Sta per cambiare qualcosa nella gestione della celiachia in Italia. Parliamo della tessera sanitaria con crediti per l’acquisto di prodotti senza glutine, uno strumento finora utilizzabile solo nella regione che la rilascia. Ma la Liguria ha deciso di muoversi. Ha avviato i primi contatti con Lombardia e Veneto per estendere l’uso della tessera su scala nazionale. Un passo che potrebbe semplificare la vita a chi convive con questa intolleranza e si sposta spesso fuori dalla propria regione.
Verso un’intesa tra regioni per la tessera dei celiaci
A settembre è in programma il primo incontro ufficiale tra Liguria, Lombardia e Veneto. L’obiettivo è chiaro: trovare un’intesa per uniformare l’uso della tessera con i crediti per gli alimenti senza glutine. Oggi la tessera dà diritto a una somma mensile da spendere in farmacia o supermercati, ma solo all’interno della regione di residenza.
Dietro questa iniziativa c’è la realtà di tanti celiaci, studenti, turisti o lavoratori, che si muovono spesso fuori dai confini regionali e trovano difficoltà a usare i crediti. L’assessorato alla Sanità della Liguria ha deciso di farsi promotore di questo progetto. L’accordo tra le tre regioni potrebbe diventare un modello da estendere a tutto il Paese. Le trattative si concentreranno su come gestire i crediti e adattare le regole attuali. In sostanza, si cerca una soluzione concreta che aiuti davvero chi deve comprare prodotti senza glutine anche quando si trova lontano da casa.
Nuovi percorsi per diagnosi e cura della celiachia in Liguria
In una recente conferenza stampa, l’assessore regionale alla Sanità, Massimo Nicolò, ha illustrato due nuovi percorsi diagnostici e assistenziali per adulti e bambini con celiachia. Si tratta di linee guida più chiare e uniformi, pensate per garantire un’assistenza completa e coordinata su tutto il territorio ligure.
Questi percorsi sono il risultato del lavoro del Tavolo Regionale Permanente Celiachia, che ha coinvolto medici, professionisti sanitari e associazioni di pazienti. L’obiettivo è migliorare la diagnosi precoce, la cura e il monitoraggio continuo dei pazienti. In Liguria sono circa 6700 le persone con celiachia che potranno contare su un’assistenza più strutturata e uniforme in tutti i presidi sanitari.
Liguria, un impegno concreto per chi convive con la celiachia
La celiachia è riconosciuta in tutta Italia come malattia cronica, ma è anche una condizione che impatta sulla vita sociale. L’assessore Nicolò ha sottolineato come la Regione abbia inserito nel Piano Sociosanitario 2023-2025 interventi mirati e multidisciplinari per i celiaci. Non si tratta solo di fare una diagnosi veloce, ma di garantire un percorso di cura continuo e coordinato tra tutti i soggetti coinvolti nella sanità locale.
L’idea è di costruire un modello che riduca le differenze tra territori e renda più semplice la vita a chi deve seguire una dieta rigida ogni giorno. Queste iniziative si inseriscono in un quadro più ampio, dove la dimensione sociale della malattia richiede attenzione ai bisogni quotidiani: dalla disponibilità dei prodotti senza glutine a una rete sanitaria pronta a sostenere il paziente in ogni fase. La Liguria ha messo in campo risorse e collaborazioni per migliorare la gestione della celiachia sul territorio. E l’ipotesi di una tessera sanitaria con crediti valida in tutta Italia potrebbe rappresentare un passo avanti importante per i celiaci di tutto il Paese.
Ultimo aggiornamento il 6 Agosto 2025 da Davide Galli