L’età media della popolazione ligure ha raggiunto un nuovo record all’inizio del 2025, superando i 49 anni. Questo dato emerge dall’ultimo rapporto dell’Istat diffuso in occasione della Giornata mondiale della popolazione. La Liguria si conferma la regione italiana ed europea con il maggior invecchiamento demografico, una tendenza che continua a preoccupare per le conseguenze sociali ed economiche sul territorio.
L’età media in liguria e il confronto con le altre regioni italiane
Al primo gennaio 2025 l’Istat registra un’età media di 49,6 anni per la Liguria, un valore superiore di quasi tre anni rispetto alla media nazionale ferma a 46,8. Questo numero indica che la Liguria è al vertice tra tutte le regioni italiane per anzianità della popolazione. Seguono Sardegna , Friuli Venezia Giulia e Umbria . Le regioni più giovani restano Campania e Trentino Alto Adige .
Distribuzione demografica e aree coinvolte
Questi dati riflettono una distribuzione demografica caratterizzata da pochi giovani e molti anziani nelle zone costiere del nord-ovest italiano. Il fenomeno interessa anche altre aree interne come Molise o Basilicata ma non raggiunge livelli così elevati come nella regione ligure.
Le differenze provinciali all’interno della liguria: savona guida la classifica
All’interno della Liguria emergono differenze significative tra le province riguardo all’età media. Savona presenta il valore più alto con oltre cinquanta anni medi; seguono Genova con circa 49,6 anni; Imperia a quota 49,2; infine La Spezia dove si rileva un’età leggermente inferiore pari a circa 49 anni.
Confronto con il 2005 e tendenza ventennale
Il confronto con i dati del 2005 mostra come tutte queste province abbiano registrato incrementi consistenti nell’arco di vent’anni: Savona era intorno ai 47 punti mentre Genova aveva poco più di quarantasette. L’invecchiamento appare quindi costante su tutto il territorio regionale senza segnali di rallentamento.
Le proiezioni future dell’istat sulla popolazione italiana fino al fine secolo
Se l’attuale trend demografico continuerà senza inversione significativa si prevede una drastica riduzione degli abitanti italiani entro fine secolo secondo l’Istat. Dal picco attuale la popolazione potrebbe scendere da circa sessanta milioni agli attuali valori previsti intorno ai quarantasei milioni entro il 2080.
La stima “mediana” indica che nel corso dei prossimi decenni ci sarà un calo progressivo: circa cinquantotto milioni nel 2030; meno di cinquantacinque nel 2050 fino ad arrivare sotto i quarantaseimilioni dopo 2070.
Per quanto riguarda specificamente la Liguria questo declino potrebbe portare gli abitanti vicino alla soglia simbolica del milione complessivo contro gli attuali numeri superiori alla cifra doppia negli ultimi decenni.
Questo andamento pone sfide importanti sul piano sociale ed economico legate al sistema sanitario locale, alle pensioni, ma anche allo sviluppo urbano e infrastrutturale.