Nel 2023 la Liguria ha registrato un aumento significativo dei reati denunciati rispetto al 2020. L’incremento riguarda diversi tipi di crimini, con Genova che rappresenta il centro principale dove si concentra la maggior parte degli episodi. La regione si è anche attivata con una nuova iniziativa formativa per migliorare la gestione e la tutela delle vittime da parte delle forze dell’ordine locali.
Dati 2023 sulle denunce di reati nelle province liguri con focus su Genova
Nel corso del 2023 sono stati denunciati in Liguria 67.236 reati, una crescita netta rispetto ai 56.550 registrati nel 2020. Più della metà di questi, ovvero circa il 56%, si sono verificati nel capoluogo regionale, Genova. La città si conferma quindi come il fulcro della criminalità nella regione.
Le tipologie di reato più frequenti confermano un quadro di complessità elevata: sono stati denunciati 2.922 furti in appartamento, 2.237 casi di lesioni dolose e 896 rapine. Si segnalano inoltre 261 estorsioni, 202 violenze sessuali, 35 tentati omicidi e 13 omicidi volontari. Questi numeri fotografano una situazione che pone Genova sotto pressione sul piano della sicurezza pubblica.
Tra il 2017 e il 2023, il Fondo per le vittime di reato ha ricevuto 35 richieste d’accesso da parte di cittadini liguri, un dato che coinvolge direttamente il sostegno economico e legale alle persone coinvolte in queste situazioni. Numeri che confermano l’urgenza di intervenire anche a livello istituzionale per offrire assistenza e prevenzione.
Corso online per la Polizia Locale rivolto a migliorare l’intervento a tutela delle vittime
Per rafforzare la protezione delle vittime di reato in Liguria, il Garante regionale della tutela vittime, Andrea Campanile, ha promosso un corso di formazione online rivolto agli agenti delle Polizie locali dei vari comuni liguri. Il corso, prodotto da Liguria Digitale, si sviluppa in quattro moduli ed è curato da Gianni Bianco, responsabile dell’Ufficio del Garante.
Si tratta della prima esperienza in Italia organizzata da un organo di garanzia con questo scopo specifico. L’idea nasce dal successo di un evento analogo tenutosi a marzo a Genova, dove più di cento agenti hanno partecipato e mostrato interesse verso questo tipo di formazione specialistica.
L’iniziativa ha ricevuto l’ok dai vertici regionali. Marco Bucci, presidente della Regione Liguria, ha evidenziato l’intento di usare questo percorso per creare un legame più solido tra forze dell’ordine, istituzioni e cittadini, garantendo strumenti concreti per la gestione di situazioni delicate.
Obiettivi formativi del corso: competenze pratiche e supporto psicologico per operatori
Il corso si propone di affinare le competenze degli operatori della Polizia Locale nell’approccio alle vittime di reato. L’obiettivo è fornire una preparazione che vada oltre la formazione tecnica, integrando elementi di assistenza psicologica e conoscenza dei diritti legali.
Il percorso formativo punta a migliorare il primo contatto tra agente e persona offesa, cercando di evitare aggravamenti del trauma subito e di comunicare con chiarezza quali siano i passaggi per ottenere supporto socio-sanitario e protezione giuridica. Si tratta di un aspetto cruciale, dato che il momento immediatamente successivo al reato condiziona gran parte del successivo percorso di recupero.
Questo tipo di formazione risponde a richieste espresse dagli stessi operatori della Polizia Locale durante un incontro tenutosi in Prefettura a Genova. Hanno sottolineato la necessità di strumenti specifici per offrire un supporto iniziale più adeguato e completo alle vittime, che spesso si trovano smarrite di fronte all’esperienza del crimine.
Ruolo dell’Ufficio del Garante regionale nella promozione dei diritti delle vittime
L’Ufficio del Garante regionale per la tutela delle vittime di reato svolge un ruolo diretto nell’organizzazione di attività rivolte agli operatori pubblici. Secondo Andrea Campanile, Garante stesso, la promozione di corsi di formazione specifici sulla gestione delle vittime rappresenta una parte fondamentale del mandato.
La collaborazione con la Questura di Genova, il Comando provinciale dei Carabinieri e l’Università di Genova ha permesso di allestire un programma formativo con contenuti mirati e concreti. L’approccio scelto rispetta le esigenze espresse da chi è in prima linea nella gestione quotidiana dei casi di reato.
Questi sforzi sono pensati per migliorare la qualità dell’assistenza e della tutela già esistenti in Liguria, in un contesto dove i numeri dei reati richiedono risposte efficaci e coordinate fra istituzioni diverse. La formazione rappresenta uno strumento cruciale per aggiornare le pratiche e arricchire le competenze operative dei singoli agenti.
Ultimo aggiornamento il 22 Luglio 2025 da Elisa Romano