dopo anni di crisi. Questa iniziativa ha ricevuto il supporto di organismi internazionali come l’Unione Europea e le Nazioni Unite che hanno promosso il dialogo multilaterale fra paesi europei ed esteri coinvolti nei processi di sviluppo post conflitto.

Obiettivi strategici della collaborazione italo-ucraina nei porti

L’intesa prevede una serie di attività coordinate volte a rafforzare i sistemi portuali dei due Paesi attraverso lo scambio continuo di esperienze tecniche e operative. Tra i punti principali ci sono:

  • digitalizzazione delle infrastrutture per migliorare efficienza operativa
  • sostenibilità ambientale con pratiche volte alla riduzione degli impatti ecologici
  • sicurezza marittima potenziando controlli e gestione rischi
  • promozione degli scambi commerciali favorendo investimenti bilaterali
  • formazione tecnica specializzata per operatori ed enti coinvolti
  • sviluppo infrastrutturale mirato ad aumentare capacità logistiche

Questi aspetti rispecchiano esigenze concrete emerse sia in Italia che in Ucraina nelle rispettive realtà portuali. La volontà comune è creare un ponte operativo stabile fra il Mar Nero – dove si trovano gli scali ucraini – e il Mar Mediterraneo rappresentato dal porto ligure.

Ruolo della ukrainian sea ports authority nella gestione degli scali ucraini

Fondata nel 2013 con sede principale a Odessa, l’Ukrainian Sea Ports Authority coordina le attività commerciali marittime più rilevanti sul territorio nazionale ucraino. Gestisce le infrastrutture cruciali che garantiscono traffico merci essenziali anche in ambito europeo.

La partnership con l’Italia non nasce solo da ragioni simboliche ma punta su impegni concreti condivisi dalle parti coinvolte. Il direttore generale Semyrga ha evidenziato come questa intesa possa facilitare “lo sviluppo logistico locale contribuendo anche alla resilienza delle infrastrutture critiche minacciate da eventi geopolitici o naturali.”

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Matteo Paroli ha spiegato che “il know-how italiano sarà messo al servizio soprattutto nei campi della realizzazione fisica delle strutture portuali ma anche nella cyber security applicata alle reti operative dei terminal marittimi oltre alle strategie ambientali già adottate negli scali liguri riconosciuti internazionalmente.”

Prospettive future dopo cinque anni dall’accordo italo-ucraino

Il memorandum prevede una durata iniziale quinquennale durante cui saranno monitorati i risultati ottenuti nelle varie aree indicate dal testo d’intesa. Le autorità coinvolte puntano ad ampliare progressivamente gli ambiti collaborativi includendo nuove tecnologie o servizi utili allo sviluppo commerciale transnazionale.

Si tratta inoltre di un passo concreto verso una maggiore integrazione logistica europea che vede nell’Italia uno snodo fondamentale verso i mercati mediterranei mentre l’Ucraina mantiene collegamenti diretti con regioni orientali tramite il Mar Nero.

Questo accordo rappresenta quindi non solo uno strumento tecnico ma anche politico volto a sostenere la ripresa economica ucraina attraverso canali alternativi sicuri ed efficienti capaci di superare ostacoli derivanti dalle tensioni regionali ancora presenti nell’area baltica-europea-mediterranea.

Written by
Serena Fontana

Serena Fontana è una blogger e redattrice digitale specializzata in cronaca, attualità, spettacolo, politica, cultura e salute. Con uno sguardo attento e una scrittura diretta, racconta ogni giorno ciò che accade in Italia e nel mondo, offrendo contenuti informativi pensati per chi vuole capire davvero ciò che succede.

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