La nomina di Fabrizio Ferrari a presidente di Confindustria Genova segna un passaggio chiave per il mondo industriale ligure. In un contesto dove la crescita delle imprese regionali resta una sfida importante, il nuovo leader invita a costruire insieme alla politica un ambiente favorevole per l’attività produttiva e l’occupazione locale.
La nomina di Fabrizio Ferrari e il suo ruolo all’interno del panorama genovese
Fabrizio Ferrari è stato eletto oggi pomeriggio durante l’assemblea degli industriali tenutasi nell’auditorium dell’Acquario di Genova. Oltre a guidare Confindustria Genova, ricopre anche la presidenza di Aitek, un’associazione collegata al settore tecnico-industriale. La sua elezione arriva in un momento delicato, con la città che cerca nuove strategie per rafforzare la sua economia e migliorare l’attrattività per investimenti e nuovi talenti. Ferrari porta con sé una visione chiara: serve mettere al centro la competitività delle imprese come motore di sviluppo economico e sociale. Il suo compito sarà quello di rappresentare gli interessi industriali, intervenendo sugli ostacoli che bloccano la crescita e puntando su un dialogo continuo con istituzioni e amministrazioni locali.
Il ruolo dell’impresa nello sviluppo economico e sociale di Genova
Secondo Ferrari, il tessuto industriale costituisce il pilastro su cui costruire il benessere di tutta la comunità. La sopravvivenza e la crescita delle imprese locali consentono di mantenere occupazione, attrarre giovani e generare ricchezza per servizi e infrastrutture. Per questo la priorità indicata è creare un contesto “fertile” dove si possa fare impresa con maggiore facilità. Ciò include semplificazioni burocratiche, supporto alle innovazioni tecnologiche, disponibilità di risorse adeguate e un sistema infrastrutturale efficiente. Il presidente pone l’accento anche sull’importanza di promuovere la formazione e il ricambio generazionale all’interno delle aziende, così da evitare spopolamento e fermi nel mercato del lavoro giovanile.
Rapporto con la politica locale e necessità di dialogo concreto
Interpellato sui timori legati al recente cambio politico in Comune, Ferrari ha precisato che non si tratta di dubbi ma di un invito a concentrarsi sulle soluzioni pratiche. La sua posizione è chiara: nessuna contrapposizione, ma una spinta a lavorare insieme per il bene della città e delle imprese. L’obiettivo è stabilire un dialogo aperto, dove la politica ascolti le esigenze del mondo produttivo e agisca su quelle. La richiesta non è di privilegi ma di attenzione e rispetto verso le istanze industriali. Il confronto tra imprenditori e amministratori deve favorire uno sviluppo sostenibile, anche rendendo Genova più attrattiva per i giovani, che rappresentano un fattore decisivo per la crescita futura. Ferrari sottolinea infine che la politica ha il compito di decidere, ma deve farlo tenendo conto dei suggerimenti concreti che arrivano dal territorio.
L’elezione di Fabrizio Ferrari segna un impegno chiaro verso una gestione fondata sulla collaborazione e l’azione realistica per il rilancio economico genovese. Il nuovo presidente di Confindustria punta su un sistema dove l’impresa possa crescere in un ambiente che favorisce il lavoro e attira nuove energie, evitando frizioni improduttive tra mondo industriale e istituzioni.
Ultimo aggiornamento il 22 Luglio 2025 da Rosanna Ricci