Una bomba d’aereo risalente alla seconda guerra mondiale, del peso di circa 500 kg, è stata disinnescata questa mattina all’aeroporto di Villanova d’Albenga. L’ordigno conteneva oltre 250 kg di tritolo e si trovava in buono stato di conservazione. Le operazioni sono state condotte dagli artificieri dell’Esercito Italiano con l’obiettivo di garantire la sicurezza della zona e limitare i disagi per la popolazione.
Preparativi e misure precauzionali dei genio guastatori della brigata alpina taurinense a Cava di Zuccarello e Villanova d’ Albenga
Nei giorni precedenti al disinnesco, sono stati effettuati lavori per proteggere l’area circostante all’aeroporto, così da ridurre al minimo i rischi legati alla presenza della bomba. Circa quindici militari del 32° Genio Guastatori della Brigata Alpina Taurinense hanno lavorato per una settimana per organizzare le condizioni ideali alle attività degli artificieri. Sono state predisposte tutte le misure necessarie a salvaguardare residenti e operatori durante la rimozione delle spolette e il successivo brillamento.
Secondo la fonte: ansa.it.
Le fasi del disinnesco a cava di zuccarello: tecniche e strumenti dei genio guastatori della brigata alpina taurinense
Le operazioni sono iniziate alle ore 7:20 con il despolettamento dell’ordigno. La bomba non era esplosa durante il conflitto a causa di un errato angolo d’impatto che aveva impedito l’attivazione delle spolette. Gli artificieri hanno rimosso le spolette anteriore e posteriore usando una chiave ad impatto azionata a distanza tramite un sistema composto da tiranti e carrucole, riducendo così i rischi per gli operatori presenti sul posto.
Un ruolo fondamentale lo ha avuto anche un robot in dotazione al genio militare che ha permesso agli specialisti di monitorare in tempo reale ogni fase dell’intervento mantenendosi lontani dall’ordigno potenzialmente letale. Nonostante un temporale con pioggia intensa previsto dall’allerta gialla meteo abbia rallentato leggermente le procedure, gli artificieri hanno portato a termine il lavoro senza interruzioni importanti.
Smaltimento finale rifiuti pericolosi della brigata taurinese presso cava di zuccarello fuori Villanova d’ Albenga
Dopo aver privato la bomba delle spolette ed essersi assicurati che fosse completamente neutralizzata intorno alle 9:40, l’ordigno è stato trasportato alla cava situata nel comune di Zuccarello. Qui era stata scavata una buca profonda circa sei metri dove è stata posizionata in sicurezza prima dell’esplosione controllata avvenuta intorno alle ore 14:20 dello stesso giorno.
Questa fase finale ha permesso lo smaltimento definitivo del residuato bellico senza danni collaterali o rischi ambientali rilevanti grazie all’esperienza degli specialisti coinvolti nelle varie fasi operative dal recupero fino allo brillamento sotto stretta sorveglianza tecnica.
Ultimo aggiornamento il 13 Luglio 2025 da Giulia Rinaldi