Due gemelle siamesi provenienti dal Burkina Faso hanno iniziato un percorso di recupero all’ospedale Gaslini di Genova, dopo essere state separate con successo il 6 giugno scorso. L’intervento ha coinvolto un’équipe composta da circa 50 specialisti che hanno lavorato insieme per garantire la migliore assistenza possibile. Ora le bambine, che hanno otto mesi, respirano senza aiuto della ventilazione meccanica e mostrano segnali positivi nel decorso clinico.
Articolo ripreso da ansa.it.
Monitoraggio post – operatorio e decorso clinico delle gemelle al gaslini di Genova
Dopo l’intervento chirurgico complesso, le due bambine sono state estubate e non necessitano più del supporto respiratorio artificiale. L’ospedale Gaslini ha comunicato che le loro condizioni generali stanno migliorando e sono in fase di stabilizzazione. Il percorso ricostruttivo prosegue con importanti sviluppi clinici: i medici monitorano costantemente ogni aspetto della loro salute per assicurare una ripresa ottimale.
L’ importanza del lavoro multidisciplinare tra sanità genovese e progetti umanitari in burkina faso
Il lavoro quotidiano dell’équipe multidisciplinare è fondamentale in questa fase delicata: infermieri, chirurghi, anestesisti e altri specialisti collaborano per gestire ogni dettaglio legato alla cura delle piccole pazienti. Questo approccio integrato permette di affrontare tutte le esigenze mediche con attenzione continua.
Il contributo dell’ Ospedale Gaslini di Genova nella gestione clinica e umanitaria del caso internazionale dal burkina faso
Renato Botti, direttore generale del Gaslini, ha sottolineato come l’operazione abbia richiesto non solo competenze tecniche elevate ma anche una grande dose di umanità da parte dei professionisti coinvolti. Dietro al risultato positivo c’è stato un impegno costante nel monitoraggio clinico e nella gestione coordinata tra diverse specialità mediche.
Il Gaslini rappresenta così una comunità sanitaria capace di mettere al centro la salute dei bambini attraverso un lavoro corale quotidiano. La struttura genovese conferma la sua capacità nell’affrontare casi complessi grazie a personale qualificato e a risorse organizzative adeguate.
La collaborazione interdisciplinare tra Gaslini, uoc governo clinico e una voce per padre pio per la sanità in burkina faso
Il viaggio di Gueiminatou dal burkina Faso a Genova grazie alla solidarietà internazionale e al supporto del gaslini
Le gemelle erano nate unite nella regione toracica ed addominale condividendo fegato e parte del pericardio: una condizione particolarmente difficile da trattare chirurgicamente. Il trasferimento dalla loro terra d’origine verso Genova è stato reso possibile grazie all’impegno solidale dell’associazione Una Voce per Padre Pio insieme ai Patrons of the World’s Children Hospital.
Giuseppe Spiga, direttore dell’Uoc Governo Clinico nonché vicedirettore sanitario del Gaslini ha evidenziato come queste realtà abbiano permesso l’accoglienza delle bambine presso il centro ospedaliero ligure offrendo supporto logistico ed economico indispensabile per avviare questo percorso terapeutico internazionale.
La sanità ligure al gaslini: competenza, umanità e collaborazione interdisciplinare per progetti in burkina faso
L’assessore regionale alla Sanità Massimo Nicolò ha ricordato come questa vicenda dimostri ancora una volta la capacità della sanità ligure nel combinare professionalità tecnica ad attenzione umana profonda nei confronti dei pazienti più fragili. La collaborazione fra diverse strutture aziendali specialistiche rappresenta un elemento chiave nell’affrontare interventi così complessi con risultati positivi sul piano medico.
La storia delle due bimbe conferma quindi l’efficacia degli sforzi condivisi tra istituzioni sanitarie locali ed enti impegnati nel campo della solidarietà sanitaria internazionale che riescono ad offrire nuove speranze anche a piccoli pazienti provenienti da contesti difficili fuori dall’Italia.
Ultimo aggiornamento il 15 Luglio 2025 da Luca Moretti