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Liguria registra un aumento di incidenti stradali nel 2024 con più vittime e feriti rispetto all’anno precedente

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Aumento degli incidenti in Liguria nel 2024, più vittime e feriti. - Unita.tv
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Nel 2024 la Liguria ha visto crescere gli incidenti stradali rispetto al 2023, con un aumento rilevante sia nel numero complessivo di sinistri sia nelle vittime e nei feriti. I dati, emersi da un’analisi dell’Istat, evidenziano una situazione preoccupante soprattutto in alcune città come Genova, che mantiene una posizione elevata nella classifica dei Comuni italiani con più incidenti. Le cifre nazionali mostrano una dinamica simile, anche se la Liguria pesa per una quota specifica di morti e feriti in rapporto all’intero territorio italiano.

Crescita degli incidenti e impatto sulla sicurezza stradale in Liguria nel 2024

L’anno 2024 ha registrato in Liguria 7.960 incidenti stradali, un aumento del 5,7% rispetto ai 7.530 del 2023. Questa crescita ha portato a 62 decessi, con un incremento del 12,7% in confronto alle 55 vittime dell’anno precedente. Anche i feriti sono aumentati, passando da 9.194 a 9.767, pari a un +6,2%. Si tratta di un peggioramento continuo, poiché già nel 2022 la regione aveva contato 7.863 sinistri con 57 morti e 9.613 feriti.

In termini di incidenza su scala nazionale, la Liguria rappresenta circa il 2% dei 3.030 decessi registrati in tutta Italia nel 2024. Per quanto riguarda i feriti, la regione contribuisce al 4,2% dei 233.853 casi totali. Questi dati mettono in luce come, nonostante sia una regione di dimensioni contenute, la Liguria affronti una situazione di pericolo rilevante per gli utenti della strada.

Il fenomeno dei sinistri in crescita coinvolge diversi fattori, tra cui l’aumento del traffico, la conformazione geografica complessa, strade spesso strette o tortuose, oltre a possibili comportamenti a rischio da parte degli automobilisti. La pressione sugli ospedali e i servizi di emergenza cresce in parallelo alle statistiche.

Genova terza città italiana per numero di incidenti, dietro solo a Roma e Milano

Genova, capitale della Liguria, si conferma tra i maggiori punti critici per l’incidentalità stradale in Italia. Nel 2024 nel Comune si sono verificati 3.872 incidenti, cioè il 5,5% in più rispetto ai 3.669 del 2023. In entrambe le annate si sono registrati 13 morti. Cresce invece il numero dei feriti, salito a 4.954 nel 2024, pari a un aumento del 14,2% rispetto ai 4.339 dell’anno precedente.

La città si posiziona al terzo posto nella classifica dei grandi centri per numero di sinistri, davanti a Torino, Napoli e Firenze. Risultano invece maggiori soltanto Roma, con 13.924 incidenti e Milano con 7.746. Altre città importanti come Torino , Napoli e Firenze si attestano su numeri più bassi. Anche centri come Palermo, Bologna, Bari, Catania, Verona, Trieste, Messina e Venezia registrano incidenti inferiori rispetto a Genova.

La situazione di Genova riflette la complessità del traffico urbano, dove fattori come la densità abitativa, la presenza di arterie stradali congestionate e la circolazione di mezzi diversi contribuiscono a un elevato rischio di incidenti.

Le autorità locali e le forze dell’ordine sono impegnate nel monitoraggio e nella gestione del traffico per contenere questa tendenza, ma i numeri a oggi mostrano una crescita costante delle criticità.

Confronto con gli anni precedenti e analisi della tendenza regionale

I dati degli ultimi tre anni mostrano come la Liguria attraversi un periodo di peggioramento per la sicurezza sulle strade. Sebbene la variazione tra il 2022 e il 2023 fosse più contenuta, il salto in avanti nel 2024 è significativo sia nella quantità di incidenti sia nei dati sulle conseguenze in termini di vite umane e feriti.

Nel 2022 si contarono 7.863 incidenti, che provocarono 57 morti e 9.613 feriti. Questi valori sono inferiori rispetto al 2024, con un aumento graduale ma costante. L’incremento di vittime del 12,7% in un solo anno indica soprattutto una maggiore gravità degli incidenti o una riduzione delle misure protettive adottate.

I numeri regionali assumono particolare rilevanza in rapporto al contesto nazionale. Su 3.030 morti totali in Italia nel 2024, la Liguria ne ha contati 62. I feriti nella regione rappresentano una quota del 4,2% sul totale di casi in tutto il Paese.

Questa traiettoria invita a riflettere sulle condizioni infrastrutturali e sulla diffusione di campagne di sensibilizzazione o interventi di sicurezza. Le strade liguri, a causa della conformazione e del traffico crescente, restano un punto critico, e la crescita dei dati suggerisce l’esigenza di interventi mirati.

Impatto sociale ed economico degli incidenti sulla regione Liguria

Gli incidenti stradali hanno ripercussioni dirette sui cittadini, sulle famiglie e sui servizi regionali. Le vittime e i feriti comportano un onere sanitario che mette sotto pressione ospedali e centri di cura. Le conseguenze economiche riguardano sia i costi legati alle cure, sia le perdite di produttività per chi resta inabile temporaneamente o permanentemente.

Il maggior numero di sinistri si traduce anche in rallentamenti per il traffico, con effetti sul trasporto pubblico e sulle attività commerciali. La sicurezza sulle strade influisce sulla qualità della vita nelle città e nei paesi della regione.

Le forze dell’ordine aumentano i controlli, ma l’attenzione particolare dovrebbe venire da comportamenti prudenziali da parte degli automobilisti, ciclisti e pedoni. È necessaria una combinazione di azioni che coinvolgano enti pubblici, comunità locali e singoli cittadini.

La Liguria, con le sue caratteristiche particolari, richiede interventi specifici per ridurre i rischi legati alla mobilità, favorendo così un ambiente più sicuro per tutti gli utenti delle strade.

Il monitoraggio continuo delle statistiche aiuta a orientare gli interventi, ma i dati del 2024 indicano che la sfida resta aperta, con margini da affrontare per limitare incidenti e conseguenze gravi.

Ultimo aggiornamento il 24 Luglio 2025 da Matteo Bernardi

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Matteo Bernardi

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