Home Cronaca Liguria Ex Ilva a Genova, la svolta: nuove aree industriali e 700 posti di lavoro con la decarbonizzazione
Liguria

Ex Ilva a Genova, la svolta: nuove aree industriali e 700 posti di lavoro con la decarbonizzazione

Condividi
Ex Ilva Genova, rilancio green con nuove aree e 700 nuovi posti di lavoro. - Unita.tv
Condividi

Il futuro dell’ex Ilva di Cornigliano a Genova si prepara a cambiare volto. Il governo ha varato un piano di decarbonizzazione che lascia liberi circa 300mila metri quadri, pronti ad accogliere nuove attività industriali. L’idea è di creare circa 700 nuovi posti di lavoro, legati sia al nuovo impianto sia alle imprese che si insedieranno nell’area. Le autorità locali guardano con favore a questa prospettiva, che punta a rilanciare la produzione siderurgica con tecnologie più pulite e moderne.

Spazi Liberi e nuove opportunità a Genova Cornigliano

Con la riorganizzazione dell’ex Ilva, la Regione Liguria calcola che resteranno disponibili circa 300mila metri quadri. Una superficie importante, su cui si punta per attirare nuove aziende. Il presidente della Regione, Marco Bucci, ha sottolineato quanto sia fondamentale investire su queste aree per rafforzare Genova come polo industriale di primo piano.

L’idea è di creare un polo che vada oltre la semplice produzione di acciaio. Si cercano attività capaci di portare lavoro e innovazione. L’obiettivo è dare nuova vita all’economia locale, coinvolgendo investitori e imprese che possano lavorare in sinergia con il sito siderurgico. Avere a disposizione tanto spazio permette di progettare interventi diversi, adatti a vari tipi di produzione.

Sul fronte occupazione, si prevede un effetto importante: i 700 posti di lavoro stimati riguardano solo l’impianto principale, senza contare quelli che nasceranno grazie alle nuove aziende nei terreni liberi. Il rilancio punta quindi a una nuova vocazione industriale, con posti di lavoro stabili e qualificati. Un’iniezione di energia non solo per l’economia, ma anche per un quartiere che ha attraversato anni difficili.

Decarbonizzazione e siderurgia: la nuova Sfida Di Genova

Al centro del progetto c’è il piano di decarbonizzazione, che prevede l’installazione di un forno elettrico per produrre acciaio. La capacità sarà di 2 milioni di tonnellate all’anno, un passo avanti rispetto alla tecnologia tradizionale basata sulla colata a caldo. Secondo Bucci, “si tratta di una visione che guarda al futuro, con una produzione più sostenibile e rispettosa dell’ambiente.”

Le tecnologie moderne permetteranno di abbattere l’impatto ambientale e migliorare le condizioni di lavoro e la salute della comunità. Il forno non dipenderà da una nave rigassificatrice per il suo funzionamento, un dettaglio che lo rende più autonomo e meno legato a infrastrutture esterne complesse.

In Italia, la produzione totale di acciaio si aggira sugli 8 milioni di tonnellate, di cui 2 milioni arriveranno proprio da Genova. Questo conferma il ruolo centrale dello stabilimento ligure nella siderurgia nazionale, con un occhio attento all’ambiente. La trasformazione fa parte di un piano più ampio del governo per rinnovare l’intera filiera siderurgica, che coinvolge anche altri siti oltre a Cornigliano.

Istituzioni pronte a investire per il rilancio di Genova

La Regione Liguria, con Marco Bucci in prima linea, ha già annunciato l’intenzione di mettere risorse pubbliche insieme ai privati che gestiranno lo stabilimento. L’obiettivo non è solo rilanciare la produzione, ma anche riqualificare le aree intorno all’impianto. Il Comune di Genova è parte attiva di questo progetto, che punta a migliorare la vita nel quartiere di Cornigliano.

Gli investimenti serviranno a far crescere il territorio, riconvertendo aree industriali abbandonate e creando un ambiente urbano e sociale più adatto alle nuove imprese e ai cittadini. Un grande impianto produttivo come l’ex Ilva cambia l’economia locale, offrendo nuove opportunità di lavoro e sviluppo infrastrutturale.

Questo piano è una tappa importante nelle politiche di crescita della Liguria, mettendo Genova tra i poli produttivi italiani più all’avanguardia. Le istituzioni locali si impegnano a seguire da vicino questa fase, cercando un equilibrio tra industria e tutela dell’ambiente, una condizione indispensabile per un futuro sostenibile.

Ultimo aggiornamento il 22 Luglio 2025 da Rosanna Ricci

Written by
Rosanna Ricci

Rosanna Ricci racconta il presente come se stesse scrivendo una pagina di diario collettivo. La sua voce è intima, ma mai distante: attraversa con delicatezza temi complessi come cronaca, politica, spettacolo, attualità, cultura e salute, cercando sempre il lato umano delle notizie. Ogni suo post è uno sguardo personale sul mondo, tra empatia e consapevolezza.

Unita.tv è un sito d’informazione generalista che offre aggiornamenti su cronaca, politica, spettacolo, gossip, sport e altri temi d’attualità, con uno stile dinamico e accessibile.

Info & Comunicati

Per info e comunicati stampa inviare email a: info@unita.tv

Questo blog non è una testata giornalistica, in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità. Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62 del 07.03.2001.