La sindaca di Genova, Silvia Salis, ha risposto con fermezza alle recenti voci che ipotizzavano un possibile cambio del nome dello stadio Luigi Ferraris. La questione ha suscitato una forte reazione tra i tifosi delle squadre locali, Genoa e Sampdoria. Salis ha chiarito che il nome dell’impianto storico non sarà modificato e ha precisato che lo stadio rimarrà pubblico. Il confronto con le società sportive si è svolto in un clima di collaborazione, in vista della candidatura della città per ospitare gli europei di calcio del 2032.
La controversia tra Genoa e Sampdoria sul cambio nome dello Stadio Luigi Ferraris a Genova
Le indiscrezioni su un possibile cambiamento del nome dello stadio Luigi Ferraris hanno scatenato proteste tra i sostenitori delle due squadre genovesi. Secondo quanto riportato da alcuni media, l’ipotesi era nata da una proposta avanzata da un privato interessato a ricostruire l’impianto sportivo. Silvia Salis ha però definito queste notizie infondate, affermando di essere estranea a qualsiasi idea in tal senso. La sindaca si è detta sorpresa dalla diffusione della polemica su un argomento mai discusso ufficialmente.
Secondo la fonte: ansa.it.
Nel suo intervento pubblico, Salis ha sottolineato come il nome Luigi Ferraris rappresenti un simbolo radicato nella città e nel tessuto sportivo locale. Modificare significherebbe cancellare parte della storia condivisa dai tifosi genoani e sampdoriani negli anni. Per questo motivo non esiste alcuna trattativa o decisione che preveda tale cambiamento.
Luigi Ferraris e Silvia Salis sostengono la conferma della gestione pubblica degli impianti sportivi di Genova
Un altro punto centrale affrontato dalla sindaca riguarda la gestione dell’impianto sportivo: lo stadio resterà sotto controllo pubblico e non sarà ceduto a soggetti privati o multinazionali interessate al settore calcistico cittadino. Durante l’incontro con le dirigenze delle due società calcistiche sono stati condivisi obiettivi comuni per garantire la tutela degli interessi cittadini legati allo sport.
La scelta di mantenere lo stadio nella disponibilità del Comune riflette anche gli impegni presi durante la campagna elettorale dalla giunta guidata da Salis. Questo approccio mira a preservare l’identità genovese dell’impianto evitando operazioni speculative o privatizzazioni che potrebbero allontanare le squadre dal territorio.
Luigi Ferraris e Silvia Salis presentano la candidatura di Genova per gli europei di calcio 2032 promossa da Uefa, Genoa e Sampdoria
Genova punta ad accogliere alcune partite degli europei di calcio nel 2032 grazie a uno sviluppo ambizioso dell’attuale struttura sportiva. La sindaca ha annunciato l’intenzione di presentare una candidatura ufficiale insieme alle società sportive coinvolte nel progetto ristrutturazione dello stadio Luigi Ferraris.
L’obiettivo è realizzare lavori capaci di portare lo standard impiantistico ai livelli richiesti dagli organismi internazionali come UEFA senza perdere il carattere locale ed emblematico dell’arena genovese. L’amministrazione comunale vuole coinvolgere nomi importanti nel mondo architettonico e organizzativo per rendere Genova competitiva sul piano internazionale.
Luigi Ferraris ospita incontri istituzionali tra Genoa, Sampdoria e Uefa a Genova
Il prossimo appuntamento istituzionale è fissato per il 18 luglio quando si terrà un incontro con i rappresentanti UEFA, al quale parteciperanno anche Genoa CFC e US Sampdoria. Sarà occasione per ribadire la volontà comune d’investire nello sviluppo urbano-sportivo legando così futuro calcistico cittadino alla tradizione consolidata attorno allo storico impianto.
In questo contesto, emerge chiaro come la città voglia mantenere saldo il legame fra comunità, calcio locale ed eventi internazionali importanti senza rinunciare alla propria identità.
Ultimo aggiornamento il 15 Luglio 2025 da Rosanna Ricci