Genova si prepara a ospitare un nuovo campus universitario nell’area dell’ex ospedale psichiatrico di Quarto. La sindaca Silvia Salis ha annunciato il progetto in vista di un incontro con la ministra dell’Università e della Ricerca, Anna Maria Bernini. L’obiettivo è trasformare quest’area dismessa in un punto di riferimento per studenti, migliorando la qualità della vita e offrendo nuovi spazi per studiare e abitare.
Il progetto di rigenerazione dell’ex ospedale psichiatrico di quarto
L’idea di recuperare l’ex ospedale psichiatrico di Quarto nasce dalla necessità di riqualificare una zona importante della città e di creare un ambiente favorevole agli studenti universitari. L’area, attualmente inutilizzata, sarà trasformata in un campus vero e proprio, non solo una semplice residenza. Il progetto prevede spazi per studio, abitazione e socializzazione, con l’intento di rendere Genova più accogliente per chi frequenta l’università.
La sindaca Salis ha sottolineato che il campus deve offrire qualcosa di più che un tetto sopra la testa. Lo spazio verrà concepito per accompagnare il diritto allo studio con la qualità della vita. L’obiettivo è far crescere uno spazio urbano vivibile, aperto e facilmente raggiungibile, pensato per chi studia in città e per chi vorrebbe arrivare da fuori. La trasformazione di questa porzione di Genova vuole inoltre promuovere un senso di comunità tra studenti e cittadini.
Le necessità degli studenti genovesi e gli spazi abitativi da potenziare
Il Comune ha messo l’accento sulla carenza di alloggi per studenti iscritti all’Università di Genova. Attualmente, il 30% degli iscritti arriva da altre città o regioni, un dato che mette in evidenza l’urgenza di spazi adeguati dove vivere. Lo scopo è incrementare non solo i posti letto, ma creare opportunità abitative che rispondano davvero alle esigenze degli studenti, come ambienti vivibili e servizi vicini.
La mancanza di strutture adeguate si riflette sulla qualità complessiva del percorso universitario. Avere spazi per studiare e vivere vicino all’ateneo aiuta a mantenere alta la motivazione e a migliorare le condizioni di vita degli universitari. Per questo motivo, il nuovo campus intende offrire un ambiente completo, che vada oltre la semplice funzione abitativa e contribuisca a sviluppare un’area urbana attiva e dinamica.
Collaborazione con ministero e cassa depositi e prestiti per finanziare il campus
La sindaca Salis ha anticipato che la realizzazione del campus coinvolgerà la ministra Bernini e Cassa Depositi e Prestiti. L’interlocuzione con questi soggetti è fondamentale per definire le modalità di intervento e reperire le risorse necessarie per il progetto. L’idea è quella di ottenere supporto economico e tecnico per pianificare le opere e avviare le attività di costruzione e rigenerazione dell’area.
Nel frattempo, Genova parteciperà al bando nazionale dedicato agli studentati diffusi. Questo permetterà di aumentare nel breve termine la disponibilità abitativa, offrendo soluzioni temporanee ma funzionali per chi studia in città. L’impegno pubblico punta quindi a un duplice fronte: interventi immediati per alloggi urgenti e un progetto a lungo termine per il campus vero e proprio.
Un invito a restare e a scegliere Genova per costruire il proprio futuro
Dal Comune di Genova arriva un messaggio chiaro per gli studenti: dare supporto, opportunità e spazi per favorire la permanenza in città. La sindaca invita gli iscritti a non lasciare la città dopo gli studi e incoraggia nuovi studenti a trasferirsi a Genova. Il polo universitario deve diventare una realtà attrattiva, dove chi senza viene trova un ambiente aperto e stimolante.
L’attenzione alle nuove generazioni e alla conoscenza rappresenta una scelta strategica per Genova. Il progetto del campus nell’ex ospedale di Quarto è un passo avanti per legare futuro delle persone e futuro della città. Un investimento concreto sul territorio e sulle persone, con la promessa di un’area dove costruire domani e vivere quotidianamente con tutte le opportunità offerte da uno spazio pensato per chi studia.
Ultimo aggiornamento il 16 Luglio 2025 da Andrea Ricci