Il progetto dello Skymetro, il nuovo sistema di trasporto pubblico sopraelevato nella Val Bisagno a Genova, ha ricevuto l’approvazione unanime dal Consiglio superiore dei lavori pubblici, con alcune prescrizioni da rispettare. Confindustria Genova ha espresso la propria opposizione all’ipotesi di bloccare o abbandonare l’iniziativa, sottolineando le ripercussioni negative che una decisione simile avrebbe sul tessuto economico e sociale della zona.
L’approvazione unanime del Consiglio Superiore dei lavori pubblici per il progetto Skymetro
Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha reso noto che il progetto dello Skymetro in Val Bisagno è stato approvato all’unanimità dal Consiglio superiore dei lavori pubblici. L’ok è arrivato con prescrizioni tecniche da integrare, ma conferma la fattibilità e la rilevanza del piano. Questo sistema di trasporto rapido ed elevato mira a collegare in modo più efficiente le aree urbanizzate della vallata, migliorando gli spostamenti dei residenti e degli utenti.
Il Consiglio superiore ha analizzato con attenzione gli aspetti tecnici, ambientali e infrastrutturali, indicando alcuni adeguamenti da attuare. Questi puntano a garantire sicurezza e funzionalità nel lungo termine. L’approvazione è un passaggio chiave che autorizza il Comune di Genova a proseguire con le fasi di progettazione esecutiva e realizzazione. Resta ora l’impegno dell’amministrazione locale nel rispettare le prescrizioni evidenziate, per evitare ritardi e possibili revisioni.
Il via del Consiglio rappresenta una svolta dopo anni di discussioni e valutazioni, confermando la volontà di rilanciare la mobilità urbana in una delle zone più congestionate della città. Il progetto stima un investimento di circa 700 milioni di euro, destinati anche alla riqualificazione di infrastrutture esistenti e alla creazione di nuovi nodi di collegamento.
Confindustria Genova insiste sull’importanza strategica degli investimenti infrastrutturali nella Val Bisagno
Confindustria Genova ha reagito subito alla notizia, evidenziando come la realizzazione dello Skymetro sia fondamentale per lo sviluppo del territorio e per le imprese locali. L’associazione sottolinea che gli investimenti infrastrutturali già approvati o avviati non dovrebbero subire interruzioni o sospensioni, soprattutto considerando le risorse già stanziate e disponibili in gran parte.
Il progetto dello Skymetro, secondo Confindustria, rappresenta un’opportunità concreta per sostenere l’economia ligure. La mobilità efficiente aumenta la produttività delle aziende e facilita il lavoro dei dipendenti, soprattutto in una zona come la Val Bisagno dove la domanda di trasporto pubblico è molto sentita. L’associazione chiede quindi che si mantenga la coerenza nelle scelte amministrative, rispettando le approvazioni già ottenute e integrando le modifiche richieste dal Consiglio superiore.
In questo senso, Confindustria invita le istituzioni a non abbandonare il progetto per evitare di disperdere risorse difficili da reperire e una serie di benefici economici e occupazionali associati alla sua realizzazione. La presenza di un sistema di trasporto moderno potrebbe migliorare la vivibilità della zona e favorire una crescita sostenuta nel tempo.
I rischi economici e sociali di un’eventuale rinuncia al progetto Skymetro
L’associazione di imprese genovese ha spiegato che rinunciare allo Skymetro vorrebbe dire perdere i finanziamenti per un’opera di grande rilievo. Si tratta di fondi pubblici importanti e specifici che non sono facilmente sostituibili con nuove risorse o alternative progettuali. Abbandonare il piano ora vorrebbe dire tornare alla casella di partenza, rimandando oltre ogni previsione la soluzione dei problemi di mobilità nella vallata.
Per le aziende e i lavoratori di questa zona, un sistema di trasporto efficiente costituisce una necessità attesa da più di trent’anni. Un’alternativa all’attuale progetto significherebbe accettare anni di attese senza miglioramenti concreti, con impatti sul lavoro e sulla qualità della vita. La mobilità rimarrebbe infatti penalizzata dal traffico e dalla congestione.
Lo Skymetro, si ricorda, avrebbe anche un ruolo importante nel ridurre il traffico legato a eventi sportivi, in particolare nelle giornate dello stadio Ferraris. Questo alleggerimento del traffico aiuterebbe a gestire flussi di persone e auto che oggi creano difficoltà logistiche e rallentamenti evidenti nella vallata.
Confindustria ribadisce così la necessità di non interrompere il percorso già avviato, pur riconoscendo la complessità tecnica e amministrativa dell’opera. L’associazione si mette a disposizione delle autorità per un confronto che possa risolvere le criticità, mantenendo viva la prospettiva di una mobilità più funzionale per Genova.
Impegni e prospettive future per lo sviluppo del sistema di trasporto pubblico locale
Gli enti locali e le associazioni di categoria dovranno ora confrontarsi per definire le prossime mosse in vista della realizzazione dello Skymetro. Il progetto necessita di un coordinamento preciso tra volontà politica, risorse economiche e esigenze tecniche.
Lo sviluppo di un trasporto sopraelevato in Val Bisagno è una sfida notevole, che richiede attenzione alle prescrizioni tecniche del Consiglio superiore dei lavori pubblici e una forte collaborazione tra Comune, Regione e investitori. La gestione delle aree interessate, le tempistiche di realizzazione e la continuità degli appalti saranno fondamentali per rispettare i vincoli di tempo e budget.
Confindustria Genova ripete la disponibilità al dialogo con l’amministrazione comunale per superare eventuali problematiche e garantire che il progetto non subisca rallentamenti. L’obiettivo resta quello di dare a residenti, imprese e lavoratori un sistema di trasporto pubblico funzionale e moderno, riducendo l’uso del veicolo privato e migliorando la qualità della vita in una zona oggi congestionata.
Anche l’attenzione verso momenti di grande affluenza come le partite allo stadio Ferraris conferma come l’opera possa incidere positivamente su traffico e mobilità cittadina. Ogni passo avanti nel cantiere e nelle decisioni amministrative sarà un segnale importante per il futuro della mobilità genovese e la valorizzazione della Val Bisagno.
Ultimo aggiornamento il 16 Luglio 2025 da Serena Fontana