La Regione Liguria ha messo in moto un progetto concreto per migliorare la condizione delle donne nello sport. Ha stretto un accordo con Soroptimist, l’organizzazione internazionale che da sempre difende i diritti femminili. È la prima volta in Italia che una regione firma un’intesa con un’associazione dedicata a sostenere le donne nel mondo sportivo. L’obiettivo è cambiare davvero il modo in cui le atlete vengono riconosciute e tutelate. Questo accordo fa parte delle iniziative legate a Liguria Regione Europea dello Sport 2025, una grande occasione per dare più spazio e rispetto alle donne nello sport.
Liguria e Soroptimist: un patto per lo sport al femminile
Nel 2025 è stato firmato un protocollo d’intesa tra Regione Liguria e Soroptimist Italia per combattere le disuguaglianze di genere nello sport. L’assessore Simona Ferro ha siglato l’accordo con Adriana Macchi, presidente nazionale di Soroptimist. Il cuore dell’intesa è inserire regole che valorizzino e premiano le iniziative sportive femminili che ricevono fondi regionali.
Il documento prevede, tra le altre cose, l’obbligo di usare un linguaggio inclusivo nei documenti ufficiali, un segnale chiaro di rispetto verso le atlete. Inoltre, la Regione si impegna a dare patrocinio a eventi e progetti che si allineano con questi obiettivi, aumentando così la visibilità e il riconoscimento dello sport femminile in Liguria.
Come si combattono discriminazioni e stereotipi nello sport
L’accordo punta anche a realizzare campagne di sensibilizzazione rivolte a media, scuole, famiglie e amministrazioni locali. L’idea è cambiare la percezione pubblica delle atlete, dando loro il giusto valore e prevenendo episodi di violenza, molestie o discriminazioni nello sport. Un’attenzione particolare va alle immagini e ai messaggi che riguardano le donne nello sport, che devono essere sempre rispettosi e positivi.
Tra le azioni previste ci sono attività educative nelle scuole, per insegnare fin da giovani il valore della parità e il rispetto nello sport. I media e i social sono chiamati a evitare rappresentazioni stereotipate che ancora oggi frenano la partecipazione femminile. Anche le amministrazioni locali avranno un ruolo chiave nel diffondere queste buone pratiche, per radicare una cultura sportiva più inclusiva.
Liguria modello nazionale per uno sport più giusto e inclusivo
Con questo protocollo, la Liguria si mette in prima fila in Italia nella lotta contro le disuguaglianze di genere nello sport. L’assessore Ferro ha sottolineato che si tratta di uno strumento concreto per promuovere uno sport più inclusivo e una rappresentazione più equa delle atlete. L’accordo con Soroptimist è un modello che altre regioni potrebbero seguire, perché la parità non riguarda solo la partecipazione, ma anche il rispetto, la crescita personale e l’abbattimento degli stereotipi.
Non si tratta solo di promuovere lo sport femminile, ma di cambiare davvero mentalità e abitudini, coinvolgendo enti pubblici e privati. La Liguria vuole così diventare protagonista nella battaglia contro discriminazioni e pregiudizi ancora presenti nel mondo dello sport. Un esempio da seguire e un laboratorio di buone pratiche per tutto il Paese.
Ultimo aggiornamento il 24 Luglio 2025 da Andrea Ricci