Un uomo di 35 anni di Savona è stato allontanato dalla casa familiare e gli è stato vietato di avvicinarsi alla moglie, vittima di abusi ripetuti negli ultimi due anni, anche in presenza dei loro bambini piccoli. La decisione è arrivata dopo un’indagine del commissariato San Fruttuoso, che ha portato a misure urgenti per proteggere la donna e i figli.
Una spirale di violenze iniziata nel 2023
Le indagini hanno ricostruito come tutto sia cominciato nel 2023, pochi anni dopo il matrimonio. Nonostante la nascita del primo figlio nel 2017, i litigi in casa sono degenerati in maltrattamenti quasi quotidiani. Urla, insulti e aggressioni fisiche erano all’ordine del giorno. Amiche e parenti della donna avevano notato i segni delle violenze. Circa un anno fa, la polizia era già intervenuta dopo che l’uomo aveva danneggiato l’appartamento, distruggendo porte in un momento di rabbia. Dopo quell’episodio, la donna era tornata a vivere con lui, ma le violenze non si erano fermate.
Minacce choc davanti ai figli piccoli
Con il passare del tempo, la situazione è peggiorata. Le scene di violenza si sono svolte più volte davanti ai figli, di 3 e 8 anni. L’uomo non si limitava agli insulti e alle botte, ma arrivava a minacciare la moglie in modo pesante. Nell’ultima aggressione, davanti ai bambini, ha urlato: “Ti faccio sparare in testa per trentamila euro, morirai come un cane”. Quelle parole hanno convinto la giudice per le indagini preliminari, Maria Di Lazzaro, a intervenire subito con misure di protezione.
Divieto di avvicinamento e braccialetto elettronico per garantire sicurezza
La magistrata ha disposto l’allontanamento dell’uomo dalla casa e il divieto di avvicinarsi alla moglie. In più, ha imposto il braccialetto elettronico, che segnala in tempo reale alle forze dell’ordine qualsiasi tentativo di violare il divieto. Così si assicura una pronta risposta per evitare nuovi episodi di violenza. L’uomo è difeso dall’avvocato Cristiano Mancuso e risponde dell’accusa di maltrattamenti aggravati. Il pubblico ministero Luca Scorza Azzarà coordina le indagini su questa delicata vicenda di violenza domestica.
Ultimo aggiornamento il 23 Luglio 2025 da Serena Fontana