La sagra del Bagnun a Riva Trigoso, in provincia di Genova, festeggia i suoi 65 anni mantenendo intatto il suo spirito popolare. Questa tradizionale manifestazione ha raggiunto una notevole dimensione, posizionandosi tra le più importanti rassegne italiane dedicate all’acciuga. L’evento si distingue anche per la sua gratuità, un aspetto che coinvolge migliaia di persone ogni anno senza richiedere alcun contributo economico diretto.
La sagra del bagnun: festa e piatti per migliaia di persone
Sabato 20 aprile 2025, a partire dalle 19:30 fino alle 23:30, il comitato organizzatore formato da 40 cuochi volontari ha distribuito circa 5.000 porzioni di Bagnun, un piatto semplice ma ricco di tradizione. Questa pietanza a base di acciughe cotte in una salsa di pomodoro con cipolle, aglio, prezzemolo e olio extravergine d’oliva, è servita insieme alle gallette, tradizionali cialde di pane secco. L’evento è stato accompagnato da musica dal vivo e uno spettacolo di fuochi d’artificio che ha animato la serata, richiamando famiglie e appassionati da tutta la regione.
La festa è diventata un vero e proprio punto di riferimento per chi ama i prodotti a chilometro zero e la cucina ligure. L’atmosfera conviviale crea un legame tra tradizione e comunità, confermando la popolarità del Bagnun tra i piatti tipici del territorio.
Il sostegno economico e umano dietro la manifestazione
Il peculiare carattere gratuito della sagra nasce dall’impegno di numerosi volontari e dall’appoggio concreto di enti pubblici e privati. Il Comune di Sestri Levante, la Regione Liguria, la Camera di Commercio di Genova e l’azienda Arinox, specializzata in prodotti in acciaio, sono i principali sostenitori economici e logistici della manifestazione.
Grazie a questa collaborazione, la festa riesce a offrire un servizio gastronomico di grande rilievo senza chiedere un biglietto d’ingresso o alcun tipo di pagamento ai visitatori. Il lavoro instancabile del comitato e dei volontari assicura ogni anno montagne di acciughe e gallette, la preparazione degli ingredienti freschi nonché il coordinamento dell’offerta gastronomica.
La storia e i costi dietro il piatto simbolo del bagnun
Il Bagnun è un piatto che, in passato, veniva considerato povero per il numero limitato di ingredienti ma ricco nei sapori. Lo chef Ennio Zolezzi, che a 85 anni continua a cucinare per la sagra, racconta come il costo degli alimenti sia rapidamente aumentato negli ultimi anni. Le acciughe arrivano ormai a costare 15 euro al kg, mentre l’olio extravergine raggiunge lo stesso prezzo al litro e le gallette costano attorno ai 10 euro al kg.
Questi prezzi rendono il Bagnun un piatto che oggi potrebbe tranquillamente rientrare in un menu gourmet. Nonostante tutto, a Riva Trigoso si mantiene la tradizione di offrire questa specialità gratuitamente durante la sagra, un gesto che sottolinea il valore culturale e sociale di questa festa storica.
Le quantità impiegate sono impressionanti: circa 800 kg di acciughe e 100 kg di gallette vengono preparate per garantire a ogni partecipante di poter gustare un piatto autentico. Il Bagnun racconta così una storia di lavoro collettivo, amore per il cibo e rispetto per le radici locali.
Gli organizzatori hanno confermato che la sagra manterrà anche in futuro questa formula, continuando a proporre un prodotto che unisce tradizione e condivisione, un vero patrimonio per la comunità di Riva Trigoso e per tutti i visitatori.
Ultimo aggiornamento il 17 Luglio 2025 da Serena Fontana