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La cura del verde urbano a Rapallo diventa leva per inclusione e invecchiamento attivo attraverso un progetto innovativo

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Rapallo, il verde urbano come strumento di inclusione e benessere. - Unita.tv
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A Rapallo, in provincia di Genova, prende forma un progetto che unisce verde pubblico, solidarietà e scambio tra generazioni. “Radici Comuni, Futuro Fiorito” mira a rigenerare gli spazi urbani coinvolgendo giardinieri esperti, giovani in reinserimento sociale e persone diversamente abili. L’amministrazione comunale ha approvato questa iniziativa ideata dalla Consulta del volontariato di Rapallo Odv, con l’obiettivo di provvedere alla cura condivisa dei beni comuni e promuovere un forte senso di comunità. Il progetto interpreta la gestione del verde come un’opportunità per costruire integrazione sociale e sostenere gli anziani, valorizzando le capacità e le competenze di ognuno.

Una politica cittadina che favorisce la collaborazione tra istituzioni e comunità attiva

Il sindaco di Rapallo, Elisabetta Ricci, ha evidenziato l’importanza dell’iniziativa all’interno delle politiche cittadine di partecipazione e sussidiarietà. L’idea portata avanti dall’amministrazione punta a rafforzare la collaborazione tra gli abitanti e gli organi pubblici per migliorare l’ambiente urbano e la qualità della vita. La cura condivisa mira a rispondere ai bisogni reali della collettività, ma è anche vista come un investimento duraturo per il futuro della città. Ricci ha sottolineato come il progetto coinvolga attivamente le associazioni locali, riconosciute come risorsa decisiva non solo nella gestione delle aree verdi ma anche nelle dinamiche sociali di Rapallo. L’alleanza fra cittadini e istituzioni diventa così il fulcro per sostenere l’invecchiamento attivo, promuovere l’inclusione e alimentare il senso di responsabilità collettiva.

Il trasferimento di competenze tra giardinieri esperti e giovani: un ponte fra generazioni

Il cuore del progetto si fonda sul passaggio diretto di conoscenze da parte dei giardinieri più esperti a giovani partecipanti. Gianrenato De Gaetani e Giorgio Piastra, rappresentanti della Consulta del volontariato, hanno spiegato come questa parte del programma preveda un vero e proprio scambio intergenerazionale. Gli operatori con esperienza nel prendersi cura del verde urbano diventeranno formatori, mentre i giovani avranno modo di apprendere manualità specifiche e metodi di gestione del patrimonio pubblico. Non si tratta solo di un corso tecnico, ma di un percorso che rafforza il legame umano e il senso di appartenenza alla comunità. Lo scopo è fornire ai giovani strumenti concreti per inserirsi nel tessuto sociale e lavorativo, con una particolare attenzione rivolta a chi vive condizioni di disagio o diversità.

Inclusione e opportunità professionali per giovani con disabilità attraverso la cura del verde

Un elemento prioritario del progetto riguarda l’inclusione delle persone diversamente abili. Il programma mette in campo percorsi personalizzati per coinvolgere giovani con disabilità, offrendo loro occasioni di formazione e di crescita sia personale che professionale all’interno delle attività di cura del verde pubblico. Questo approccio si propone di abbattere barriere sociali e di creare spazi dove ognuno può portare il proprio contributo attivo. Le modalità operative includono affiancamenti, interventi specifici e supporti puntuali. L’iniziativa si annuncia come un modello per promuovere reale integrazione, proseguendo nella direzione di un ambiente urbano più accessibile, inclusivo e sostenibile sotto il profilo sociale.

L’attenzione agli anziani e lo sviluppo di attività socio-culturali legate agli spazi verdi

Accanto al lavoro con i giovani, il progetto dedica attenzione agli anziani coinvolgendoli in iniziative socio-culturali che sfruttano il verde urbano come spazio di aggregazione e benessere. L’offerta comprende incontri, laboratori e momenti condivisi pensati per mantenere attiva la loro partecipazione nella vita cittadina. In questo modo si crea un ambiente in cui la cura dei parchi e delle aiuole diventa anche occasione di incontro e confronto intergenerazionale. Le attività contribuiscono a contrastare l’isolamento sociale e sostengono un invecchiamento attivo, con effetti positivi sulla salute fisica e mentale. Questi interventi si integrano alle politiche locali volte al miglioramento della qualità della vita di tutta la comunità rapallese.

Il progetto “Radici Comuni, Futuro Fiorito” trasforma quindi il patrimonio verde della città in uno strumento concreto per favorire inclusione, apprendimento e coesione sociale. Tra formazione, partecipazione e sociale, Rapallo mette al centro persone e spazi condivisi con la volontà di costruire un futuro più coeso e attento alle esigenze di tutti.

Ultimo aggiornamento il 18 Luglio 2025 da Serena Fontana

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Serena Fontana

Serena Fontana è una blogger e redattrice digitale specializzata in cronaca, attualità, spettacolo, politica, cultura e salute. Con uno sguardo attento e una scrittura diretta, racconta ogni giorno ciò che accade in Italia e nel mondo, offrendo contenuti informativi pensati per chi vuole capire davvero ciò che succede.

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