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Gli stratagemmi elettorali di Sergio Gambino nelle RSA Liguri prima delle regionali 2025

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Sergio Gambino e le mosse elettorali nelle RSA liguri prima del voto 2025. - Unita.tv
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La campagna elettorale in Liguria ha visto emergere alcuni dettagli legati a pratiche illecite, in vista delle elezioni regionali che hanno portato alla vittoria di Marco Bucci. Le indagini hanno svelato come l’ex assessore comunale alla sicurezza di Genova, Sergio Gambino, avrebbe cercato di conquistare voti all’interno di RSA frequentate da anziani collegati a imprenditori amici. La procura ha attivato un’inchiesta per corruzione e rivelazione di segreto d’ufficio, con elementi che mostrano un uso strategico e controllato dei voti dentro le strutture assistenziali.

Le strategie di voto nelle RSA e il ruolo di Sergio Gambino

Durante la campagna elettorale, Gambino avrebbe puntato a raccogliere preferenze dagli anziani ospiti delle residenze sanitarie assistenziali. Le conversazioni intercettate dagli investigatori della squadra mobile mostrano come volesse evitare di essere smascherato, suggerendo precauzioni specifiche per la gestione del voto. In particolare, Gambino sottolineava che non si poteva contare su una quantità massiccia di voti da ogni RSA, ma solo su un numero limitato, circa una decina di preferenze per struttura. Questo avrebbe permesso di accumulare un centinaio di voti senza creare sospetti.

L’ex assessore prestava attenzione anche alla capacità degli elettori di intendere e di volere, invitando a non coinvolgere in modo diretto persone non idonee a votare. Questo aspetto emerge come un tentativo di apparecchiare un sistema che apparisse legittimo, pur garantendo un vantaggio elettorale concreto. La Procura sta indagando inoltre su una presunta correlazione tra appalti ricevuti dall’imprenditore Luciano Alessi, attivo nel settore dell’assistenza agli anziani, e i voti raccolti in queste strutture. L’inchiesta ipotizza uno scambio tra favori imprenditoriali e consensi elettorali messi a disposizione da Gambino.

Le deleghe riassegnate da Piciocchi e le lamentele di Gambino

A dicembre, dopo la nomina di Pietro Piciocchi a sindaco facente funzioni, sono state riassegnate alcune deleghe importanti all’interno della giunta comunale. Tra queste, Piciocchi ha attribuito a Gambino le responsabilità relative alla mobilità sostenibile, al trasporto pubblico e all’ente Amt. Dai documenti raccolti nel corso dell’inchiesta, emergono alcune conversazioni in cui l’ex assessore esprime delusione per queste attribuzioni. Gambino spiega ai suoi interlocutori che le deleghe ricevute non offrono margini per ottenere appalti , né possibilità reali di gestione di fondi e spese.

Inoltre, dall’analisi delle interazioni emerge un ritiro dall’impegno sulle piste ciclabili. Gambino motivava questa decisione affermando che “chi utilizza le ciclabili tende a votare a sinistra”; inoltre non riceveva alcun riconoscimento per il lavoro svolto in quel campo. Questa frustrazione sembra legata a una visione politicizzata della mobilità sostenibile, che avrebbe di fatto condizionato l’attività dell’assessore in quella fase delicata per la giunta.

Implicazioni delle indagini sulle elezioni e interessi imprenditoriali

L’inchiesta coordinata dalla pm Arianna Ciavattini e dall’aggiunto Federico Manotti mette a fuoco un intreccio tra interessi politici e affari legati al settore dell’assistenza agli anziani. Le mosse elettorali di Gambino, coniugate a concessioni di appalti a imprese amiche, aprono uno scenario che porta a riflettere sulle pratiche di influenza e controllo del voto all’interno di strutture dedicate a persone fragili.

I fatti accaduti in Liguria offrono un quadro di come, in vista di una competizione elettorale importante, possano essere stati organizzati sistemi di raccolta voti con modalità opache e potenzialmente illecite. Le posizioni ricoperte e le deleghe ottenute dagli esponenti coinvolti hanno avuto un ruolo cruciale, poiché legate a scelte di politica locale in ambiti strategici per la gestione di risorse e servizi.

Le verifiche e gli accertamenti svolti dagli inquirenti proseguono con attenzione, perché la vicenda indica dinamiche di potere che coinvolgono il tessuto politico e imprenditoriale della Liguria in uno dei momenti più importanti del ciclo elettorale, a distanza ravvicinata dal voto regionale che ha definito la governance della regione.

Ultimo aggiornamento il 19 Luglio 2025 da Luca Moretti

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Luca Moretti

Luca Moretti è un blogger e analista indipendente con un forte focus su politica e cronaca. Con uno stile incisivo e documentato, approfondisce temi di attualità nazionale e internazionale, offrendo ai lettori chiavi di lettura chiare e puntuali. Il suo lavoro è guidato da una costante ricerca della verità e da un impegno verso l’informazione libera e consapevole.

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